In questo articolo andremo a vedere insieme quali sono le parole chiave maggiormente utilizzate all’interno di questo mondo NFT in modo tale da permettere a chi si sta avvicinando per la prima volta, come comprendere in modo corretto la terminologia utilizzata e cosa significa.
Una cosa che ho compreso in questi anni di carriera nel mondo del digital marketing e business online, è che alle persone piace avere la “pappina pronta”, del tipo: segui questa checklist ed il gioco è fatto.
Del resto è pure un’attitudine del nostro cervello: risparmiare più risorse possibili. Quindi di fronte ad un “compito”, se risulta particolarmente difficile, si tende a lasciar perdere, soprattutto se riguarda qualcosa che non porta un beneficio immediato.
Cosa diversa è invece se la situazione potrebbe innescare una necessità di evitare un problema o raggiungere qualcosa di importante… allora in quel caso ci si smuove e si sfruttano tutte le risorse possibili.
A parte questa iniziale premessa che riprende il modo di fare “umano”, nel mondo NFT, trattandosi di qualcosa di completamente nuovo e poco compreso… di fronte uno scenario simile e ostico, la maggior parte delle persone aspetta alla finestra che qualcuno mostri la strada.
Se non c’è un bisogno particolare nell’approfondire certi temi, è normale che si resti a guardare o a fare dell’altro.
Ma siccome questo mondo degli NFT nel giro di breve tempo prenderà sempre più piede e le persone si renderanno conto che restare fuori non è più possibile… in quel caso è ovvio che vorranno fare la tipica “corsa all’oro”, e sarà in quel momento che il caos regnerà sovrano.
Perché dico questo?
Perché per entrare nel mondo NFT (ho già condiviso nell’articolo precedente qualche dettaglio in merito – lo trovi cliccando qui >>) servono alcuni passaggi importanti, altrimenti si rischia di guardare “senza poter fare nulla”.
E non c’è cosa peggiore di capire (quando ormai è troppo tardi) il valore di qualcosa che si è perso e non poter fare nulla per recuperare il tempo perduto.
Poi in questo mondo così veloce, oggi il tempismo è vitale.
Ecco perché a fronte di queste mie personali considerazioni, ho voluto creare degli articoli che potessero in qualche modo sensibilizzare l’interesse e la comprensione di questi Non Fungible Token visto che sono stato l’unico ed il primo italiano a parlarne in questa penisola, portando la conoscenza in merito un tema che fino ad oggi non è mai stato preso abbastanza in considerazione.
Nel momento in cui lo sarà… mi auguro che tu abbia già avuto modo di aprire i vari account necessari per poter usufruire delle utilità connesse agli NFT che vorrai mintare.
Ed ecco che dopo alcune parole chiave appena utilizzate, possiamo entrare nel vivo di questo articolo.
Rivelato il glossario degli NFT
Ci tengo a precisare che quanto condivido qui di seguito è frutto dei miei esperimenti sul campo che mi hanno portato a realizzare progetti internazionali che stanno prendendo sempre più quota.
Non mi reputo come uno di quei professoroni che condivide termini astrusi e molto ricercati senza tenere conto di quello che è il pubblico che ne farà uso.
Non sono qui a tirarmela per mostrare quante cose conosco o per far vedere quanto sono bravo.
Lungi da me tutto questo.
Il motivo principale per cui ho scelto di condividere questo glossario degli nft è per sensibilizzare un pubblico di persone che non è all’interno di questi circuiti così come ci sono io dentro, ma allo stesso tempo avrebbe piacere di capirci qualcosa di più perché ha inteso che non si può continuare a rimanere a guardare.
Bisogna fare azione, bisogna essere preparati per le occasioni che sono presenti lì fuori. Pertanto per agevolare una pratica “movimentazione” all’interno di questa nicchia di mercato, ho pensato bene di condividere un glossario degli nft che potesse in qualche modo aiutare a muoversi con successo e facilità senza avere il timore di commettere qualche errore.
Già sento dei bisbiglii di sottofondo…
“Ma Mik, tu hai sempre parlato e condiviso aspetti di online marketing, vendita telefonica, business ecc, ed ora parli di NFT?”
“Che ci azzecca tutto questo con ste cose dei Non Fungible Token?”
E’ presto detto.
Come già avevo condiviso in uno degli articoli precedenti che ti riposto qui così te lo vai a visionare >> (anche se so già per certo che non lo farai), ho deciso di entrare nel mondo degli NFT e comprendere i loro funzionamenti (ma soprattutto le loro utilità) proprio per delle utilità associate a questo innovativo ecosistema.
Al momento non scendo in dettagli troppo tecnici perché rischierei di fare confusione invece che chiarezza, ma ciò che mi ha appunto spinto a voler prendere una posizione importante ed impattante a tal riguardo è per una visione futura molto futuristica che lentamente si sta concretizzando.
Qui c’è la PROVA schiacciante di quanto stavo condividendo tempo fa riguardo questo argomento.
Ascolta ATTENTAMENTE il video se te lo sei perso perché le parole con cui inizio quel video sono veramente una PROFEZIA.
Rimane il fatto che i temi di cui ho sempre parlato rappresentano ciò che permette al mondo di muovere le situazioni, perché se non ti sai promuovere, se non sai vendere, se non sai creare delle utilità funzionali ai tuoi fan e ascoltatori… è normale che poi puoi essere anche in possesso dello strumento più potente del mondo ma se non sai far percepire il suo valore intrinseco, se non sai condividere i benefici per cui una persona potrebbe andare incontro e venderlo al suo giusto prezzo… poi è normale che resti con un pugno di mosche in mano.
Di solito è sempre successo così: quando ho iniziato a condividere in maniera massiva delle informazioni che rappresentavano una forte novità… poi tutto si è mosso verso quella direzione.
Ma non è che sia successo perché io sono uno stregone e riesco a prevedere il futuro, ma perché analizzando le tendenze del mercato e quello che ci ruota intorno, i numeri hanno condiviso una direzione abbastanza precisa, confermata poi dal mercato stesso.
Perciò se alla luce di questo, ti urta il fatto che io stia condividendo dei temi che per certi versi sono futuristici, permettendo a molte persone di potersi avvicinare ad un mondo che sarà sempre più virtuale con tantissime utilità connesse… beh sei liberissimo di non seguirmi più o quantomeno di usufruire dei miei contenuti formativi verticalizzati sul Marketing Online, vendita telefonica ecc
Se invece ti interessa farti una cultura su questo mondo degli NFT, dei termini che vengono utilizzati, cosa significano e come poterci capire sempre di più…
…allora mettiti comodo e prendi nota di quanto ti sto per dire.
Il Glossario degli NFT by Mik Cosentino

E’ molto probabile che la lista delle parole qui condivise venga aggiornata nel tempo con eventuali nuovi modi di dire e termini che saranno coniati strada facendo.
Quindi vedi questo contenuto sempre in aggiornamento. Quantomeno mi prenderò l’impegno di mantenerlo sempre attivo così da permettere a chiunque di comprendere in modo molto semplice ed efficace quanto viene condiviso nel mondo degli NFT.
E a tal proposito, iniziamo proprio da qui:
NFT > non fungible token. E’ un tipo di token crittografico su blockchain che rappresenta un asset unico digitale o reale non intercambiabile con altri perché ognuno di essi presenta caratteristiche uniche di funzionalità e di proprietà.
Blockchain > è la tecnologia che permette di far fluire tutte le informazioni dei vari “token”. Si tratta di un registro digitale distribuito dove le informazioni confermate da più parti del mondo diventano immodificabili permettendone la costante tracciabilità e verifica da parte degli utenti. I dati inseriti nella blockchain vengono memorizzati in blocchi crittografici che vanno a formare una catena incorruttibile, immutabile, tracciabile e verificabile. Il tutto nel rispetto della privacy e della sicurezza delle informazioni.
Wallet > comunemente chiamato “portafoglio”, in realtà sono applicazioni che permettono di conservare e movimentare criptovalute, smart contract e nft tra i diversi utenti attribuendo loro due chiavi crittografiche: una stringa alfanumerica che è pubblica ed una invece che è privata che sono associate a loro volta tra loro. Quella pubblica permette a chiunque abbia l’indirizzo di inviare dal proprio wallet (portafoglio) di criptovalute smart contract ed NFT anche senza che l’effettivo ricevente sia direttamente coinvolto. Quella privata invece permette l’accesso al wallet da parte del possessore. L’unico modo digitale per poter trasferire e gestire il proprio contenuto ad altri utenti.
DAO > Questo acronimo rappresenta una sorta di Organizzazione Autonoma Decentralizzata. Senza che ci complichiamo la vita con eccessive specifiche, in pratica nel momento in cui un progetto su blockchain diventa una DAO, vuol dire che la sua rete diventa completamente autogestita e autosostenibile. Questo significa che non ci saranno più delle cariche che possono esercitare poteri esecutivi a prescindere e a libero arbitrio. Ma in realtà in questo contesto si rimanda l’intero processo decisionale ai titolari di token di quella specifica blockchain.
ERC20 > è uno standard utilizzato sulla rete Ethereum che introduce una serie di regole per l’emissione di token sulla base di uno Smart Contract.
Ethereum > è una piattaforma decentralizzata del Web 3.0 per la creazione e pubblicazione peer-to-peer di contratti intelligenti (smart contracts) creati in un linguaggio di programmazione Turing-completo. La criptovaluta a esso legata, Ether, è seconda in capitalizzazione dietro ai Bitcoin.
Il significato letterale di Smart Contract è contratti intelligenti. Nel caso specifico, essi funzionano soltanto nella rete di Ethereum e sono realizzati mediante un linguaggio di programmazione.
Sono protocolli, istruzioni e semplici programmi if/only che possono essere registrati ed eseguiti sulla blockchain. Se la creazione della blockchain ha come fine ultimo quello di eliminare gli intermediari, cioè le banche dal sistema finanziario, con gli smart contract l’obiettivo è quello di eliminare dall’equazione anche i rappresentanti legali. Pensiamo a un atto notarile o a un passaggio di proprietà. Lo smart contract è un programma, un codice, che può essere registrato sulla blockchain e che può stabilire che al pagamento di una cifra prestabilita, il ricevente conferisce la proprietà di un bene al pagatore.
Ecco perché da tempo martello con sta cosa che dietro a ste banalissime “immaginette” c’è un “mondo parallelo” che può portare nel tempo un cambiamento epocale.
Esserne fuori (quando ancora ad oggi le barriere d’ingresso sono veramente molto basse) può essere l’equivalente di perdersi delle opportunità che segneranno il futuro!
Poi non dite che non vi avevo avvisati.
Holder/Hodler > è parte dello slang utilizzato nel mondo cripto per indicare coloro che acquistano monete o NFT con l’intento di mantenerli nel lungo termine piuttosto che venderli subito dopo. Questa parola deriva da un errore di battitura di “HOLD”. Ad ogni modo un hodler semplicemente ignora le fluttuazioni di mercato, o il semplice andamento del valore delle monete o nft comprati. A lui interessa il “lungo periodo”, quindi guarda al domani senza preoccuparsi delle oscillazioni presenti nel breve termine, consapevole che ci saranno sempre.
Ecco perché avere questo tipo di mentalità fa tutta la differenza all’interno di questo mondo. Evitare di farsi prendere dal panico nel breve termine, è ciò che sancirà il successo o il fallimento delle proprie decisioni.
Infatti una regola aurea che condivido sempre – e ripeto: non sono un consulente finanziario – è quella d’investire somme di denaro che si è disposti e disponibili a perdere.
Altrimenti se si fa il passo più lungo della gamba in questi casi, il rischio di uscire da interessanti opportunità è veramente dietro l’angolo.
Paper Hands/Flipper > è il termine utilizzato a coloro che sono l’esatto contrario degli hodlers. Ovvero tutti coloro che dopo aver appena comprato un NFT o una crypto, la rivendono subito dopo ad un prezzo sufficientemente alto da poter portare a casa un minimo di risultato.
Personalmente non amo questo approccio perché non porta a niente di che a meno che non sia studiato strategicamente per fare “piccoli profitti”, ma di base è qualcosa che sconsiglio perché rischi poi di stare troppo legato agli andamenti del mercato rischiando poi di perdere interessanti occasioni future.
Minting > è quella fase in cui i creatori di un progetto NFT permettono di poter comprare la collezione messa a disposizione. Di sicuro ti sarà capitato di sentir dire “quando si può mintare questo progetto?”. E’ l’equivalente di dire “quando si potrà acquistare”?
Il motivo di questo gergo deriva dalla “coniazione” delle monete, un po’ come dire che si può accedere a qualcosa che sta per essere messo a disposizione.
Reveal > è la fase in cui dopo aver “mintato” il proprio NFT si può vedere la sua identità. Infatti i vari progetti di NFT presentano una certa “Supply”, ovvero un certo “numero di pezzi disponibili” da poter mintare, ed ognuno di questi “token” ha delle caratteristiche univoche che saranno poi segnate nei vari Smart Contract.
Ogni “token” sarà univoco e presenterà delle caratteristiche uniche a seconda di ciò che decideranno i loro creatori. Chiaramente ogni NFT che presenta le sue caratteristiche, nel momento del “minting” sarà assegnato in modo “randomizzato”, nel senso che non c’è un ordine logico in cui ogni singolo “token” viene assegnato in fase di acquisto. Questo permette una totale trasparenza e “uguaglianza” di opportunità.
Ma queste caratteristiche cosa permettono di ricevere? Le caratteristiche di ogni singolo NFT hanno valore nell’ecosistema in cui viene creato ed ovviamente se si tratta di caratteristiche molto rare, il suo valore può essere maggiore rispetto ad altri NFT.
Quindi la fase di “reveal” permette di scoprire l’identità di ciò che ho appena “mintato”. Questa dinamica vale solamente nella fase di “minting”, ovvero di “primo acquisto” dei token di un progetto.
Dopo che sono stati rivelati e che la supply (numero di pezzi disponibili) è stata venduta, poi in futuro se dovesse esserci qualche persona interessata a comprare qualche NFT di quel progetto, potrà farlo attraverso un’offerta oppure direttamente da coloro che magari stanno vendendo ad un prezzo più alto di quanto hanno pagato l’nft.
Ecco perché prima dicevo che ci sono persone che hanno un approccio meramente speculativo, e questo non porta mai a chissà quanti benefici, se non a perdere le varie utilità connesse all’NFT stesso.
Se a fronte di quello che ho appena condiviso, stai iniziando a capirci qualcosa, intanto ti consiglio di entrare dentro al nostro Discord Channel della Birdez Gang così inizi a prendere familiarità con questo mondo.
Discord Channel > è un’applicazione (simil social network) che è utilizzata per creare la community di persone di ogni singolo progetto di NFT che viene condiviso.
Questa applicazione permette ai vari utenti di interagire, parlare in privato, parlare direttamente con i fondatori dei vari progetti durante le AMA (Ask Me Anything) e tante altre funzionalità che vengono condivise dentro all’applicativo stesso.
AMA > è l’acronimo di Ask Me Anything, l’equivalente di “domande e risposte” in cui i creatori creano un “canale” dentro il discord channel in cui poter parlare e condividere novità sui progetti, interagendo con la community e creando maggiore vicinanza con i vari fan.
Pertanto il meccanismo di funzionamento è come quello che avviene con Facebook ma molto più evoluto ed efficace per questa tipologia di contesto.
WhiteList > sono liste d’attesa che vengono aperte quando si è nella fase di minting in cui si vuole dare priorità a quei membri che facendo determinate azioni (come portare un tot numero di persone dentro al canale, raggiungere dei livelli nel canale stesso) riescono ad essere inserite in una lista prioritaria di accesso al minting.
Questo viene fatto perché di solito la supply è sempre molto più bassa del numero totale dei membri iscritti ad un canale e quindi se io sono in “whitelist” non posso perdere l’occasione di accedere ad un NFT che mi interessa.
Se quindi non riesco ad accedere a questa whitelist perché è difficile entrarci per questa sorta di “gamification” (se provieni dal mondo del marketing sai cosa vuol dire) allora è ovvio che dovrò attendere che la fase di “pre sale” (quindi prevendita) finisca e si lasci spazio alla “public sale”, ovvero alla vendita aperta a tutto il pubblico laddove chiunque interessato al progetto può “mintare” sperando che non si esauriscano subito i pezzi messi a disposizione.
Spesso quando si è in questa fase, cresce tantissimo l’hype delle persone spingendole a voler accedere a tutti i costi al progetto che quando si da accesso alla fase di “public sale” il costo delle gas fee potrebbe schizzare alle stelle.
Pertanto come puoi capire, è grazie anche all’Infomarketing se si riesce ad innescare un grande interesse ai vari progetti. Chiaramente la potenza del marketing è direttamente proporzionale come risultato anche a seconda di quanto innovativo, interessante e UNICO è il progetto stesso.
Gas Fee > Le transazioni effettuate su blockchain sono soggette a specifiche e precise commissioni che permettono all’ecosistema di funzionare. Vedila come se fosse una sorta di benzina che consente alla macchina di funzionare.
E qui vale lo stesso identico principio con la differenza che se un grande numero di persone è interessato a “mintare” pochi pezzi disponibili di un “token”, le gas fee possono schizzare alle stelle.
Le Gas Fee non hanno una cifra fissa, variano a seconda del flusso delle transazioni, ecco perché quando si vuole mintare un nft è sempre bene essere in whitelist perché così si ha modo di poter avere delle “gas fee” più basse (ma non è sempre la regola) .
Public Sale > Fase in cui anche coloro che non erano in whitelist possono comprare l’nft interessato.
Supply > Numero di pezzi univoci di una collezione. La quantità è definita dai creatori dei token.
Minting Price > Prezzo di acquisto indicato nella fase di “Minting”. Finita questa fase poi il prezzo dei vari “token” potrà aumentare o diminuire a seconda di quanto la community stessa si sente legata o meno al progetto.
Purtroppo spesso capita di vedere progetti che hanno un minting price più alto di quello che poi diventerà il “floor price”.
Come mai può accadere questo?
Perché se non vengono rivelate delle utilità funzionali per chi ha dato fiducia al progetto, se non si crea dell’altra aspettativa e soprattutto se non si mantengono le promesse, poi le persone non avranno la tendenza di holdare piuttosto che “rivendere” al prezzo più vantaggioso.
Pertanto il floor price sarà definito dalla community stessa.
Infatti…
Floor Price > Prezzo base stabilito dalla community a seconda del valore che da all’nft comprato, deciso sulla base anche delle varie utilità connesse all’nft stesso.
Quindi il floor price è il prezzo base con cui poter comprare gli nft dopo la fase di minting. Questo prezzo come dicevo può subire oscillazioni a seconda di quanto la community si sente legata e parte integrante del progetto stesso.
Puoi ben capire come questo prezzo non sarà sempre “fisso”, subirà oscillazioni a seconda della percezione del pubblico stesso.
Volendo puoi dare un’occhiata al Floor Price della Birdez Gang per cominciare a capirci sempre di più.
OpenSea > Se hai cliccato sul link precedente ti sarai reso conto che sei atterrato su un portale online che si chiama OpenSea. In cosa consiste? E’ presto detto.
OpenSea offre un mercato che consente di vendere token non fungibili direttamente a un prezzo fisso (che può comunque variare a seconda della percezione delle persone al progetto stesso) o tramite un’asta, in base allo standard Ethereum ERC-721. Praticamente si tratta di introdurre uno standard per NFT, in altre parole questo tipo di token è unico e può avere un diverso valore rispetto a un altro token dello stesso Smart Contract, magari dovuto all’età, alla rarità o ad altro, come il suo aspetto.
Nel senso che ogni NFT presenta delle caratteristiche ben precise che possono conferirgli un determinato valore, e attraverso l’ausilio degli smart contract si ha la possibilità di avere tutto quanto ben tracciato e definito.
Pertanto possiamo dire che OpenSea è una piattaforma che consente di comprare e vendere NFT ed è basata su Ethereum (la “moneta” di scambio).
Pertanto semmai fossi interessato a comprare un NFT di un progetto che ti garba ma non c’è più la fase di minting e non hai avuto modo di entrare in Whitelist, allora puoi optare per cercare su OpenSea il progetto stesso, e quindi vedere se c’è qualcuno che sta mettendo in vendia un NFT che ti interessa.
Per poterlo comprare puoi accettare l’offerta che magari qualche utente sta facendo, oppure puoi fare delle offerte tu stesso anche a coloro che non hanno messo in vendita il loro NFT, perché potrebbero essere intenzionati a farlo nel momento in cui ricevono l’offerta.
Tuttavia una cosa su cui fare molta attenzione è quella di non cadere vittime degli scammer, ovvero coloro che “copiano” il progetto in essere spacciandolo per vero quando invece non è così, raggirando i malcapitati che non controllando alcuni parametri, rischiano di essere “truffati”.
La cosa “triste” per così dire, è che una volta che si viene “raggirati”, poi non si può fare più niente.
Pertanto prima di fare qualsiasi acquisto è bene assicurarsi di verificare la collezione e di comprare sui link ufficiali del progetto a cui si vuole prendere parte.
C’è da considerare una cosa importante, ovvero che per poter comprare degli NFT su questa piattaforma bisogna avere un account su MetaMask (non è nient’altro che un portafoglio per comprare e vendere NFT attraverso gli Ethereum) e allo stesso modo si deve aver creato un account su OpenSea.
Su come aprire un account, poi in futuro riserverò qualche tutorial, ma seguendo i vari passaggi non è niente di complicato.
Volendo puoi guardare questo video che avevo registrato tempo fa (cambierà l’interfaccia grafica ma i passaggi rimangono quelli).
Alla fine è come quando si apre un nuovo account su Google o Facebook con la differenza che in questo caso trattandosi di cose nuove, magari si ha qualche timore, ma non c’è da preoccuparsi. L’importante è non perdere la “seed phrase”. Poi tra un attimo parlerò di cosa si tratta.
ERC 20/ERC 721 > Si tratta (come dicevo poco fa) di due tipologie di standard che vengono utilizzati nel contesto dei “token”.
Nel caso dello standard ERC 20, solitamente è utilizzato per lo scambio di Ethereum per intenderci, dove i token stessi sono gli stessi senza differenze di peculiarità, aspetto ecc. Infatti in questo caso parliamo di token fungibili (monete digitali come Bitcoin, Ethereum, ecc).
Mentre per il caso dello standard ERC 721 è invece utilizzato per i “Non Fungible Token” (NFT) dove ciascuno di questi ha delle sue caratteristiche, ed ognuno di loro presenta i suoi aspetti che possono variare da token a token. Pertanto non sono interscambiabili perché ognuno presenta appunto dei precisi tratti distintivi.
Ripeto: non sono sceso nei dettagli tecnici di questo contesto perché non lo reputo necessario, per il momento è più che sufficiente prendere dimestichezza con quanto condiviso ed iniziare a guardarsi intorno per assimilare ogni singolo aspetto di questo mondo NFT.
PFP > è l’acronimo di Photo for Profile (o profile picture), ovvero immagine del profilo.
Si tratta di NFT che prendono questo nome perché vengono spesso utilizzati come immagini del proprio profilo – ovvero come avatar – sui social media, ecc.
Ma attenzione: questo non vuol dire che facendo lo screenshot di un’immagine di NFT su OpenSea si abbia già il possesso dell’NFT stesso.
E’ una gran bufala! Per essere un possessore di NFT si deve avere lo smart contract che ne certifica la proprietà, e per averlo bisogna comprare in questo caso l’NFT collegato (viene consegnato ed elaborato in automatico nel momento della transazione).
Come dicevo prima, bisogna sempre fare attenzione ai progetti che si acquistano (stando alla larga dagli scammer) altrimenti si corre il rischio di banalizzare delle dinamiche che non lo sono affatto, mangiandosi le mani in futuro per non aver scelto di prenderne parte quando si aveva ancora la possibilità di farlo.
DYOR > Nel mondo NFT è molto usuale utilizzare uno slang di termini che vengono appositamente abbreviati. E’ un modo di fare.
In questo caso, l’utilizzo di questo termine significa “Do Your Own Research”, nel senso che viene consigliato di fare le adeguate ricerche se si vuole aderire o meno ad un progetto, oppure uscirci – evitando di prendere decisioni così “perché lo fanno tutti” o perché lo consiglia qualcuno.
Infatti a ruota di questo aspetto segue il dire “I’m not a financial advisor” che rappresenta un altro modo di dire che nessuno nel mondo degli NFT è un “consulente finanziario” che divulga notizie per far comprare o vendere NFT promettendo facili guadagni.
Se questo fosse vero, sarebbe un condizionamento opinabile, quindi onde evitare di creare fraintendimenti, spesso viene specificata questa cosa per non essere imputabili delle scelte che fanno le persone.
Del resto con gli NFT c’è chi ha un approccio meramente speculativo e chi di lungo periodo, quindi a chiunque piace guadagnare ma nessuno ha “la palla di cristallo” per prevedere come vanno le cose o meno, pertanto non si possono fare previsioni “così a sentimento”.
Perciò l’utilizzo del “i’m not a financial advisor” permette di avere uno “scarico della responsabilità”, così com’è giusto che sia.
To The Moon > Anche questo è un modo di dire all’interno di questa nicchia (lo si può riscontrare molto quando si entra in un discord channel) in cui i vari partecipanti, quando si rendono conto che il valore di un NFT che hanno comprato tende a salire verso l’alto, si è soliti dire che si sta andando verso la luna, come a dire che si vanno a conquistare nuove terre e ricchezze finanziarie.
E’ un modo di dire, ma è importante esserne a conoscenza così si ha modo d’interagire nel modo adeguato a seconda di quello che è il contesto che si verifica.
LFG > Eccone un altro! Può prendere diversi significati ma di solito è usato per dire “let’s fuking go”, ovvero “dai cazzo” in senso rafforzativo nel portare avanti un progetto o nel credere ad un progetto.
Quindi il suo utilizzo può avere questa tipologia di accezione, specialmente quando dopo un periodo in cui il floor price era basso, inizia a salire e l’entusiasmo di non aver venduto durante momenti “incerti”, ora porta piacevoli ricompense!
Perciò per rafforzare il fatto di non aver mollato la presa, si è soliti dire “let’s funking go!”. Ma questo modo di dire è usuale anche in altri scenari che hanno la stessa simile accezione.
Metaverso > secondo il significato più comune e semplice del termine, è un universo digitale in cui gli utenti possono svolgere le attività più disparate, con o senza realtà virtuale. Se la filosofia di metaverso non prevede la blockchain come caratteristica propedeutica, lo è all’atto pratico grazie agli NFT.
Ultimamente moltissimi giochi si stanno estendendo a questo concetto e anche con la Birdez Gang stiamo per dare vita a qualcosa di veramente PAZZESCO in cui a determinate condizioni si ha modo di accedere nel “Birdez Kingdom” ovvero il metaverso dedicato alla Birdez Gang in cui si saranno tantissime utilità che a breve riveleremo.
L’idea è quella di poter avere un proprio metaverso in cui creare, produrre utilità, giocare, incontrare persone e molto, molto altro…
Capisco che al momento possa essere una cosa poco comprensibile ma accedendo già al Discord Channel della Birdez Gang ci sono già delle anteprime davvero mozzafiato!
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MetaMask > Condivido paro paro la spiegazione data da Google: MetaMask è un’estensione o plug-in per browser Web che consente agli utenti di interagire facilmente con le dApp della blockchain di Ethereum. Questo è possibile, perché MetaMask funge da ponte tra dApp e browser web, facilitandone l’utilizzo e la fruizione.
Per dApp si intendono tutte quelle applicazioni decentralizzate che ruotano intorno al circuito blockchain Ethereum.
Pertanto MetaMask altro non è che un portafoglio di cryptovalute che fa proprio da tramite per poter conservare, trasferire crypto ma anche comprare NFT.
Essendo proprio un “ponte”, è necessario il suo utilizzo per la buona riuscita delle eventuali transazioni di NFT.
Medium > non è uno stregone ma un portale online in cui si condividono novità sul mondo crypto, nft e dintorni. E’ come se fosse una sorta di “giornale” in cui i vari utenti condividono le informazioni del mondo, specialmente NFT in particolar modo. Ovviamente è importante non cadere nelle fake news perché da che mondo è mondo, in ogni nicchia sono presenti situazioni simili, pertanto c’è da fare sempre molta attenzione a quello che si legge.
Tuttavia rimane un portale utilizzato e l’ho condiviso per far capire a chi è “vergine” di questi concetti cosa vuol dire guardare nei giusti portali che vengono utilizzati all’interno di questo contesto.
Long Run > questo termine viene utilizzato quando si vuol far capire che quello che conta in un progetto di NFT è il “lungo termine”, quindi la “lunga corsa”.
E’ sempre bene evitare di soffermare la propria attenzione su quello che si può racimolare nel breve termine (così come fanno i Paper Hands), cioè coloro che pensano unicamente al guadagno subito.
Spesso – specialmente in progetti di NFT in cui i creatori ci mettono la faccia, erogano utilità e tutta una serie di cose utili per il valore percepito – le persone non hanno la visione di lungo termine, così tendono a sottostimare quello che alcuni progetti invece possono costruire nel tempo.
Basti pensare alla Birdez Gang.
Se vai su OpenSea puoi vedere il flusso del “floor price” (prezzo base) e di com’è cresciuto nel tempo (e di come sicuramente crescerà ancora).
Questo cosa insegna?
Che pensare in un’ottica di lungo periodo è quello che si deve fare per creare delle piccole fortune da cui poter ottenere una certa esclusività.
Infatti una leva che toccano gli NFT è proprio il fatto di avere l’esclusività di poter accedere a delle utilità che se non hai lo smart contract associato, ne resti fuori.
(questo per ribadire il fatto che se ti fai qualche screenshot di NFT “famosi” e dici che hai pure tu un’immagine di grande valore, in realtà, in mano hai solamente un mucchio di “pixel” inutili)
Io da tempo sto cercando di sensibilizzare l’utilizzo degli NFT visti dalla giusta prospettiva, perché rappresentano una svolta epocale, solamente che ancora le persone continuano a vederci del marcio – seppur non sia così.
Del resto cosa dice la volpe che non riesce a raggiungere l’uva?
Ecco, ci siamo capiti.
Una piccola nota a margine: non sempre i progetti di NFT nel lungo periodo riescono ad incrementare il valore percepito e quindi le utilità connesse al progetto stesso.
Pertanto bisogna sempre fare le adeguate valutazioni prima di credere di essere all’interno di un qualcosa che funzionerà nel lungo termine, quando poi invece non lo sarà mai.
Ci sono alcuni criteri da considerare e a breve ti darò qualche dettaglio utile – ma ripeto, non sono consigli finanziari ma mie personali considerazioni a fronte dell’operatività che ho avuto sul campo.
Staking > anche qui prendo come riferimento una definizione che riporta mamma Google: per NFT staking si intende il bloccare degli NFT su una piattaforma o un protocollo per ricevere delle ricompense di staking e altri privilegi. Ciò consente ai titolari di NFT di guadagnare un reddito passivo pur mantenendo la proprietà sui loro NFT.
A tal proposito faccio una postilla mia personale sul discorso “guadagno”. Non si deve intendere come una sorta di “rendita passiva” senza fare nulla. Dipende da progetto e progetto in cui spesso il valore inteso (almeno inizialmente) non è tanto “economico” nel breve termine, quanto come una FORTE utilità che trova efficacia a seconda del contesto in cui viene condivisa.
Poi ovviamente c’è un modo per “convertire” e quindi “trasformare” l’utilità dello “staking” come controvalore economico, ma questo è un discorso che verrà poi affrontato in futuro qui nel mio blog.
Perché dico questo? Perché quello su cui desidero che si ponga attenzione è sulle utilità future, quindi nel “hodlare” un progetto e rimanerci nel lungo termine piuttosto che avere una mentalità di “breve tempo” oppure del “guadagna senza fare nulla”.
Questo è un mio pensiero, poi tu sentiti libero di ragionare e pensare come meglio credi.
Infatti come dicevo un attimo fa, quello che si deve considerare in un progetto di NFT è il valore aggiunto che viene concesso a chi “resta”, considerando se i creatori del progetto stesso sono sempre sul pezzo a creare rarirà, unicità ecc, perché in caso contrario non avrebbe nemmeno molto senso rimanerci.
Questo è stato un tema che ho condiviso in uno dei miei video su YouTube quando ho condiviso la mia opinione personale su un progetto che ho prima hodlato perché ci credevo tantissimo… poi quando sono state cambiate alcune carte in tavola e non mi sono piaciute… sono uscito dal progetto stesso.
Ma anche qui è MOOOLTO importante sapere cosa si sta facendo.
Non sono mai scelte dettate dall’intuito ma da un oculato raziocinio.
⚠️⚠️⚠️
Scam > tradotto dall’inglese vuol dire “truffa”, e se volessimo utilizzare le parole precise di Wikipedia sarebbe questo: lo scam è un tentativo di truffa pianificata al fine di conseguire un illecito vantaggio nei confronti di chi lo subisce. In genere avviene nel momento in cui un soggetto influisce negativamente sulle sorti di un evento altrimenti favorevole, tentando di creare un danno che ne condizioni l’aleatorietà.
Nel mondo NFT (come così succede anche nella vita reale) ci sono molti tentativi di scam da parte di utenti che si “spacciano” per altri e cliccando su dei loro link in cui richiedono dei codici personali, riescono ad impossessarsi dei token presenti nel proprio wallet oppure ti “vendono” l’idea che stai comprando qualcosa su cui stavi puntando attenzione da tempo, quando invece non è affatto così purtroppo.
Lo ripeto sempre. State alla larga da coloro che inviano link in privato, perché non sono cose usuali che si fanno, e alcune persone ci cascano con tutti e due i piedi – soprattutto se sono le prime volte che ci si approccia a questo mondo – ma a prescindere da questo chiunque ci può “cascare” purtroppo.
Pertanto una “regola aurea” per chi è dentro al mondo NFT è quello di utilizzare i link ufficiali dei vari progetti andando direttamente sui discord channel ufficiali senza passare tramite link inviati in privato perché sono sempre delle pericolose trappole.
Seed Phrase > Così come esistono le password per poter accedere a degli archivi online o a qualsiasi situazione analoga, per il mondo Crypto è stata introdotta una metodologia di sicurezza specifica che permette di preservare ogni “wallet” da accessi indesiderati.
Quindi nel momento in cui decidi di aprirti un wallet online usando le piattaforme più comuni a riguardo, durante la procedura di apertura del tuo portafoglio online c’è un processo in cui viene richiesto di salvarsi una “seed phrase” ovvero una sequenza di 12 o 24 parole che servirà per spostare i propri token da un dispositivo all’altro.
La cosa “pericolosa” è che se qualcuno dovesse prendere accesso di questa sequenza di parole, potrà trasferire i tuoi token da un dispositivo ad un altro senza il minimo problema.
Perciò assicurati di preservare e salvaguardare la frase che ti viene condivisa in fase di registrazione.
Inoltre semmai dovessi perdere questa “seed phrase” e non riesci a ritrovarla, perdi la possibilità di poter accedere ai tuoi wallet perché il meccanismo di sicurezza si basa su questa sequenza di parole e in caso di smarrimento non puoi più fare nulla.
Non c’è modo di ripristinare il tuo account senza questa frase, pertanto cerca di averne massima cura e diligenza nella sua conservazione.
Questa Seed Phrase è un’impostazione del sistema che regola questo circuito di token, pertanto va da sé che se dovessi smarrire questa sequenza di parole, non hai modo di recuperare alcunché fosse in tuo possesso.
Quindi consiglio di salvarsi con cura questa “seed phrase” onde evitare spiacevoli inconvenienti.
Uomo avvisato… uomo avvisato.
AirDrop > Si tratta di una “strategia di marketing” in cui a seconda di quello che è un progetto NFT, i loro creatori potrebbero decidere di “regalare” dei token specifici a seconda del verificarsi di alcune condizioni.
Questo permette di aumentare il senso di appartenenza al progetto, d’incrementarne il valore percepito e tutta un’ulteriore serie di utilità che possono dipendere da caso e caso.
Non sempre si verifica questa cosa, quindi quando succede è sempre bene capire “quando” viene fatta e come viene giustificata, perché “analizzare” anche come vengono fatte determinate cose permette di “misurare” la serietà dei vari progetti di NFT che a volte “dicono” ma poi non fanno e non si raggiungono nemmeno lontanamente le promesse fatte (è difficile trovare progetti di NFT che siano unicamente interessati al valore delle persone e non solamente a quello meramente speculativo). Tuttavia esistono situazioni in cui vale davvero la pena puntare la propria attenzione, una di queste (non lo dico perché sono di parte) è esattamente la Birdez Gang.
I fatti parlano chiaro e quello che tra l’altro stiamo costruendo ne è una forte testimonianza.
Raffle > si tratta di una strategia di marketing utilizzata anche in altri ambiti (specialmente da brand famosi) che consiste in una sorta di “lotteria” in cui al vincitore verrà riconosciuto un premio (nel mondo NFT si tratta di ricevere uno o più token a seconda del contesto).
Altre volte potrebbe essere l’accesso esclusivo ad una Whitelist o altre utilità che possono essere definite nel contesto stesso.
Ad ogni modo questa tipologia di strategia viene utilizzata per aumentare l’interesse, l’hype, il desiderio di entrare a far parte di un qualcosa che al momento è piuttosto difficile accedere.
Quindi da un lato incrementa la voglia di fare azione per aggiudicarsi la “raffle”, e dall’altro lato attira chi non ci ha ancora preso parte a volersi interessare.
Solitamente le “raffle” prevedono delle azioni ben specifiche per potersi aggiudicare il premio messo in palio, azioni che puntano anche a far conoscere il progetto stesso nei vari social, ad aumentare le varie condivisioni e via dicendo, tutto con l’obiettivo di avere sempre più utenti al progetto stesso.
Quindi da un lato si premia il vincitore e dall’altro si sfrutta questo meccanismo per attirare nuove persone.
Genesis Birdez > è il nome dato alla “radice” della nascita di un progetto NFT che poi prevederà molto probabilmente anche dei Baby, quindi dei “cuccioli”.
Quindi l’utilizzo della parola “genesis” è come se sancisse la nascita dei “genitori” di un progetto.
Non è sempre detto questo, ma solitamente quando si utilizza il termine “genesis” viene fatto per simboleggiare la “nascita” della prima serie di NFT di un progetto che di solito prevede delle utilità molto importanti. Peccato però che le persone all’inizio non ne capiscono il valore, le utilità e ciò che verrà associato a quella tipologia di NFT, rischiando di perdersi delle importanti occasioni.
Infatti nel caso della Birdez Gang, i Genesis Birdez sono i primi NFT creati di questa collezione grazie ai quali tutto ha preso piede. Senza di loro non si possono avere delle importanti utilità.
E’ come se per certi versi alimentassero parte dell’ecosistema Birdez Gang.
Ovviamente come stavo già dicendo, non è sempre detto questo, nel senso che in altri progetti possono esserci altre regole ed altre condizioni, ma in questo caso, nel nostro caso, il fatto di avere nel proprio portafoglio almeno una coppia di Genesis Birdez, porta dei vantaggi non indifferenti.
Ripeto: questo vale nel nostro ecosistema, proprio perché si ha a che fare con dei Non Fungible Token.
Se hai inteso il senso di quanto ho mostrato fino adesso, avrai capito il motivo per cui questi token non sono intercambiabili (proprio per il fatto di possedere delle caratteristiche che li rendono unici nel loro genere).
Baby Birdez > In questo caso stiamo parlando dei “cuccioli” dei Genesis Birdez che possono essere creati “gratis” se si detiene una coppia di Genesis, oppure si possono comprare da coloro che li “vendono” dopo averli creati.
Questa è la specifica che è stata condivisa durante lo sviluppo del nostro progetto Birdez Gang che nel tempo vedrà sempre nuove e potenti utilità.
Ci tengo a precisare che non tutti i progetti di NFT hanno queste specifiche. Quanto ho condiviso è unicamente rivolto solamente al progetto Birdez Gang.
Anche qui c’è da ricordare che le utilità dei vari “token” che vengono creati possono essere aggiunte nel tempo, aumentandone il loro valore intrinseco.
Ecco perché quando si decide di Holdare un progetto, va fatto tenendo conto di queste specifiche.
Già il fatto che tu abbia visionato questo articolo ti mette in una condizione di vantaggio rispetto a chi ancora non ci è dentro e non ha ben inteso la potenza di questi meccanismi.
Minting Price > Come già avevo condiviso in precedenza, il minting si tratta della fase di “coniazione” di quelli che sono i vari token e quindi il “minting price” sarebbe il prezzo della fase di coniazione che è (quasi sempre) vantaggiosa rispetto all’acquisto futuro in public sale (che sarebbe l’acquisto pubblico senza passare per whitelist e cose affini).
Perché ho scritto “quasi”?
Perché ho visto personalmente dei Token NFT essere venduti a dei costi piuttosto alti per poi essere rivenduti subito dopo a poco perché il progetto si è svalutato e non sono state create delle vere e proprie utilità così come invece era stato promesso.
Purtroppo queste “promesse disattese” tendono a far perdere l’interesse delle persone di fronte al mondo NFT che invece è un valido asset di investimento se si ha un approccio funzionale e non “superficiale”.
Chiaramente si deve avere il giusto occhio nell’individuare i giusti progetti, ecco perché sto creando questi contenuti con questo obiettivo, proprio per non lasciare nulla al caso e per dare un grande contributo a chi ancora non conosce queste dinamiche ma vorrebbe comprendere di più.
Giveaway > Ha un’attinenza simile a quanto ho condiviso nella raffle. Qui l’obiettivo è quello di regalare qualcosa (solitamente) di entità inferiore ma comunque di valore.
Di base l’obiettivo rimane sempre quello di creare condivisioni, interazioni e avvicinare le persone ad un progetto che magari ancora non è abbastanza conosciuto o per raggiungere persone che al momento ne sono “lontane” ma potrebbero interessarsi.
Ovviamente coloro che vincono il regalo messo in palio, saranno ben contenti di prendere parte a qualcosa che difficilmente abbandoneranno per pochi spicci.
E questo rappresenta un forte segnale inequivocabile nel creare una community che influenza pure le successive persone che ne prenderanno parte giorno dopo giorno.
Infatti una cosa che ancora non viene ben compresa è il valore della community. Sono le PERSONE che rendono forte, vivo e longevo un progetto (non sono solamente le utilità connesse a innescare un grande senso di appartenenza).
Roadmap > come si può comprendere facilmente dalla parola stessa, si tratta di una “mappa” di quelle che sono alcune tappe importanti in cui raggiungere obiettivi fondamentali per l’efficiente evoluzione di quello che è il progetto di NFT stesso.
Nel mondo NFT è usuale utilizzare questo “acronimo” per dare una consequenzialità dei vari passaggi evolutivi, anche se a volte capita che i creatori dei vari progetti non rispettino quanto promesso, ma anzi… e quando succede è triste perché se ad oggi non è facile trovare progetti che invece hanno a cuore la realizzazione delle persone che ne prendono parte, per noi in Birdez Gang è un must che non può essere messo in secondo piano.
E’ attraverso la connessione di questi aspetti che i progetti di NFT prendono valore nel tempo aumentando il “floor price” sempre più verso l’alto.
La roadmap serve sia per dare una visione futura, sia per dimostrare dove si vuole andare e verso quale direzione ci si vuole spingere senza timore di disattendere i partecipanti, ma anzi!!
Ti basta osservare cosa stiamo portando avanti nel nostro Discord Channel della Birdez Gang così comprendi ancora meglio quello che sto dicendo in questo succoso articolo.
Phase (roadmap) > rappresenta una singola parte di tutta la roadmap, quindi è come se fosse letteralmente una “fase” in cui si promette di raggiungere un obiettivo specifico o altro che può essere aggiornato anche in corso d’opera.
Utility Token > Come condivide molto semplicemente Google (del resto è il suo lavoro), stiamo parlando di un tipo speciale di token che aiuta nella capitalizzazione o nel finanziamento di progetti per startup, aziende o gruppi di sviluppo di progetti.
Di base sono proprio quelle “utilità” che emergono dai progetti di NFT che vengono poi condivisi con coloro che ne fanno parte.
L’accesso a questi “utility token” permette di poter entrare o usufruire di svariate specifiche condivise nel progetto di NFT stesso.
Non importa se al momento non ti è chiaro tutto quanto, vedrai che quando entrerai più vicino dentro queste dinamiche, comprenderai tu stesso ogni singolo passaggio.
Flexare > questa parola proviene dal linguaggio inglese e vuol dire esattamente sfoggiare, ostentare, esibire, mettere in mostra, sbandierare, vantare o vantarsi, tirarsela. È un esempio di neoformazione ibrida ottenuta da una parola inglese a cui è aggiunto un affisso italiano.
Perché viene utilizzata anche nel mondo NFT?
Per il fatto che gli NFT rappresentano qualcosa che può essere mostrato e condiviso come segno di esclusività e vanto.
Del resto sapere che un proprio portafoglio di NFT potrebbe valere diverse svariate migliaia di euro è l’equivalente di condividere foto con mazzette di soldi per dimostrare la propria ricchezza o quanto si ha in possesso.
Capisco che la metafora possa sembrare qualcosa di meramente “lucrativo” ma l’ho condivisa per far capire anche il linguaggio utilizzato nel contesto NFT e come potersi approcciare senza fraintendere nulla.
Dump/Pump > si tratta di improvvisi andamenti di mercato in cui le monete finanziarie hanno repentini momenti di calo e crescita.
In questi momenti particolarmente “volatili” si possono verificare istanti validi per comprare e vendere a seconda dello scenario che si presenta.
Ma al momento non voglio scendere in consigli finanziari su cosa sia meglio fare in un caso o nell’altro perché l’obiettivo di questo contenuto era solamente “formativo” sul glossario degli NFT e mi auguro che dopo la sua visione ti siano più chiari alcuni concetti e soprattutto la tua visione del mondo NFT perché ora come ora non si può più continuare ad evitare tutto questo.
E’ letteralmente impensabile far finta di niente per come si stanno muovendo i mercati lì fuori e le varie possibilità interconnesse.
Pertanto salvati il link a questo articolo che nel tempo verrà sicuramente aggiornato con le varie nuove parole chiave che saranno utilizzate in questo mondo virtuale.
Per sapere se hai fatto tuo il glossario sugli NFT, ascoltati questo video
Ora dopo aver visionato questo articolo denso di una notevole visione dall’alto del mondo NFT e dintorni, prova a fare la prova del 9 ascoltando quest’altro mio video per capire se hai inteso un pochino meglio il discorso oppure c’è ancora qualcosa in sospeso.
Quello che al momento è bene che tu focalizzi l’attenzione è il COMPRENDERE cosa vuol dire argomentare di NFT, cosa c’è dietro, dove puntare attenzione e come poter cogliere opportunità.
Ecco perché ho voluto realizzare questo glossario nft affinché si possa avere una guida all’orientamento di questo mondo così veloce e mutevole.
Preferisco che chiunque di voi possa entrare all’interno di questo mondo NFT con la TOTALE consapevolezza di sapere cosa sta facendo senza trovarsi disorientati – è una sensazione pessima vedere altre persone che sanno quello che fanno mentre tu resti a guardare sperando di riuscire a replicare il loro successo o di potersi avvicinare alla loro conoscenza sperando che un giorno anche tu possa avere lo stesso beneficio.
Io ho creato una strada e se vuoi puoi seguirla.
Al tuo successo,
Anzi… fly to the moon!!
Mik Cosentino
PS. Questo articolo sul glossario nft nasce come obiettivo per poter sensibilizzare il pubblico di fronte a questo mondo così vasto riguardo gli NFT potendo iniziare a comprendere qualcosa di più e perché no a cogliere opportunità senza dover copiare qualcuno perché non si sta capendo cosa si sta facendo.
“Investi e compra dove comprendi cosa stai facendo, senza dover rischiare di più di quello che sei disposto a perdere.”
Questo è il mio “consiglio finanziario” se vogliamo dire.
Per tutto il resto… approfondisci nel mercato e scopri le varie occasioni disponibili.
Poi se non l’hai ancora fatto entra dentro al Discord Channel della Birdez Gang >> così resti aggiornato su tutte le novità che stiamo portando avanti.
Poi non dire che non ti avevo avvisato!
PPS. Inizia a vedere il mondo degli NFT come un ecosistema in cui puoi entrare in contatto con persone, realtà e situazioni che fuori da questo contesto non sono fattibili o non facilmente alla portata di tutti.
Oltre al fatto di poter accedere a delle utilità associate ai vari progetti uniche nel loro genere.
Poi negli articoli successivi vedremo come si aprono le app per gli ETH (ethereum) perché senza la benzina – se ti interessa mintare o comprare qualche NFT – rimarresti a bocca asciutta.
Saranno articoli poi molto più tecnici con spiegazioni passo passo così non ti puoi sbagliare.
Poi se non dovesse essere chiaro qualcosa rimaniamo a disposizione.
Nota a chiusura di questo articolo:
Il fatto di saper cosa vogliono dire le parole condivise in questo articolo non fa di voi degli esperti ma delle persone che ne sanno un pelino di più rispetto tutti coloro che sono dentro questo mondo.
Pertanto non iniziate a sparare consigli o stupidaggini a destra e manca solamente perché avete letto questo articolo.
Cercate di essere sobri, mi raccomando.