Nell’ultimo periodo se si guarda l’andamento della ricerca di alcune parole chiave che stanno spopolando online, abbiamo in forte crescita appunto NFT e Crypto.
Ovviamente il discorso delle cryptomonete è un qualcosa che già c’era da tempo ma molte persone non si sono mai più di tanto avvicinate a questo mondo per timore, per paura, o anche solamente per una non adeguata conoscenza in materia.
Online si possono trovare tantissime informazioni più o meno discordanti a riguardo e fino a quando non arriva qualcuno a fare chiarezza una volta per tutte, un professionista autorevole nel settore, ecco che le persone cominciano a prenderne seriamente in considerazione.
Ma attenzione!
Io Mik Cosentino non voglio in alcun modo sostituirmi ad un financial advisor che ha come obiettivo quello di condividere investimenti profittevoli.
Lungi da me passare questo tipo di messaggio.
In realtà il mio focus primario è quello di fare chiarezza su un mondo che è in forte esplosione nell’ultimo periodo e che potrebbe stravolgere di molto la realtà che viviamo ogni singolo giorno.
E’ risaputo che il mondo online viaggia ad una velocità supersonica in cui ogni giorno nascono opportunità, occasioni e sfide da affrontare ma… non tutto quello che luccica può essere considerato ORO.
Bisogna fare attenzione, ecco perché io Mik Cosentino ho deciso di espormi, condividendo una mia opinione sul discorso NFT.
Sentiamo il parere di Mik Cosentino su come investire con gli NFT
Una cosa molto frequente che scatta nella mente delle persone è questa: dove sta la fregatura con queste “immaginette”?
Se anche solamente una semplice immaginetta può arrivare a valere centinaia di migliaia di euro… allora faccio uno screenshot ed il gioco è fatto!!
In realtà le cose non stanno proprio così e l’ho spiegato passo passo in un’intervista a Le Fonti che è andata in onda la scorsa settimana e che puoi rivedere cliccando il pulsante qui sotto.
Durante quell’intervista mi sono preso del tempo per spiegare cosa sono queste “immaginette”, seppur vengono chiamate in modo erroneo.
Infatti il loro nome “tecnico” così come suggerisce Wikipedia è questo: non-fungible token.
NFT, (in italiano token non fungibile) è un tipo speciale di token crittografico che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità scritto su Blockchain di un bene unico (digitale o fisico); i gettoni non fungibili non sono quindi reciprocamente intercambiabili. Ciò è in contrasto con le criptovalute, come bitcoin e molti token di rete o di utilità, che sono per loro stessa natura fungibili.
Chiaramente per i non addetti ai lavori, quanto è stato condiviso potrebbe sembrare qualcosa di strano e incomprensibile, ma in realtà ci sono dei veri e propri vantaggi nell’iniziare a puntare attenzione verso questo mondo “digitale” perché dal momento in cui anche diverse star dello spettacolo cominciano a focalizzarci la loro attenzione… vuol dire che è bene (come minimo) prenderle in considerazione.
Ovviamente come in tutte le cose nuove, in una prima fase iniziale potrebbero spaventare, perché essendo qualcosa di nuovo ci si chiede cosa si rischia, se si perdono i soldi, se avrà senso muovere i primi passi all’interno, come funziona il meccanismo… e tutta una serie di cose simili.
Domande più che lecite che ogni persona è giusto si ponga quando si avvicina a cose nuove poco conosciute e per niente comprese.
Ma è qui che persone con pochi scrupoli possono diffondere informazioni sbagliate, facendo credere l’esatto contrario della realtà dei fatti, andando a “promettere” guadagni facili o cose affini (ci sono sempre state persone che marciano sopra questi aspetti, e sempre ci saranno).
Ecco perché ritengo che dopo un’attenta analisi del settore (è da oltre 1 anno che ci lavoro su), dopo aver fatto i miei investimenti e qualche errore (fanno parte del gioco) ad oggi posso permettermi di dire la mia senza timore di essere smentito.
Altrimenti realtà come Le Fonti non mi avrebbero intervistato su un tema ricorrente come quello degli NFT.
Puoi vedere l’intervista e scrivermi nei commenti guardando il video qui sotto:
Proprio perché mi piace metterci la faccia senza rimanere dietro le quinte e sparare opinioni senza criterio, siccome so quello che dico, poco meno di un mese fa ho lanciato un mio personale progetto di NFT chiamato Birdez Gang.
Ne ho parlato pure diverso tempo fa sia sul mio canale YouTube e sia nel sito dedicato che trovi cliccando qui >>
Ti invito a farti un’idea sia del progetto e del mondo “parallelo” che stiamo costruendo perché la forza dei progetti di NFT risiede nella community.
Se le persone parlano del progetto, si sentono parte integrante, invitano nuove persone e si sensibilizza la conoscenza di questo mondo… beh non ci vuole un genio per capire che tutto questo non tarderà a prendere sempre più piede ed incrementare il suo valore.
Quando e quanto è bene investire negli NFT? Il parere di Mik Cosentino
Ora… posto che nessuno sta parlando di guadagni facili.
Posto che gli NFT sono un investimento come tanti altri, solamente che potrebbe essere visto come un nuovo modo di investire e incrementare il proprio patrimonio…
Tutto dipende da come vengono visti.
C’è chi fa speculazione, quindi condivide il falso messaggio del fare soldi in Crypto acquistando e rivendendo ad un prezzo più alto degli NFT emergenti.
Che per carità, è possibile farlo ma come in tutte le cose esistono modi e modi per capirne le potenzialità e rendersi conto quando è bene applicarsi in un modo rispetto ad un altro.
Ecco perché il mio invito rimane quello di farsi un’idea online, visionando diversi contenuti, spendendo il proprio TEMPO nel capire come funziona questo mondo e solamente nel momento in cui si sta iniziando a comprendere il meccanismo, si può pensare d’investire o fare qualche transazione economica.
Sconsiglio sempre di fare le cose a casaccio senza il minimo criterio, altrimenti si corre il rischio di non avere controllo del meccanismo, quando è assolutamente FONDAMENTALE avere totale controllo di ogni passaggio.
Personalmente non sono mai stato favorevole al mettere soldi in situazioni poco chiare o laddove io non ero completamente consapevole.
Quindi emula questo approccio e vedrai che mi ringrazierai!
Non esiste una somma minima o massima da investire negli NFT, perché ci sono diversi fattori da considerare, anche a seconda di come si vuole diversificare il proprio capitale.
Su questi aspetti invito chiunque a non fare mai il passo più lungo della gamba, altrimenti si corre il rischio di trovarsi a gestire spiacevoli inconvenienti, dando poi la colpa erroneamente al sistema e non alle proprie azioni.
Questo per sommi capi è l’approccio che utilizzo negli investimenti in generale ma in particolar modo con gli NFT.
Prima studio, poi applico, magari sbaglio qualcosa, correggo il tiro e reitero il processo.
Non fare mai di testa tua se prima non hai approfondito l’argomento.
Al tuo successo,
Mik Cosentino
PS. Ti ricordo che sul mio canale YouTube ho condiviso diversi contenuti in materia.
Se vuoi darci un’occhiata fallo pure tranquillamente così ti fai una cultura a riguardo.
La maggior parte dei contenuti che ho realizzato sul mondo NFT sono in lingua inglese, ma ne ho realizzati alcuni anche in italiano proprio per andare incontro anche alle esigenze del pubblico.
Perché in lingua inglese?
Perché per certi versi è una piccola “barriera d’ingresso” onde evitare di confondere i miei contenuti di marketing con questi emergenti.
Infatti a tal proposito, sui temi di marketing, vendita e business online c’è il mio board che sta condividendo contenuti in materia proprio per portare avanti quanto abbiamo costruito fino ad oggi con InfomarketingX.
Ma presto questo mondo degli NFT si fonderà pure con il business online, è solo questione di tempo!