Se hai seguito l’ultimo articolo pubblicato sul blog Mik Cosentino, forse stai percependo un minimo di controsenso e in parte potresti avere anche ragione, perché quello che avevo condiviso era il fatto di non creare contenuti GRATIS e basta, ma di farli dietro una strategia ben precisa, specialmente nel vendere (in primis) quello che è un tuo prodotto o servizio.
Ne ho parlato passo passo cliccando qui >>
Ho esordito facendo questa dichiarazione perché quando si approccia al mondo del business online o comunque dei social network in generale, la prima cosa che si guarda (e che tra l’altro genera pure un senso di appagamento) è il fatto di poter vedere dei risultati SUBITO, e la cosa più facile ed immediata che si potrebbe percepire se non si è piuttosto avvezzi al mondo online, sta proprio nel vedere commenti, like e interazioni che si potrebbero innescare nella realizzazione di contenuti online.
Lo abbiamo vissuto tutti almeno una volta nella vita: vedere tante interazioni sui nostri contenuti e che a sua volta portano le persone a scriverci spontaneamente per avere maggiori informazioni riguardo quello che facciamo con un REALE interesse a voler approfondire quello di cui ci occupiamo… beh questo fa molto breccia nella nostra “psiche”. In particolar modo su Youtube (che non è così scontato ottenere risultati a livello di interazione).
Peccato che come dicevo, non sempre ha senso procedere in questo modo – ovvero nel realizzare contenuti – perché il rischio che si corre è quello di dare sì dei contenuti GRATIS che per certi versi potrebbero anche aiutare le persone a risolvere dei problemi o innescare delle esigenze ma… (e c’è un grande ma) se non si tiene conto pure della vendita o comunque della capacità di saper vendere quella che è una propria idea, passione o competenza… a poco ci fai con pagine social piene di contenuto gratuito, anche perché si devono costruire nel modo corretto.
L’equazione: creo contenuto + tempo dedicato per realizzarlo = non sempre i risultati sono quelli sperati.
Devo essere totalmente sincero con te, Mik Cosentino deve dire le cose come stanno, altrimenti si potrebbero innescare false aspettative.
Ecco perché oggi ho deciso di approfondire il tema marketing youtube.
Per quanto se ne possa dire, YouTube rappresenta il secondo motore di ricerca più utilizzato nel web dopo il fratello maggiore Google.
Va da sé che utilizzarlo nel modo corretto in quello che è un proprio business o competenza che sia, è FONDAMENTALE. Perché se utilizzato a dovere permette di ottenere bellissime soddisfazioni.
Chiaramente YouTube e quindi i contenuti video vanno utilizzati nel momento giusto e nel contesto giusto, altrimenti si corre il rischio di spendere TEMPO inutilmente e questo non va bene.
Piuttosto “prima” è bene saper vendere, o quantomeno sapere quali sono i meccanismi giusti e utili a riguardo, per poi passare alla fase successiva che è quella di capire (sulla base della propria nicchia) qual è lo strumento più indicato per dare spazio al marketing con l’obiettivo sia di fare branding content ma anche avvicinare un pubblico di persone a quello che è il proprio contesto.
Pure la scelta di quali contenuti utilizzare prima, quali dopo, come realizzarli, perché ecc… è MOLTO importante.
Non tenere conto di questo rischia di vanificare ogni minimo sforzo a riguardo.
E allora perché Mik in questo articolo hai deciso di toccare il tema su come fare marketing youtube e creare video contenuti?

E’ risaputo che la controversia fa parte delle mie corde più preferite nel fare marketing, perché come scritto un attimo fa, nel momento in cui sai quello che stai facendo nel contesto in cui stai operando, va da sé che anche il branding content ha una sua importanza ed efficacia.
Questo non significa che da questo preciso momento in poi allora tu ti apri un blog, ci crei contenuti, apri un canale youtube – ci crei contenuti, apri una pagina facebook – ci crei contenuti e ripeti il processo all’infinito.
NO.
Prima le prime cose utilizzate con assoluto CRITERIO.
E per prime cose intendo questo:
- identifica una tua passione o competenza che vuoi “monetizzare” in cui è REALMENTE presente una richiesta di mercato o comunque DOMANDA evidente.
- analizza più a fondo le parole chiave che contraddistinguono la nicchia, quindi questo vuol dire cercare sui vari social network più in voga ma in primis su Google, Youtube e Facebook cosa viene fuori come risultati di quelle keyword specifiche
Prima di proseguire con il resto di questo articolo ci tengo a fare una precisazione su questo aspetto.
Di base la maggior parte delle persone che si approccia al mondo online lo fa senza un minimo criterio, senza la minima analisi, senza la minima cognizione di causa.
Ecco perché poi si fallisce miseramente quando si approccia al mondo del digital marketing.
Conoscere quelle che sono le parole chiave più utilizzate nel contesto in cui si vuole realizzare un business o qualcosa di simile, equivale ad avere una panoramica precisa del “terreno di gioco” riuscendo così a guardare pure la giusta concorrenza e cosa succede al suo interno.
Senza questo passaggio importante poi si corre il rischio di “fasciarsi la testa” di concetti, idee e false speranze che poi non si concretizzano mai in qualcosa di serio o desiderato.
Ecco perché molte persone pensano che online ci sia solamente “aria fritta” che in pochi sanno proporre con successo per ottenere risultati tangibili e credibili nel tempo.
Ma in realtà dietro una banalissima “aria fritta” si nasconde molto di più, ovvero mettere in connessione il giusto pubblico con il giusto mercato dandogli quello di cui ha realmente bisogno per prosperare, crescere e avvicinarsi ad una situazione desiderata.
Tutti concetti che mi sono riservato l’impegno e la dedizione di condividere passo passo nella pagina che ti si apre cliccando sul pulsante qui sotto.
Sembra una “baggianata” quello che ho appena condiviso ma in realtà Mik Cosentino fa sempre le cose con il giusto criterio e modo di fare.
Non lo dico io tanto per fare branding content ma lo dichiarano tutte le persone che hanno lasciato una loro personale recensione nella sezione — Mik Cosentino Opinioni >>
Ma ritornando al nostro elenco puntato, dopo aver identificato una passione o competenza e individuato le parole chiave più cercate a riguardo, i passi successivi sono:
- considerare la strategia da utilizzare per farsi conoscere o per offrire già un “test” del proprio prodotto o servizio per attirare un pubblico di persone interessate da “trasformare” in clienti paganti per la propria realtà;
- convalidare online la messa in vendita del proprio prodotto o servizio (questo significa attirare una cerchia ristretta di persone disposte e disponibili a spendere i loro soldi con quanto abbiamo da offrire – in tal modo si ha la possibilità di capire se cambiare la propria offerta o rivedere qualcosa a riguardo)
- pianificare la fattibilità di un content marketing mirato su determinati social a riguardo o meno (all’inizio è sempre meglio puntare attenzione e focus su quelli che sono i processi di vendita che portano liquidità al proprio progetto per poi dedicare del tempo anche alla creazione di contenuto)
A questo punto, se hai seguito per filo e per segno quanto ho condiviso, non potrai mai e poi mai procedere per tentativi ed errori ma farai ogni azione potendola misurare e calibrare in modo preciso ed efficace senza la minima dispersione delle proprie energie e risorse.
Scusa Mik ma non è meglio lasciar perdere il marketing youtube e focalizzare la propria attenzione solamente sul vendere e basta?
Ovviamente fare soldi online è qualcosa che piace a tutti. Anche a coloro che dicono: “No no, io posso fare a meno di avere dei soldi in più in tasca!”
Si certo, puoi anche farne a meno ma non credo che sia così brutto poter contare su delle entrate maggiorate ogni mese che provengono dalla creazione di:
- video corsi online
- consulenze online
- prodotti digitali
- ecommerce
E tante altre realtà che potrebbero portare dei benefici alle proprie tasche.
Tuttavia c’è da considerare anche un altro aspetto che è quello del non pensare solamente alla vendita e basta.
Te la faccio facile facile.
Se io stesso in ogni contenuto che realizzo non ci mettessi un “minimo” di valore aggiunto che effettivamente porta un utente a riflettere, approfondire dei concetti o a dire “forse dovrei prendere in considerazione quanto mi sta dicendo sto Mik Cosentino” è ovvio che non venderei nulla di che.
Ci vuole il giusto equilibrio nelle cose, lo stesso che è bene tenere nel momento in cui si ha già definito una propria presenza online, si hanno già raggiunte delle vendite a riguardo e allo stesso tempo si ha intenzione di diffondere e divulgare un proprio pensiero di marketing che permette di attirare sempre più persone interessate a quello che proponiamo o facciamo.
Ok Mik ma quando si deve usare lo YouTube Marketing?

Se ci pensi bene, non aveva senso aprire questo argomento senza prima aver fatto chiarezza su quanto condiviso fino ad ora perché si sarebbero creati dei veri e propri scompensi concettuali.
Ecco perché è FONDAMENTALE avere una visione e chiarezza dall’alto nel panorama del digital marketing, altrimenti il rischio di fare mille cose alla rinfusa è dietro l’angolo, quando invece procedere seguendo un sentiero già tracciato e definito è la via maestra.
Va da sé che sulla base della mia esperienza sul campo ci sono dei momenti e criteri secondo i quali è bene utilizzare lo YouTube Marketing piuttosto che non, quindi prima di dirti “crea un video al giorno” (che a seconda del contesto potrebbe essere vista come una cosa giusta ma anche no) è bene tenere in considerazione quanto segue:
- creare contenuti su YouTube così tanto per fare senza una strategia dietro, non ha molto senso;
- non conta la qualità del video a livello grafico, quanto la COSTANZA. Meglio definire già a priori dei contenuti “minimi” settimanali che si è disposti e disponibili a realizzare anziché non fare nulla perché la costanza premia sempre;
- definisci sempre un piano strategico di quelle che sono le false credenze o credenze potenzianti che vuoi installare o disinstallare nella mente del pubblico per riuscire a diffondere il tuo messaggio di marketing;
Ed è qui che di solito “casca l’asino”.
Mi spiego.
Quando si prende in considerazione il mondo di YouTube è bene farlo per un MOTIVO in particolare, che è quello del tuo POSIZIONAMENTO che vuoi trasferire nel pubblico di riferimento.
Sul serio: fare dei video così tanto per, perché li fanno tutti ed è bene essere presenti anche su questa piattaforma social (sai al momento tira, “così dicono!”)… in realtà non ha molto senso, perché le persone si fanno un’idea di chi sei, cosa fai e cosa puoi offrire come valore aggiunto.
Se appunto non definisci una tua identità ben precisa, non definisci che tipo di messaggio di marketing vuoi diffondere rispetto qualche altro concorrente… è ovvio che poi tutto quello che realizzi come contenuto non trova forza ed efficacia sul mercato.
Per questi motivi il Marketing YouTube va preso in rassegna solo se:
- hai già CHIARO cosa condividi, a chi e perché;
- vuoi diffondere un movimento di massa che smuove una fetta di persone verso di te in contrapposizione a quello che già viene condiviso ogni giorno sul mercato;
- vuoi rafforzare la tua presenza online perché hai riscontrato che c’è disinformazione e vuoi fare chiarezza in merito ad un tema poco compreso e poco conosciuto;
- hai già venduto dei prodotti o servizi in organico o comunque già sai che una fetta di persone è ben disposta e disponibile a voler spendere i suoi soldi per mettere mano a quello che proponi;
Allora solamente in questi contesti (se vuoi “monetizzare” la tua presenza online) prendere in considerazione lo Youtube Marketing è sicuramente una strada da percorrere.
Capisco che lì fuori ci possano essere dei pareri contrastanti.
Capisco che il desiderio di volersi cimentare nel video marketing per essere presente e quindi far sapere al mondo “ehi io ci sono!!” impelle dentro di te al punto tale da non riuscire a stare fermo.
Ma… e c’è un grande ma… conta poco essere presente se tutto quello che dichiari è sbagliato.
Te lo ripeto: conta poco essere presente se tutto quello che dichiari è sbagliato.
Aspetta, prima che tu possa giungere a conclusioni affrettate, permettimi di essere completamente onesto e sincero con te, altrimenti rischiamo di saltare a delle conclusioni precipitose.
Scusa ma tu Mik hai iniziato a fare video nel lontano 2016 e quindi hai usato il branding content… perché pure io non dovrei farlo?
Non sto dicendo che non devi farlo.
Dico solo che è importante essere assolutamente consapevoli di quello che si fa, altrimenti il rischio d’incappare in qualche errore o perdita di tempo è dietro l’angolo.
Io nel lontano 2016 ho iniziato a fare “timidamente” dei video con lo smartphone (e ti posso garantire che all’epoca non era usuale come oggi vedere un tizio parlare di fronte un cellulare) perché sapevo quello che stavo facendo.
Nel senso che ero consapevole del messaggio che volevo condividere nella nicchia del Network Marketing e che andava fatta subito chiarezza onde evitare di essere visti perennemente come dei “disturbatori seriali” che rompono le balle ad amici e parenti.
Avevo chiaro il contesto in cui si trovava la mia nicchia e del fatto che in pochi stavano prendendo in considerazione una via come quella che volevo intraprendere io, affinché potessi essere visto come un leader ed un punto di riferimento in quel contesto.
Poi nel tempo ho fatto le mie scelte ed ho trasformato quello da cui sono partito, ma il minimo comune denominatore che ha contraddistinto le mie intuizioni è stato sempre quello di ascoltare il mercato, sapere dove mi trovavo e cosa voleva il pubblico.
Ecco perché è letteralmente inutile pensare di fare youtube marketing se non si ha chiarezza di quello che si vuole proporre alle persone, perché ti devono ascoltare e cosa hai di diverso da offrire rispetto qualche altro “pesce grosso”.
Non è così banale come sembra riuscire a monetizzare la propria presenza online.
Ci sono persone che la fanno passare piuttosto facile ma non è così ahimè.
Non è che nel momento in cui apri un canale YouTube hai vagonate di iscritti, interazioni e commenti a non finire.
No, non funge così.
E’ molto importante avere chiaro quanto ti ho condiviso all’inizio di questo articolo, ecco perché tutto quello che condivido ha sempre una cognizione di causa dietro.
Come il fatto di saper vendere online, perché conosco davvero tantissimi YouTuber che da fuori sembrano chissà quanto fighi ma poi se andiamo a vedere il conto economico… quella è tutta un’altra storia.
Prima bisogna sapersi proporre e vendere, poi si passa a POTENZIARE quello che già sai fare egregiamente.
Non si fa mai il percorso a rovescio in cui intanto mi propongo online facendo qualcosa, poi vediamo cosa succede.
Questo approccio non porta mai a niente di buono “ahimè”! Specialmente nei giorni odierni. Il mondo è completamente cambiato, è tutto così veloce che starci dietro ormai sembra diventato IMPENSABILE, e basta mettere attenzione verso cose che non sono funzionali che… puf!! Ciao ciao buoni propositi e desiderio di fare soldi online.
Anche perché pure questo è un altro tasto dolente.
Non mi stancherò mai di dirlo abbastanza: prima si deve pensare a saper vendere, a validare una propria offerta o servizio e poi potenziare con i social network tutto quello che già stai costruendo.
E’ giusto sperimentare ma se non ho chiarezza di cosa sto facendo, se lo sto facendo bene, se riuscirò ad ottenere dei risultati concreti… poi va da sé che penserò che il mondo del business online non funziona.
Ci vuole testa e criterio ragazzi!! Testa e criterio!!
Poi se rientri tra coloro che:
- ha già venduto un suo servizio o prodotto online;
- ha un minimo di chiarezza su qual è il proprio cliente ideale;
- sa quali sono i vari concorrenti, cosa fanno e come si muovono;
- ha riscontrato del “movimento” su Youtube come “ricerca attiva” su delle specifiche “parole chiave” in merito a quello di cui ci si occupa;
- ha ben chiara l’identità da voler trasferire al pubblico in contrapposizione a quello che viene comunicato “usualmente” da altri esperti di settore;
Allora prendere in considerazione la creazione di video online dentro un canale YouTube in cui si condivide in maniera strategica e strutturata la propria idea di mercato, passione o competenza con l’obiettivo di:
- scardinare delle false credenze;
- ricrearne di nuove;
- far capire la propria idea di mercato al pubblico;
- dare contenuto gratuito con l’obiettivo di far iscrivere le persone dentro ad un funnel di marketing;
- prendere quota dentro specifiche parole chiave;
Va da sé che lo Youtube Marketing è qualcosa che puoi iniziare a prendere seriamente in considerazione.
In tal contesto c’è anche chi dice:
“Io non ho ancora creato nulla, so che ci sono delle specifiche ricerche per determinate parole chiave, voglio creare una mia presenza online per vendere in modo organico quello che propongo per poi spingere ancora di più… Quindi intanto inizio a creare contenuti, poi vediamo!”
Ecco, diciamo che non sono propriamente d’accordo su questo “modus operandi” perché toglie parecchio tempo in cui non sai poi se troverai modo di monetizzare quello che hai intenzione di realizzare.
Certo i contenuti restano sempre online ma quello che ribadisco da tempo è: prima la vendita, poi tutto il resto (specialmente se si parte da zero).
Perché va bene farsi conoscere ma è IMPORTANTE farlo nel modo giusto.
E questo è uno dei temi che tratto nella pagina che ti si apre cliccando qui >>
Precisata la mia “posizione” di pensiero in merito questo contesto, chiudiamo l’articolo con la promessa iniziale:
Marketing Youtube | 3 Regole Fondamentali per iniziare a creare i tuoi video contenuti

Del resto è bene mantenere le promesse, altrimenti sembra che io girassi intorno ai concetti primari senza andare dritto al sodo.
Ma in realtà tutto quello che ti ho condiviso vale per qualsiasi nicchia tu abbia intenzione di conquistare, perché l’approccio che ti ho condiviso ti permette di fare le cose con elevato criterio, capendo quello che si ha intenzione di fare, altrimenti il rischio di perdere la rotta, credere di fare le cose bene quando invece si sta andando da tutt’altra parte è dietro l’angolo.
Per questo motivo il mio compito (ed il compito dei miei contenuti di marketing) è proprio quello di fare chiarezza e ribadire le cose come stanno.
Primo di tutto “non perdere tempo”.
Ma specialmente…
Regola n.1 - riposiziona te stesso rispetto al pubblico che andrà a vedere il video
Questo concetto non vale solamente nella creazione di video o di branding content. Vale come regola nel mondo del marketing in generale.
Ancora prima di scrivere un contenuto o di registrarlo o di vendere… va riposizionata la propria percezione nella mente del pubblico, esattamente come ho fatto in questo articolo.
Sicuramente ho preso un giro lungo condividendo svariati concetti, ma di sicuro la prossima volta che ti approcci al mondo del marketing lo fai con un criterio ben preciso.
Perché il marketing è anche “previsione strategica”, non è solamente una tecnica da seguire e vediamo di avere più interazioni, commenti, condivisioni e vendite.
Tutto è una diretta conseguenza di quello che si fa.
Ecco perché mettersi nella condizione di riposizionare sé stessi rispetto al pubblico che andrà a visionare i nostri contenuti è FONDAMENTALE, perché nella sua testa scatta il meccanismo del tipo: “Ok ora so che Mik Cosentino la pensa così in questo caso.”
Come mai?
Le risposte successive alle varie domande verranno date dal marketing stesso.
E’ importante che tu prenda coscienza e consapevolezza di tutto quello che ti sto dicendo perché è il modo più PRATICO per sapere cosa stai facendo e perché.
Del resto il “blocco dello scrittore” o il “non so cosa dire di fronte la telecamera” è figlio anche di tutto quello che è emerso in questo contenuto.
Quante volte ti è capitato o hai sentito una cosa del genere?
Quante volte?
E c’è mai stato qualcuno che ha dissipato i dubbi in questo modo?
Probabilmente no.
Doveva farlo Mik Cosentino.
Ed ecco che ho riposizionato nella tua mente i temi del fare youtube marketing unito ai concetti condivisi dentro a questo mondo del business online.
Capito come ci si deve muovere per raggiungere il successo in quello che si vuole proporre?
Regola n.2 - parla come se fossi davanti ad un tuo amico al bar
In molti lo dicono ma in pochi comprendono come farlo nel modo corretto.
Vedi… il fatto di dire e di utilizzare il TU quando si crea un contenuto multimediale e non, è una cosa molto sentita, non è vero?
Dai ammettilo, l’avrai sentito dire non si sa quante volte… sicuramente avrai anche sentito la spiegazione che ha portato qualcuno nel mondo online diffondere questa “diceria”.
Ed è corretta, perbacco!! Nessuno dice il contrario ma in realtà… un conto è dire di utilizzare il TU e quindi un linguaggio colloquiale quando si vuole comunicare online, ed un conto è farlo percepire correttamente.
Questo è il segreto.
Torniamo sempre lì alla propria identità e quindi al branding content.
Sembra una parola molto facile da pronunciare ed anche molto semplice da capire ma… chissà come mai quando siamo di fronte quel foglio bianco o di fronte quella videocamera in cui dobbiamo trasferire qualcosa di noi… boh è come se la teoria andasse a farsi benedire e si cerca di scopiazzare l’approccio di un nostro concorrente o di una persona che stimiamo perché vediamo che è abile e quindi anche noi vogliamo ottenere i suoi risultati.
E’ giustissima l’arte di osservare cosa fanno gli altri ed emularla nel proprio contesto ma… non sempre funziona.
Non sempre è la cosa giusta.
Sai perché? Il pubblico se ne rende conto, è questo il punto.
Il pubblico si rende conto quando ha a che fare con una persona autentica che dichiara le sue più intime intenzioni anziché tentare di copiare qualcuno sperando di raggiungere quello che desidera.
In questo 2022 non serve fare finta di sembrare qualcun altro per raggiungere fantastici risultati.
Purtroppo questa è la trappola in cui la maggior parte di chi vuole fare il content creator sbaglia: ricordiamoci che le persone hanno delle emozioni, hanno un’identità… pertanto basta poco per creare delle solide relazioni. Non serve fingere.
Questo è il segreto nel youtube marketing: creare delle relazioni VERE con i propri fan.
I like, i commenti, le visualizzazioni, le condivisioni non sono solamente dei semplici NUMERI. Sono delle vere e proprie persone che interagiscono con te piuttosto che con qualcun altro perché tutto ciò che stai condividendo trova un reale interesse da parte del pubblico disposto e disponibile a seguire te piuttosto che altri.
Peccato che pur sembrando una cosa così banale, sono veramente pochissimi coloro che la prendono in seria considerazione.
Tu lo farai?
A seconda della tua decisione dipenderanno le sorti di quello che è il tuo business futuro.
Regola n.3 - Rilassati!
“Eh fosse facile per chi già sa stare davanti ad una telecamera!!”
“Ma il peggio poi è leggere i commenti di tutti coloro che mi lasceranno un loro pensiero o giudizio del contenuto condiviso…”
“Se all’inizio di questo contenuto pensavo a come poter far crescere il mio canale youtube fino alle stelle… ora non è che sono così tanto convinto di aprirlo visto che ci sono tutta una serie di conseguenze…”
Già… conseguenze.
In realtà non sono niente di che, anche perché alla fine è solamente ciò che pensiamo accade dentro la nostra mente. Spesso è lì che scatta tutto ma nella realtà dei fatti non è affatto così.
Infatti quello che ti consiglio di fare a te che sei arrivato a visionare questo contenuto fino a questo punto è che nel momento in cui stai per realizzare un video multimediale, immagina quello che una persona si sta chiedendo nel non essere ancora riuscita ad affrontare o superare un problema che invece tu sai come arginare.
Non stare a riflettere a quello che penserà di te, a come ti giudicherà, a come verrai visto e tutta una serie di cose simili.
No non pensarlo.
Piuttosto focalizza la tua attenzione su immaginare cosa frulli nella testa del tuo potenziale cliente, e dillo come se fossi al bar con lui senza doverti costruire una presenza che non hai.
Rilassati e sii te stesso.
Questo sarà l’approccio che vincerà su tutto, puoi starne certo!!
Veloce riepilogo Marketing Youtube | 3 Regole Fondamentali per iniziare a creare i tuoi video contenuti
Prima di salutarci e lasciarti nella creazione dei tuoi contenuti che ti invito a realizzare solo se ad oggi hai già una chiara idea di come vuoi essere percepito e di quello che desidera realmente il pubblico… è bene ricordare i punti chiave fino qui trattati onde evitare di commettere qualche errore di valutazione e quindi perdite di tempo, rabbia ecc.
Ricorda queste 3 cose:
- Regola n.1 – riposiziona te stesso rispetto al pubblico che andrà a vedere il video
- Regola n.2 – parla come se fossi davanti ad un tuo amico al bar
- Regola n.3 – Rilassati!
No stress nella creazione di video multimediali ma solamente divertimento, strategia e monetizzazione.
Questo è il giusto approccio che devi possedere nel momento in cui vuoi sfruttare con criterio la potenza del youtube marketing.
A tal riguardo penso che il video che trovi qui di seguito possa aiutarti nel rafforzare quanto abbiamo visto fino adesso.
Buona visione!
Al tuo successo,
Mik Cosentino
PS. Capisco che questo articolo sia stato piuttosto lungo e che non sono andato subito a condividere le 3 Regole Fondamentali per iniziare a creare i tuoi video contenuti.
Ci tenevo particolarmente a fare chiarezza su di un tema che fintanto che non viene appreso e metabolizzato al meglio… è difficile approcciare nel modo adeguato.
Prima di realizzare qualsiasi contenuto multimediale si deve essere capaci di vendere.
Poi (se e solo se la propria nicchia lo sta cercando attivamente) si possono creare contenuti video strutturati in modo da innescare il giusto intrattenimento, il giusto interesse e stimolare la propensione d’acquisto.
In tutto ciò sono da considerare pure gli aspetti di lead generation ma di questo ne parleremo in un’altra puntata 😉
Poi nel momento in cui hai chiaro come creare la giusta strategia, sei anche in grado di sfruttare appieno le 3 regole per iniziare a creare i tuoi video contenuti che ti ho condiviso in questo SUCCOSO contenuto.
Se conosci qualche tuo amico o collega che potrebbe trarne beneficio dalla sua lettura, sentiti libero di condividerlo senza problemi, questa sarà cosa assolutamente gradita!