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Ma lo smart working significa guadagnare da casa? Facciamo chiarezza
Una cosa che è successa negli ultimi mesi a fronte di una
pandemia è stato quello di rivalutare il mondo online.
E questo lo dimostrano il fatto che le testate
giornalistiche hanno iniziato a parlare di “lavoro agile” o “lavorare in
smart working”. Parole che nell’ordinario comune non si erano sentite
spesso e volentieri.
Ma da quel momento in poi tutto ha iniziato a cambiare.
La consapevolezza delle persone in merito al lavorare in smart working è cambiata notevolmente.
E’ bastata una “pandemia” a cambiare radicalmente gli
equilibri nel mondo del lavoro.
Si sono verificate situazioni in cui persone che fino a
qualche momento prima non consideravano minimamente le potenzialità dell’online,
a fare di tutto pur di capire da dove iniziare per applicarlo nel proprio caso
specifico.
Infatti se tu sei una persona che ad oggi:
- Ha una professione come “libero professionista”
- Segue i social network nell’azienda in cui lavora
- Ha a che fare con realtà imprenditoriali
- Vuole capire come trovare il modo per poter sfruttare efficacemente i social network senza risultare banale, scontato e prevedibile…
Devo ammettere che nemmeno io mi aspettavo una ricettività simile da parte del pubblico in merito al mondo online, ma quando emergono situazioni in cui l’unica via possibile è quella del “lavoro agile”, è chiaro che o si continua a rinnegare l’evidenza, oppure ci si avvicina a nuovi paradigmi.
Quindi ecco quello che vedremo all’interno di questo contenuto targato Mik Cosentino.
- Cos’è realmente lo smart working e come poterlo applicare con successo (lavorare da casa non è così “scontato e facile come sembra”)
- Applicazioni dello smart working nel 2020
- I passi da fare subito per stare al passo con i tempi del lavoro agile
Nota importante prima di proseguire: se stai pensando che all’interno di questo contenuto andrò a condividere delle strategie per guadagnare online senza fare fatica o con metodi fuorvianti… sappi che non troverai niente di tutto questo.
Per me l’etica e la qualità delle informazioni vengono prima
di tutto.
Altrimenti non si spiegherebbero loro.
Fatta questa breve ma doverosa premessa permettimi di affrontare il discorso di questo articolo.
Cos’è lo Smart Working e come poterlo applicare con successo (lavorare da casa non è così “scontato e facile come sembra”)

Si pensa che lavorare da casa sia una passeggiata o che
comunque chi lavora in smart working sia vantaggiato rispetto ad altre
tipologie di professione, ma in realtà, la realtà è ben diversa da come viene
dipinta.
Se è vero che da quando è emersa la pandemia il mondo del
lavoro è cambiato, allo stesso tempo siamo entrati nell’era in cui se non si
hanno delle conoscenze, competenze ed attitudini al risultato, è realmente
difficile sbarcare il lunario.
Questo è un dato di fatto.
Sempre più lavori andranno via via esaurendosi lasciando
spazio a quelle professioni in cui è richiesta un’attitudine al risultato e
competenze strategiche ben precise.
Ciò che è facile da fare sarà facilmente sostituibile.
Non lo dico per fare terrorismo psicologico, ma lo dico per
un dato di fatto.
Per questo motivo, associare il “lavoro agile” ad un qualcosa di semplice da fare che permette di “guadagnare da casa” non è poi così immediato.
Ci sono tutta una serie di conoscenze, competenze e
attitudini che fanno la reale differenza.
Se vengono trascurate, poi si lascia spazio alla mal interpretazione.
È assolutamente vero che lo smart working è definito come il
“lavoro agile”, nel senso di qualcosa che si riesce a fare anche da casa in
presenza di un pc, connessione internet o smartphone.
Tuttavia è altrettanto vero che non tutte le professioni
possono essere “spostate” a casa.
Non solo per la quotidianità presente nelle mura domestiche ma anche per la tipologia di professione.
- Se sei un calzolaio e aggiusti le scarpe, a meno che tu non abbia un laboratorio a casa, non ti puoi mettere a fare la stessa cosa online (a meno che tu non voglia creare un corso online o fare consulenze in remoto ad aziende o professionisti di settore)
- Stesso discorso per un gommista, idraulico, meccanico, ristoratore (un ristorante, officina, o azienda fisica non la puoi spostare realmente online, a meno che…)
Questo non significa che non ci siano sbocchi di smart working anche in tal senso, perché ogni attività ha necessità di più clienti e di un meccanismo che sia in grado di portare nuove persone a comprare i propri prodotti o servizi.
Quindi se scopri come apprendere le competenze di marketing,
vendita e sponsorizzazione online, applicandole poi al proprio contesto
specifico, comprendi bene che tutto questo inizia ad essere molto più fattibile
e realizzabile.
Esiste un processo di apprendimento e valutazione di questo meccanismo, processo che puoi vedere nel dettaglio nella pagina che ti si apre cliccando qui >
Allo stesso tempo non è così scontato lavorare da casa = Smart Working
Lavorare da casa prevede tutta una serie di attitudini,
competenze e gestione del tempo e produttività che non tutti sono in grado di
possedere.
Se ad esempio sei un venditore, ed hai anche una lista di
clienti da chiamare, puoi lavorare anche da casa.
Ma se non pianifichi le tue giornate, le azioni da fare ogni
giorno e se in casa non hai il giusto clima per svolgere chiamate di vendita,
comprendi bene che sì, puoi fare smart working (quindi lavoro agile e
produttivo ovunque ti trovi) ma se non sai come gestirlo, rischia di diventare
l’opposto del lavoro agile.
Comprendi cosa sto cercando di dirti?
Hai mai sentito dire:
eh vabbè ma lui lavora di fronte al pc, può farlo dove e come vuole.
Certo è vero ma se in casa ci sono altre persone che non
comprendono quello che fai, e continua
ad esserci un clima opposto a quello professionale, rischi di essere
“disturbato” in ogni istante e a non avere nemmeno la giusta concentrazione a
riguardo.
Anche perché poi bisogna entrare nelle criticità dello smart
working, perché se per certi versi è vantaggioso lavorare da casa o ovunque ti
trovi…
Allo stesso tempo può essere poco profittevole perché a
volte trovarsi in ambienti che non siano quelli lavorativi, rischia di minare
la propria produttività, la concentrazione e quindi arrivare a fine giornata con
la consapevolezza che non si ha concluso molto.
E questo diventa “pericoloso” in termini di risultati
raggiungibili.
Ed è proprio questo ciò che non viene visto da chi non è
all’interno dello smart working.
A tal proposito permettimi di fare chiarezza su un altro aspetto che stavo accennando poco fa.
Ecco le applicazioni dello smart working nel 2020

Aspetta aspetta! Il fatto che abbia condiviso la parola “applicazioni” non significa che esistono delle applicazioni che permettono di lavorare in modo “agile”. No. Anche perché in caso affermativo sarebbe un confondere la produttività con lo smart working, che per certi versi è anch’essa elemento molto importante, ma ora non è argomento di questo contenuto.
Infatti quello che voglio dirti adesso è farti qualche
esempio di smart working sulla falsa riga di ciò che stavo accennando
precedentemente.
Ricordi l’esempio che stavo facendo poco fa riguardo i
lavori tradizionali che per certi versi non posso essere svolti da casa?
Tipo:
- Il caso del gommista
- L’idraulico
- Il ristorante
- Il calzolaio
- Ecc
Queste tipologie di lavoro non le puoi svolgere da casa, a
meno che non si abbiano le stesse attrezzature anche nelle mura domestiche, ma
questo è fuori discussione.
Quindi comprendi bene che lo smart working non può essere
svolto in questi ambiti.
Tuttavia se amplifichiamo le vedute e iniziamo a vedere la
situazione da un punto di vista più ampio, ecco che il lavoro agile, per certi
versi, è anche applicabile a questi contesti.
Mi spiego meglio.
Le tipologie di attività sopra indicate hanno un comune denominatore, che è quello di:
- Avere più clienti e marginare di più
Pertanto delle strategie di marketing o digital marketing, in qualche maniera devono essere utilizzate ed applicate in questi contesti se si vuole possedere un’attività che funzioni a dovere.
Perciò serviranno delle persone che si occupano (anche da
casa) della creazione di strategie di marketing, comunicazione online, gestione
clienti ecc.
Quindi anche in contesti come questi lo smart working è applicabile, andando comunque a favorire la crescita e il sano sviluppo di un’attività imprenditoriale in cui un ramo aziendale può essere digitalizzato.
Come?
Con dei video sui social in cui si condividono i motivi per cui ci si sta muovendo nel settore, e come il proprio servizio di assistenza o supporto può essere realmente utile risparmiando tempo, soldi e risorse.
Oppure ancora si può creare e agganciare un meccanismo di funnel online in cui un utente viene attirato con una speciale offerta e nutrito con proposte successive e consecutive.
Che guarda caso è la stessa cosa che insegno a fare,
applicare e replicare a tutte le persone che si affidano a me.
Svelati i passi da fare subito per stare al passo con i tempi del lavoro agile

Come hai potuto scoprire in questo contenuto, lo smart working è applicabile quasi in qualsiasi contesto.
In alcuni casi si può implementare anche totalmente, mentre in altri, in parte.
Ma ad ogni modo è un aiuto ed un vantaggio non da poco perché permette di rendere più fluida l’esecuzione di una task che riesce a sistematizzare dei processi aziendali in tempi relativamente brevi favorendone un beneficio netto sotto forma di:
- Maggiore visibilità online (farsi trovare dai potenziali clienti è la base del successo di un’attività imprenditoriale e non)
- Aumento del flusso di persone in target interessate ai prodotti o servizi proposti
- Possibilità di convertire in clienti anche sconosciuti che non erano persone del parco clienti
- Eventualità di creare un asset digitale slegato dal lavoro fisico (differenziazione delle entrate economiche con maggiore marginalità a parità di servizio erogato)
Del resto vedere un video online o scaricare un report dal
sito non prevede lo stesso costo fisso di manutenzione fisica o erogazione del
servizio.
Per questo motivo implementare il lavoro agile in una realtà professionale è molto importante.
Questo è smart working.
Questo è vedere il lavoro sotto una nuova luce in grado di
fornire benefici digitali che oggi giorno le persone ancora stentano a vedere.
Ovviamente bisogna:
- Analizzare la situazione
- Sondare il mercato
- Valutare la fattibilità di una digitalizzazione con finalità di essere più visibili, presentando offerte e marginando di più (acquisendo nuovi clienti da utilizzare come veicolo di PR – se porti un amico hai diritto al 20% di sconto – bonus fedeltà ad esempio)
Quindi come vedi la visione d’insieme unita alla giusta
strategia fa la totale differenza.
Per questo non ci si deve mai improvvisare a riguardo.
Ed è per questo che è giusto farsi un’idea di come poter
utilizzare nel modo corretto il “lavoro agile” all’interno del proprio business
senza lasciare le cose al caso e senza commettere errori inutili.
Mik Cosentino
PS. So che come intendo lo Smart Working non è uguale al dire comune. Per quanto sia giusto vederlo come un “lavoro da casa”, se ci hai fatto caso, come task di alto impatto che si possono compiere da casa, sono azioni ben precise che portano risultati concreti.
E guadagnare dal comfort del proprio divano è ben più complesso e arduo di come si tende a credere lì fuori. Se non si hanno le giuste competenze, hai voglia a stare comodo e aspettare che accada qualcosa.
Allarga le tue vedute e vai oltre il dire comune.