Marketing Organico Mik Cosentino: abbiamo iniziato dal 2018 (ecco le prove)

marketing organico mik cosentino

Tempo stimato di lettura: 15 min circa

Siccome non mi piace dire le cose e basta, sul discorso del Marketing Organico preferisco rafforzare il messaggio con un video estrapolato dall’ultimo Kick Off di Agosto 2022 caricato poi dentro la nostra X-Capsule (se non sai ancora cos’è poi ti spiego tutto passo passo).

Ecco a te il video, ascolta bene:

NOTA BENE quanto condivido qui sotto

Piccola ma doverosa precisazione: in realtà l'organico ho iniziato a farlo già dal 2015/2016

In pochissimi lo sanno ma prima di vendere prodotti HIGH TICKET come Infomarketing Lifestyle, ho lanciato – all’inizio della mia carriera del marketing online – prodotti “a basso costo” ed era il lontano 2015/2016.

  • Vedi Accademia del Network Marketing
  • Clienti a Costo Zero
  • Freedom Formula (prima edizione e primo prodotto High Ticket venduto da palco)

Io stesso all’epoca, per non far confondere la mia nuova immagine di marketer con il nuoto, iniziai a farmi conoscere proprio così: organicamente.

Lo ribadisco: era il 2015/2016.

Quindi non ho iniziato l’altro ieri. Semmai ho cominciato in “sordina”, questo sì, per poi condividere in maniera massiccia nel 2018 – ma anche con la prima edizione di Freedom Formula c’erano accenni di strategie organiche (anno 2016).

Ho voluto precisare questa cosa affinché le persone nuove che iniziano a conoscermi si possano fare un’idea ben precisa dello “storico” che abbiamo – e per chi già sa di noi, non si dimentichi da quanto siamo sul pezzo.

Così tanto per eh.

ora che ci siamo chiariti, possiamo entrare nel vivo dell’articolo 😜

Magari non ti interessa ascoltare quanto condiviso, ma il succo del discorso è che durante il video ho mostrato le prove di quando abbiamo iniziato noi a fare marketing organico ancor prima del lancio ufficiale di Infomarketing Lifestyle.

Basta vedere anche la grafica di copertina utilizzata in questo articolo.

Ma perché ho pensato di condividere questi dettagli sulla pubblicità organica?

Per il semplice motivo che ad oggi sembra essere diventato il nuovo “trend” e se ne stanno sentendo di ogni tipo, sia da una fazione che dall’altra e come al solito mi piace buttarmi nella mischia per fare chiarezza, anche perché noi il marketing organico lo portiamo avanti in modo silenzioso dal 2018 insieme alla pubblicità a pagamento, quindi non ci siamo “improvvisati”, o non ci siamo adeguati alle tendenze del momento!

Semplicemente sfruttiamo in maniera massiccia ciò che già facevamo “silenziosamente”.

E’ che adesso ovunque ti giri pare che tutti propongano sta cosa del “marketing organico”, come se tutto il resto fosse inutile, dispendioso e fuori contesto (quando non è AFFATTO così – se rimani con me, durante questa lettura potrai renderti conto di come stanno realmente le cose).

Giusto per darti altre prove, all’interno di uno dei nostri programmi formativi più venduti negli ultimi anni c’è un modulo dedicato interamente alla strategia organica.

Guarda qui:

strategia organica mik cosentino


Cioè è datato 2018… non so se rendo l’idea.

E non è stato aggiunto adesso – tutti i nostri casi studio lo possono confermare.

Anzi, a proposito di questo, ecco qui una prova schiacciante condivisa da mio fratello Gabbo dentro la nostra community proprio la scorsa settimana:


Se non ci credi puoi vedere ancora più da vicino dentro la nostra community gratuita in cui abbiamo in previsione di condividere a breve interessanti novità.

Se non sei ancora iscritto, puoi farlo ADESSO sfruttando pure l’occasione di registrarti in ANTEPRIMA ad un protocollo che a breve verrà rilasciato…

Fatte queste premesse, voglio condividerti i punti salienti che andremo a vedere insieme in questo succoso articolo.

Bene! Questi sono gli argomenti che vedremo insieme in questo contenuto firmato Mik Cosentino.

E’ un PURO contenuto formativo con l’obiettivo di fare chiarezza riguardo questo concetto ormai esploso del “Marketing Organico” e come utilizzarlo con criterio nel proprio business onde evitare di commettere qualche errore di valutazione o peggio ancora di “mal interpretazione”.

Se è la prima volta che leggi questo mio contenuto e non sai chi sono, cosa faccio ecc (mi pare strano ma può capitare) puoi vedere qualche estratto della mia storia e dei nostri casi di successo cliccando qui >

Chiarito questo… Iniziamo!

Cosa vuol dire Marketing Organico e perché tutti lì fuori ci si stanno tuffando


Non è un caso se ho voluto utilizzare questa foto perché lì fuori ci sono tantissimi marketer che ironizzano il termine “organico” associandolo alla spazzatura, come se chi utilizza questo approccio nel 2022 fosse un disperato – quando in realtà non è propriamente corretto.

E adesso ti spiego perché.

Come in tutte le cose serve criterio e giusta prospettiva, ma non tutti sanno cosa vuol dire.

Ma soprattutto non tutti utilizzano nel modo corretto le informazioni o i trend di mercato che si stanno palesando nel mondo del digital marketing in questo 2022.

Negli ultimi anni in questo panorama sono avvenuti molti cambiamenti anche a seguito degli aggiornamenti delle varie piattaforme di advertising.

  • costi per lead alle stelle
  • minor reach organica (tanto per stare in tema)
  • difficoltà di andare a profitto subito con i funnel di marketing
  • poca contattabilità da parte del target
  • email che finiscono in spam

E tutte situazioni analoghe.

Ho sentito persone dirne peste e corna su questo mondo e spesso tutte le opinioni che sono state condivise avevano un minimo comune denominatore: la scarsa conoscenza della situazione o un arrivare a conclusioni eccessivamente sommarie.

Hai presente cosa fanno le pecore quando sono in gregge e si sentono minacciate?

Basta anche solamente una pecora che va da una parte e tutte la seguono – a prescindere dove sta andando.

Idem in questo scenario.

Oh sia chiaro: non ce l’ho con te ma è doveroso mettere i puntini sulle i.

Quindi cosa vuol dire Marketing Organico?


Fare marketing organico significa utilizzare la potenza del “networking” che s’innesca grazie all’utilizzo dei social network per trovare persone potenzialmente in target per quello che abbiamo o che potremmo proporre.

Le piattaforme come Instagram, TikTok, Facebook o YouTube nascono proprio con l’intento di permettere alle persone di poter condividere dei loro pensieri o informazioni (più o meno utili) sotto forma di video o testi che poi potranno essere visti e condivisi da altri utenti iscritti.

Questo è il principio di funzionamento, e sfruttando la logica di queste piattaforme, condividendo nei propri profili social dei contenuti che abbiano un obiettivo ed uno scopo ben preciso, si ha la possibilità di poter entrare in contatto con altri utenti che potrebbero interessarsi a quanto viene mostrato.

Ovviamente la creazione dei contenuti (essi siano in formato video o testo) devono seguire una logica ed un sistema ben preciso, altrimenti si corre il rischio di “creare” tanti contenuti, che poi non portano a niente.

E’ un po’ il paradosso del “fai un video al giorno, tutti i giorni”.

Ricordi quando c’era questo “slogan” anni fa?

Ecco, il concetto è il medesimo.

Certo, essere presenti sui social è importante, ma poi bisogna anche vedere cosa condividi, a quale pubblico e se quanto metti in mostra ha una logica di funzionamento o meno.

Ecco perché si tende a “generalizzare” il fatto che “postare” sui social, ad oggi è vista come una cosa da “spazzatura”. Nel senso che non serve a niente.

Anche qui torniamo sempre ai fondamentali: dipende come lo fai, con quale obiettivo e se ha senso nel tuo contesto.

Tutto deve essere in qualche modo “contestualizzato” a quello di cui ti occupi.

Scusa Mik ma allora perché tutti si stanno tuffando in questo Marketing Organico?


A quanto pare, al momento sembra essere il trend del 2022: postare contenuti, video, stories a più non posso sperando che qualche persona che segue i nostri account si faccia avanti e chieda qualche informazione di quello che facciamo.

Mmm…

Questo perché sta accadendo?

Forse perché quando non sai fare ads profittevoli oppure offerte sexy, inizi a dire che questi strumenti online non funzionano, perciò ci si butta laddove sembra andare il gregge.

alzo le spalle


Per carità: il pubblico è diverso rispetto anni fa.

Se prima le persone avevano più tempo per informarsi, approfondire o capire un meccanismo piuttosto che un altro… ad oggi questo tempo pare non esserci più.

E’ come se si volesse “tutto e subito”. Del tipo: fammi capire se questa cosa può fare per me così poi ci ragiono sopra – senza doversi sorbire funnel e funnel interminabili con email a tutto più o chiamate dalla rete vendita (ammesso e concesso che ci sia rimasto ancora qualcuno).

Pure questa è una “mezza verità”. Nel senso che da un lato è vero ma dall’altro no, perché se così fosse, allora molte aziende che producono software per fare funnel di marketing e affini sarebbero andate in bancarotta.

Il punto è che ad oggi le barriere d’ingresso nel digital marketing si sono così assotigliate che chiunque ci può entrare ma… e c’è un grande ma, il pubblico non è stupido.

E’ in grado di capire a chi si deve affidare e chi no.

Riesce ad individuare chi ha delle informazioni utili da condividere e chi sta solamente allungando il brodo.

Ha capito che se vengono condivise sempre le stesse solite testimonianze, allora vuol dire che non ci sono altri nuovi casi di successo e quindi forse è meglio lasciar perdere.

Perciò proporsi “organicamente” senza la minima strategia, senza sapere cosa dire e come dirlo, senza sapere come potersi rendere appetibili per un pubblico di persone è qualcosa che non paga più.

Cioè non paga a prescindere.

Quello che condividi deve portare un risultato specifico ad una nicchia specifica in un tempo specifico.

Fine.

Se quello che proponi non permette di ottenere questo tipo di “trasformazione” ed il pubblico è piuttosto “resistente” da questo punto di vista (nel senso che non accoglie di buon grado la “trasformazione” o la tua “opportunità”) allora sei di fronte un grande problema.

Un problema che viene completamente amplificato dal “proporsi” con il metodo organico.

Anche perché fare “marketing organico” non equivale a postare delle robette sui social e fine: “sto facendo marketing”:

No. Quello non è fare marketing, quello è postare a casaccio cose senza la minima strategia.

E te lo dice uno che queste cose le sta portando avanti in maniera silenziosa dal 2018 – lo ripeto per non dimenticare.

Il marketing organico non è spam! (dipende come lo usi)


Giusto per continuare ad essere coerente con l’incipit di questo articolo: guarda questa stories che ho pubblicato sul mio profilo Instagram nel lontano 2020…

2020, non so se rendo l’idea.


C’è forse della pubblicità a pagamento?

No.

Faccio forse spam?

No.

E’ una delle strategie che ad oggi molti “marketer” o “esperti dell’organico” condividono sui loro profili.

Ma hanno iniziato da poco.

Massimo un anno.

Noi invece?

2020.

Siccome nel video non si vede perché me l’ha caricato in un formato diverso dall’originale, ecco qui l’ennesima prova schiacciante (che poi tanto ci sarà sempre qualcuno che avrà qualcosa da ridere 🙃) :


Ma a prescindere da questo, già dal 2018 condividevamo queste strategie dentro il nostro programma formativo di punta “Infomarketing Lifestyle” e le applicavamo su linkedin (che tra l’altro stiamo pure continuando a farlo – come pure i nostri studenti del resto).

Toh, guarda un po’:


Poi se vuoi vedere tutta la sfilza di Screenshot puoi vederli direttamente nella pagina che ti si apre cliccando il pulsante qui sotto.

(ci mette un po’ ad aprirsi la pagina ed è causato per gli innumerevoli screenshot… 😅)

Comunque… fare spam è una cosa, utilizzare in modo strategico le tecniche “organiche” è un altro.

Non ho mai detto di contattare a destra e manca persone propinando a tutti i costi quello di cui uno si occupa senza seguire un protocollo ben preciso.

E’ questo il punto.

E la cosa ulteriormente buffa è che si pensa che il marketing organico ad oggi sia qualcosa come “ripiego” perché magari le ads non girano più bene o sembra diventato difficile tracciare i dati a seguito delle nuove normative sulla privacy ecc…

Ma in realtà il marketing organico non deve MAI essere un ripiego, bensì una strategia che inserita nel proprio contesto di business permette di avere un indotto slegato dalle campagne pubblicitarie in cui l’impatto di ciò che viene generato dai semplici contenuti che vengono postati si social, permette di avvicinare un pubblico che si interessa attivamente a ciò che si propone, esattamente come accadrebbe con un funnel di marketing.

Il punto è che in questo caso il “funnel di marketing” è formato dai vari step della strategia organica che ha come obiettivo quello di:

  • innescare interesse e curiosità in ciò che viene condiviso;
  • far capire che c’è qualcosa da approfondire e che può aiutare a superare qualche ostacolo o difficoltà che si sta vivendo;
  • mostrare delle testimonianze che rendono tutto il processo ancora più credibile;
  • mettere la persona nella condizione di poter avere tutte le informazioni necessarie per fare azione ed entrare in contatto con i nostri contenuti con il fine di comprare ovviamente.

Da lì poi seguirà tutta una sequenza di step che ha l’obiettivo di capire se le persone avvicinate sono realmente interessate, per poi fissare delle call di vendita.

Ad ogni modo, quanto condiviso dovrebbe andare comunque di pari passo con una strategia di online marketing, perché per quanto l’organico possa essere efficace, e permette grazie alla condivisione delle persone di poter entrare in contatto con più utenti possibili, se si vuole scalare serve la pubblicità online.

Il marketing organico e la pubblicità a pagamento dovrebbero essere due facce della stessa medaglia.

Una supporta l’altra sia in momenti di stallo (perché ci saranno sempre – va capito come gestirli e superarli al meglio) e sia in momenti di successo in cui però non si deve abbassare la guardia.

Questo è uno degli errori più frequenti che viene commesso purtroppo.

Infatti quando si ha intenzione di sfruttare la potenza dell’organico (è realmente potente se si seguono i giusti passaggi) non lo si dovrebbe fare tanto per.

Si deve seguire una scaletta ben precisa e soprattutto si deve avere COSTANZA. Senza quella è inutile partire.

Quindi Mik mi stai dicendo che devo seguire la regola di 1 contenuto al giorno?


No, non è la regola di un contenuto al giorno perché se quello che condividi non trova senso di applicazione nella tua nicchia, non serve postare.

Bisogna condividere solamente qualcosa che è realmente UTILE a far capire al mio pubblico che io ho qualcosa di speciale per lui e che se non mi segue rischierà di perdere interessanti opportunità.

In tutto ciò va inserito anche qualche momento “ironico”, ma questo è un discorso che affronteremo in un’altra sede.

Ovviamente ciò che proponi deve dimostrare funzionare.

Se non hai “validato” – così come già insegnavo dentro Infomarketing Lifestyle –  il tuo prodotto o servizio, è inutile tentare di essere presente ovunque sui social.

Per “validare” intendo aver creato un qualcosa che porta al risultato e che viene richiesto dalle persone. O comunque nel momento in cui lo presenti trova interesse attivo.

Altrimenti non serve “postare online” sperando che accada qualcosa.

Davvero, esci dal mondo delle favole!

In tutto ciò una strategia la si deve seguire per forza, altrimenti non si ha modo di monitorare l’impatto di quanto viene condiviso.

E per strategia intendo dire conoscere a monte:

  • cosa si dice nella nicchia in cui mi trovo;
  • qual è il “sentiment” più acceso al momento e cosa posso fare per attirare l’attenzione del pubblico distinguendomi dalla massa;
  • come posso far capire che ho dei contenuti utili già “testati” da un mio pubblico di fan affezionati (questo vale se non parti da zero);
  • che tipo di leve devo utilizzare nella creazione dei contenuti (se per interazione, per ispirazione, per false credenze ecc);

Questi sono solamente alcuni dei piccoli dettagli che dovrebbero considerarsi in una strategia di content marketing nel metodo organico.

Senza queste informazioni, tutto quello che andrò a condividere rischia di non sortire l’effetto desiderato, rimanendoci male, pensando che il marketing organico è spazzatura e tutte queste cose qui…

Non nego che per certi versi il metodo organico è ben più complesso di quello che invece può rappresentare con la pubblicità a pagamento.

(non fare quella faccia, seguimi)

Meglio il marketing organico o la pubblicità a pagamento?

marketing organico e pubblicità a pagamento


Sicuramente la tua attenzione è caduta su una delle due risposte ma in realtà servono ENTRAMBE.

Per quale motivo?

Permettimi di farti capire cosa intendo dire.

Se da un lato con la pubblicità a pagamento puoi intercettare il pubblico più vicino a quello di cui ti occupi e che proponi senza che ogni giorno ti spacchi la schiena a creare contenuti… dall’altro con la strategia organica hai modo di “consolidare” quanto stai portando avanti.


Poni attenzione a quanto ti ho appena condiviso perché tra le righe c’è un aspetto molto importante: consolidare.

Comunque… se in un caso devi essere “parte attiva” del processo (metodo organico), dall’altro una volta che hai “settato” il meccanismo e funziona (funnel), non devi fare la stessa mole di lavoro.

Certo devi osservare e comprendere cosa ci dicono i KPI del funnel ma è sicuramente ben diverso e meno dispendioso dalla creazione di contenuto quotidiano: ogni singolo giorno.

Perché del resto il marketing organico è ANCHE questo.

Creazione di contenuto che:

  • intrattiene;
  • coinvolge;
  • interrompe ciò che una persona stava facendo in quel momento;
  • e invoglia a voler avere maggiori informazioni dimenticandosi di tutto il resto.

Perché alla fine è questo ciò che fa il marketing: focalizza l’attenzione sul cliente (ed anche su di te) e quello che hai da condividere.

Più la persona si ricorda di te, pensa a te quando ha quel problema… e più stai facendo un lavoro molto efficace.

Ovviamente non ci si dovrebbe limitare nel fare contenuti per acquisire sempre nuovi clienti, bisognerebbe curare anche ciò che si ha già, facendo sì che siano gli stessi clienti a fare il lavoro sporco per te, magari condividendo ad altre persone “in target” la tua presenza.

Ma questo è un tema che non possiamo di certo sviscerare qui in un articolo.

Ad ogni modo il concetto centrale che ci tengo a far passare è il fatto che in un caso (nel marketing organico) devi mantenere un impegno costante nel tempo – se questo è il tuo obiettivo.

Mentre nell’altro – con la pubblicità a pagamento – una volta che è stato settato il tutto, si tratta solamente di vedere i KPI ed agire di conseguenza.

Ovvio, sto “generalizzando”, ma il succo del discorso è questo.

Pertanto sono approcci diversi ma con la stessa base portante. Soprattutto dovrebbero esserci ENTRAMBI nella tua strategia di marketing. Non uno o l’altro.

Tuttavia se non conosco a chi mi rivolgo, cosa offro e perché una persona dovrebbe prendere una decisione nell’esatto momento in cui mi sta guardando… il mio marketing (che sia organico o a pagamento) sarà comunque debole.

Ecco perché non esiste una tipologia di marketing più o meno efficace.

Il marketing è il frutto di quello che hai pianificato di divulgare, e se il tuo messaggio:

  • è debole di partenza, 
  • non ha una promessa specifica, 
  • non da cenni di risultati tangibili 
  • e in qualche modo replicabili anche se si ha qualche dubbio iniziale… 

Puoi fare tutti i post e le ADV che vuoi ma nessuno ti darà la sua attenzione.

Del resto il gioco, alla fine della fiera è proprio questo.

Cosa ne pensa Mik Cosentino del Marketing Organico nel 2022?

il marketing organico nel 2022

Lo ribadisco: in sordina ho iniziato in modo “silenzioso” già dal 2015/2016 quando creai i primi prodotti a basso costo – tanto per intenderci e non dimenticare questi “piccoli dettagli”.


Tiriamo le somme di questo succoso contenuto che è ormai giunto al suo epilogo.

Non so se sei voluto scendere per curiosità direttamente qui in fondo per scoprire subito la mia opinione oppure ti sei letto tutte le mie personali considerazioni sul tema… fatto sta che personalmente sono sempre stato favorevole al marketing organico.

Rappresenta un ulteriore ingresso di lead all’interno del proprio business perché si ha la possibilità di sfruttare le “connessioni” con le persone.

E per marketing organico non vuol dire condividere a più non posso il proprio prodotto e “strozzarlo” nella gola delle persone a tutti i costi come se quella fosse l’unica religione.

No, questo non è fare marketing organico, questo è essere troppo “prodotto centrici”.

Ciò che si deve fare SEMPRE è ribadire quello che si fa, come lo si fa e che il “prodotto” che si propone è un semplice veicolo che permette il pubblico di riferimento a raggiungere dei risultati specifici che al momento non riesce a concretizzare.

Questo si deve fare.

Chiaramente si deve ascoltare anche la voce del mercato e comprendere se quanto abbiamo intenzione di condividere lo stiamo facendo nel modo corretto.

Mai pensare che un prodotto è immortale e che non debba subire delle migliorie o delle rivisitazioni nel tempo.

Occhio a non cadere in questa “trappola” perché è più facile di quello che pensi precipitarci dentro.

Ad ogni modo, a prescindere che si utilizzi il marketing organico o la pubblicità a pagamento, alla base di tutto deve esserci un “sistema”, un protocollo ben preciso… protocollo che noi ad esempio stiamo aggiornando e modellando sui tempi moderni.

Dopo la pandemia tutto è cambiato.

Le decisioni delle persone sono cambiate.

La loro propensione all’acquisto è cambiata.

I loro interessi sono cambiati.

Insomma, molte cose sono cambiate e se noi non le consideriamo, e non valutiamo se stiamo erogando tutto il possibile per ciò di cui hanno bisogno…allora rischiamo di essere sempre qualche passo più indietro, e in un’era così digitale non va affatto bene.

Proprio per questi motivi a breve ci saranno novità in materia, perché è giusto dare al pubblico ciò di cui ha realmente bisogno per prosperare ed utilizzare in modo sinergico e intelligente tutto ciò che porta al risultato OGGI sul mercato.

Sapere che ci sono degli strumenti e non utilizzarli a dovere solamente perché non lo si sa o perché non si ha voglia… qui entra in gioco una domanda molto semplice: perché fai quello che fai?

Se hai intenzione di prosperare… sai cosa dovresti fare, il resto sono solamente scuse.

Ah, giusto così per dire… cosa fanno coloro che hanno iniziato con il marketing organico senza una corretta strategia ed hanno spolpato i loro contatti o agito in modo “errato” non curando alcune sfumature vitali? Fanno le ads.

Ma guarda un po’!!

Non esiste solamente una strategia o l’altra. Servono entrambe se si vuole scalare il proprio business; ma bisogna farlo in modo strategico e intelligente.

Mai affidarsi al caso, mai.

In questo mondo online le cose cambiano molto velocemente e se non sei pronto a cogliere i cambiamenti e le novità, rischi di rimanere con un pugno di mosche in mano…

Perciò se vuoi avere sempre uno sguardo sulla novità e non perderti cosa condivideremo a breve…

Un importante e INNOVATIVO protocollo verrà rivelato per fare chiarezza all’interno di un mercato totalmente allo sbando.

Intanto iscriviti, non te ne pentirai.

Al tuo successo,

Mik

P.S. Guarda qui, mentre rivedevo l’articolo scritto di pugno ho ritrovato nei miei archivi una grafica che è stata poi utilizzata all’interno del modulo in Infomarketing Lifestyle – metodo di attrazione organica “new age” – in cui riepiloga i punti salienti del marketing organico.

Guarda qui:

Metodo di Attrazione New Age


Ed è stata creata da un membro del nostro team esattamente 3 anni fa.

3 anni fa. Incredibile no?

E ad oggi cosa frulla in giro come “marketing organico”?

Esattamente quanto condiviso in questa grafica.

Interessante no? 😉 

PPS. Ah giusto, non ti ho parlato della X-Capsule (forse te ne sarai reso conto dal video che c’è all’inizio di questo articolo).

Ad ogni modo ne parliamo in una delle prossime uscite anche perché se ne sentirà parlare moooolto a lungo nei prossimi tempi.

Noi siamo sempre un passo avanti (in realtà più di uno, ma restiamo UMILI), sempre (eheheh). 😜

Come acquisire clienti nel 2021 – i 4 step di Mik Cosentino

come acquisire clienti

Fare Online Marketing oggigiorno è diventato sempre più complesso perché le piattaforme più utilizzate cambiano in continuazione e stare al passo con i tempi non è cosa semplice.

E a rendere tutto questo molto più difficile sono anche i vari “esperti di turno” che sicuri di alcune nozioni che hanno appreso da qualche parte senza la minima esperienza a riguardo, divulgano senza la minima cognizione di causa diffondendo solamente tanta disinformazione.

Questo è fisiologico ma allo stesso tempo mi porta a difendere questa nicchia a spada tratta verso chiunque è interessato al mondo del marketing e all’acquisire clienti nel 2021 perché per chi ha un’attività online, un negozio o qualsiasi cosa sia, deve sapere come muoversi con successo in questo contesto senza rischiare di commettere qualche errore evitando di vedere anche il minimo risultato.

Perciò…

Ecco rivelati i 4 step di Mik Cosentino su come acquisire clienti nel 2021

 

Vedo di andare dritto al punto anche perché non è necessario realizzare dei contenuti chilometrici vista la frenesia dei giorni odierni.

Se ci fai caso le nostre quotidianità sono diventate così veloci che a volte ci sfuggono di mano senza che ce ne rendiamo conto, e allo stesso modo nel momento in cui noi ci troviamo ad attirare l’attenzione di un pubblico potenzialmente interessato a quello che abbiamo da proporre, ecco che ci troviamo di fronte ai primi ostacoli.

Ostacoli che ho condiviso anche in questo video gratuito che trovi pubblicato sul mio canale YouTube

 

Dobbiamo innescare INTERESSE per acquisire clienti nel 2021

Questa è una delle prime condizioni imprescindibili per poter avere sempre una marcia in più nel mondo del marketing online.

La piazza sta diventando sempre più affollata e le persone sono sempre meno attente a quello che gli capita intorno, quindi non possiamo più pensare che nel momento in cui ci piazziamo online, i giochi sono fatti.

Purtroppo la realtà dei fatti oggi è molto diversa.

Avere la “serranda aperta” o “la pagina facebook attiva” non basta più.

Per acquisire clienti online bisogna:

  • possedere una ragion d’esistere che sia così accattivante al punto tale da attirare l’attenzione
  • avere una forte promessa da condividere che sia realistica, gustosa ma anche credibile
  • possedere delle recensioni che dimostrino l’efficacia di quello che facciamo o che proponiamo
  • valutare qual è la miglior strategia da implementare a livello di online marketing per acquisire clienti in modo scientifico e prevedibile

Perché poi è su queste fondamenta che si erige tutta l’efficacia nel successo di un business – qualsiasi esso sia.

In fondo c’è una cosa da tenere in considerazione in tutto questo: i principi del marketing sono applicabili a qualsiasi realtà si tratti.

L’elenco che ho condiviso un attimo fa deve essere la traccia da seguire sempre nel momento in cui si vuole creare un business online o si abbia un negozio fisico o comunque una realtà territoriale e si ha la necessità di acquisire nuovi clienti paganti.

Perché anche qui si apre un altro capitolo del discorso…

 

Un conto è credere di acquisire clienti, un conto è acquisirli veramente disposti a spendere i loro soldi da te

come acquisire clienti nel 2021

Si lo so, quello che ho appena detto è abbastanza controintuitivo ma rappresenta la verità.

Sembra un gioco di percezione ma il punto è questo: dire di conoscere ed essere in possesso di un modo che permette di acquisire clienti nel 2021… bisogna capire cosa si intende.

Mi spiego.

Una persona potrebbe anche far intendere di possedere un meccanismo che permette di attirare lead, ovvero “contatti” potenzialmente interessati a quello di cui ti occupi ma poi non sono persone disposte a spendere i loro soldi da te.

Ed un conto è invece essere a conoscenza di tutte quelle che sono delle strategie di funnel marketing che permettono di acquisire clienti paganti nel 2021.

E’ questo che fa la totale differenza nel successo o meno di un’attività imprenditoriale.

E per capire tutto il processo è sufficiente dare un’occhiata cliccando sul pulsante qui sotto.

Mik Cosentino ma quali sono questi 4 step per acquisire clienti nel 2021?

 


1. Definisci la nicchia in cui ti trovi o che vorresti conquistare

Non si può pensare di acquisire clienti se non si ha idea del terreno di gioco. Ecco perché è molto importante individuare la propria nicchia di mercato.

Pertanto se non l’hai ancora fatto, cerca di farti un’idea di cosa si dice all’interno, quali sono le percezioni che ha il tuo pubblico e cosa crede che è vero da cosa che invece non lo è.

Per capire meglio questi dettagli ti basta fare un giro dentro le varie piattaforme di social network ed osservare cosa dicono le persone.

2. Scopri come si muove la concorrenza (e soprattutto se è presente)

Anche qui vale la stessa cosa. Non si può scendere in piazza senza conoscere chi già c’è rispetto a quello che vogliamo offrire noi.

Perché se ci muoviamo senza le adeguate conoscenze, poi acquisire clienti nel 2021 diventa veramente difficile e a quel punto non ci sarà marketing che tenga in grado di aiutarti in questo.

La tua abilità deve essere quella di studiare la situazione, capire i punti forti e punti deboli nella concorrenza e valutare come puoi essere allettante per il tuo pubblico.

3. Definisci a chi ti vuoi rivolgere

Anche qui… non possiamo andare bene a tutti. Per acquisire clienti si deve sapere a chi rivolgiamo la comunicazione, altrimenti come possiamo essere attraenti?

Scrivere che andiamo bene per tutti equivale a dire che non andiamo bene per nessuno.

Capisco che questi concetti potrebbero sembrare già sentiti ma sono le fondamenta da cui partire.

Se non ti è chiaro qual è il tuo pubblico a cui rivolgi la comunicazione e ancora di più l’offerta, come pensi di poter attirare sempre nuove persone a quello che è il tuo caso specifico?

Comprendi tu stesso che è impensabile ottenere successo.

4. Concretizza la tua unicità e inizia a comunicarla

Dopo aver recuperato le giuste informazioni sulla base di quanto condiviso nei punti precedenti, ora bisogna capire come poter creare una propria identità che sia altamente appetibile per il pubblico che ti troverà, perché vorrà capire chi sei tu e se rispondi alle sue esigenze.

Comprendi quanto acquisire clienti nel 2021 è figlio di un’adeguata analisi ancor prima di partire a razzo e poi finire a cazzo nel momento in cui ci si vuole lanciare online o in una specifica nicchia?

Lo so che ho condiviso solamente delle informazioni “sommarie”, ma rappresentano la base da cui partire per creare un’infrastruttura di marketing potente che ti permette non solo di sopravvivere ma di avere longevità nel momento in cui decidi di varcare la soglia dell’online marketing.

Concetti che ho approfondito nel dettaglio nel webinar gratuito a cui puoi partecipare cliccando il pulsante qui sotto

Non si tratta del solito webinar così tanto per mettere 4 informazioni in croce o di una presentazione di vendita a cui mi interessa solamente chiederti soldi.

No.

Se pensi questo puoi anche uscire dal mio ecosistema e andare altrove.

Perché dentro al webinar gratuito ho condiviso quelli che sono dei principi approfonditi sia di marketing, vendita e posizionamento che qualsiasi realtà imprenditoriale (piccola o grande che sia) deve possedere per prosperare nel tempo.

E se pensi che siano concetti che per te piccolo professionista o aspirante tale non ti riguardano… beh ti sbagli perché oggi acquisire clienti nel 2021 è più complesso di quello che sembra, e se non si seguono alla lettera i 4 step che ho condiviso, in realtà sei già tagliato fuori dai giochi del marketing.

Oggi è più serio e complesso di quello che sembra guadagnare online, ma si può fare se si seguono le giuste strategie.

Ecco perché mi sono preso del tempo per approfondire il tema trattato oggi su come acquisire clienti, tema che ho approfondito cliccando qui >

Al tuo successo,

Mik Cosentino

 

PS. Il focus di questo articolo era quello di far comprendere quali sono i 4 step per acquisire clienti nel 2021

Magari alcuni si potevano aspettare che condividessi delle piattaforme di marketing o stratagemmi astrusi per avere piogge di leads ma… a che pro se non hai tutta l’infrastruttura di marketing capace di supportare il tuo messaggio unico e differenziante che motiva un utente a voler ricevere maggiori informazioni sul tuo conto e su quello di cui ti occupi?

Come dicevo, oggi abbiamo a che fare con un pubblico molto distratto che da attenzione solamente quando becchiamo le sue giuste corde emotive, e il modo migliore per farlo non è con l’ultima piattaforma del momento, ma partendo dai fondamentali che poi vanno a sorreggere e amplificare tutto il resto.

Per questi motivi la cosa migliore che dovresti fare adesso è visionare il contenuto gratuito che ti si apre cliccando qui >>

Scegli l’orario che è più funzionale alle tue esigenze e fammi sapere come troverai i miei contenuti.

Ci tengo al tuo successo, altrimenti non cercherei nemmeno di essere presente con questi materiali gratuiti.

 

Come Trovare Clienti Paganti Nel Business Online – I Consigli di Mik Cosentino

come trovare clienti paganti

Quando ci si approccia al mondo del business online ci si rende conto che una delle prime cose da tenere in considerazione è quella di capire e scoprire come trovare clienti paganti.

Anche perché se non ci sono persone disposte a spendere i propri soldi per l’acquisto di un prodotto o servizio, è molto probabile che:

  • L’offerta condivisa non è particolarmente allettante
  • È mostrata al pubblico sbagliato
  • C’è diffidenza

E quindi le persone tengono per sé i loro soldi.

Del resto far sì che le persone “sconosciute” possano diventare nostri clienti equivale a saper persuadere nel modo giusto il giusto pubblico.

Quindi ti chiedo: perché una persona sconosciuta dovrebbe convincersi che tu sei la giusta soluzione al suo caso specifico?

Parliamoci chiaro sin da subito: se non sai ancora rispondere a questa domanda o hai qualche vaga idea… significa che potrebbe essere un potenziale problema di fondo.

I clienti vanno dove sono attirati.

E per attirare una persona ci possono essere diversi modi:

  • Creare un’offerta esclusiva
  • Fare sconti pazzeschi
  • Proporre ad un prezzo vantaggioso un prodotto di nicchia ma poco disponibile
  • La forza del brand e l’amore dei fan che si genera intorno
  • Condizioni vantaggiose circoscritte in un momento storico
  • L’autorità di chi propone
  • La fiducia intorno al marchio

Quindi trovare clienti paganti è una vera “scienza”

Niente vien da niente e NESSUNO oggi giorno compra le cose a caso.

Magari lo si fa in modo compulsivo, questo sì ma in realtà dietro si nasconde sempre:

  • Un bisogno latente
  • Una necessità evidente

Non è detto che siano presenti entrambe ma è molto probabile.

L’acquisto di un qualsiasi bene parte da questi presupposti.

Parte dal fatto che una persona ha un problema che:

  • Nessuno prima di te è riuscito a risolvere
  • Non ha capito i giusti passi da seguire ma vorrebbe saperli
  • Le soluzioni condivise sono incomplete

Quindi ti chiedo: hai analizzato il mercato e la concorrenza del tuo settore di riferimento in questo modo?

Permettimi di farti un confidenza sul trovare clienti paganti.

Quando ho iniziato a scrivere questo articolo non ho precisato che si trattava di un contenuto ideale per chiunque abbia:

  • Un’attività online
  • Un’attività offline
  • Un negozio fisico o digitale
  • Un erogatore di servizi di consulenza dal vivo o in remoto

Quindi è normale che se tu stai leggendo questo contenuto potresti avere la necessità di trovare clienti paganti per una tua realtà già esistente o che vorresti creare.

Anche perché senza clienti non esiste nulla.

Ma in verità io ti chiedo:

Avere più clienti oggi manderebbe in tilt l’erogazione dei tuoi prodotti o servizi?

clienti per guadagnare online

Vedi… molto spesso le persone non tengono conto di una cosa che fa la totale differenza nel mondo del business. E sono appunto le strategie che vengono utilizzate per trovare più clienti, ma non sempre avere più clienti è la via maestra per portare al successo una propria attività imprenditoriale.

Sembra una frase contro intuitiva ma ha un fondamento più radicato di quello che sembra.

Dipende da come si è impostato o come si vuole impostare il proprio business.

  • Ci sono dei colli di bottiglia nel processo di acquisizione clienti?
  • Ad oggi se hai già creato qualcosa, come sta funzionando?
  • Se non l’hai ancora creato come vorresti che funzionasse?
  • I concorrenti nella nicchia come si stanno muovendo?
  • Qual è l’esperienza che vorrebbero vivere ma non stanno ancora vivendo i potenziali clienti?
  • Cosa potresti fare tu di diverso rispetto gli altri?
  • In quanto tempo?
  • Evitando quali difficoltà?

Ti assicuro che se non hai ben chiare queste domande e le relative risposte… tutto quello che andrai a creare o che hai già realizzato, prima di essere ulteriormente potenziato deve essere correttamente sistematizzato – altrimenti c’è un forte rischio di realizzare un qualcosa che ha le ganasce alle ruote.

Infatti è esattamente quello che spiego nel dettaglio all’interno di…

Trovare clienti paganti grazie all’online marketing è corretto se però quello che è già stato creato come funnel di marketing è strutturato a dovere da essere il più “liquido” possibile con meno frizioni possibili.

Altrimenti si rischia di mandare in crash un meccanismo che invece dev’essere ben strutturato.

ATTENZIONE!

Con questo non significa che io prediliga unicamente delle situazioni in cui siano totalmente ed interamente AUTOMATIZZATE (lato vendita) senza la minima interazione umana.

Anche perché nel digital marketing oggigiorno è bene inserire anche l’essere umano, ma deve essere contestualizzato nel modo corretto e soprattutto deve sapere concretamente quello che fa.

Altrimenti è impensabile credere di riuscire ad ottenere buoni risultati e vendere di più a parità di sforzo.

Infatti prima di pensare ad avere più clienti bisogna pensare se:

  • Si è strutturati per sopportare un aumento di anche soli 10 clienti al giorno
  • Un aumento di clienti rischia di portare delle situazioni avverse anziché favorevoli
  • Si innesca qualche conflitto nei protocolli già definiti
  • Aumenta il margine di profitto o diminuisce (accade anche questo se non c’è l’adeguata organizzazione)
  • Ci si ritrova a gestire maggiori richieste di assistenza e supporto clienti distogliendo il focus dalle azioni maggiormente necessarie
  • Porta a togliere tempo e risorse in azioni che invece sarebbero in linea con gli obiettivi prefissati

Perché c’è da tenere in considerazione anche questo aspetto, e infatti ne avevo parlato in un articolo ad inizio anno 2021.

Clicca qui e scopri come settare i giusti obiettivi >

Il Web Marketing è focalizzazione. Specialmente per trovare clienti paganti.

Troppo spesso mi capita di vedere situazioni e realtà aziendali che si fanno prendere dal momento, dall’applicazione appena uscita, dallo strumento aggiornato, che perdono completamente di vista quella che rappresenta invece la stella cometa, nonché quella destinazione che andrebbe seguita come se fosse un oracolo mistico.

Non è un caso che avere sotto mano quella che è una tabella di marcia è più che fondamentale per il successo o il fallimento di un business online.

Anche perché non sempre le priorità definite tali sono giuste.

Come non lo è nemmeno il trovare nuovi clienti paganti.

Perché ho appena detto una cosa che sembra smontare letteralmente tutto quanto dichiarato fino a questo punto?

Per gli stessi motivi che se tu ad oggi sei un libero professionista che scambia il suo tempo per denaro… non puoi avere più clienti oltre quelli che già hai se sei già a tappo.

Capisci cosa voglio dire?

Infatti non è sempre corretto utilizzare subito la potenza del marketing digitale nei vari contesti di lavoro.

C’è situazione e situazione.

Non tutte le realtà create sono costruite per gestire e smaltire nuovi flussi di ingresso.

Prima devono essere sistemate le procedure, valutare che tipo di servizio erogare e poi aumentare l’afflusso di ingresso se oltretutto è presente la giusta squadra di supporto pronta a erogare servizi, consulenze e prodotti.

Altrimenti ci si da la zappa sui piedi!

Ma ATTENZIONE!

Non ti credere che anche l’erogazione di un prodotto digitale non abbia colli di bottiglia o limiti oltre i quali si possono creare dei veri e propri crash.

Ma quindi Mik come trovare più clienti paganti?

come fare soldi online

Capisco questa domanda, anche perché alla fine della fiera tutti noi vogliamo di più, ma il punto è che per avere di più dobbiamo essere strutturati di più.

Dobbiamo avere dalla nostra parte ben chiaro tutto il flusso schematico di come funziona il nostro business, quindi:

  • Come attiriamo clienti
  • Qual è il processo che li spinge a scegliere noi o gli altri
  • Come eroghiamo i servizi o prodotti
  • Se ci sono eventuali intoppi
  • In quanto tempo portiamo al risultato un cliente
  • E se lui stesso è disposto e disponibile a farci conoscere nuovi clienti (referral)

Anche perché se noi impieghiamo molto tempo a far raggiungere degli obiettivi precisi e definiti al nostro pubblico, anche l’attrazione di nuovi clienti dipende pure da questo.

Quindi non solo è importante capire la tecnica, ma bisogna trovare anche una promessa coraggiosa e suadente che alletta nuove persone ad affidarsi e fidarsi del tuo protocollo.

Pertanto comprendi bene quanto il trovare clienti paganti dipende da quello che si vuole proporre.

Spesso succede che non si trovano clienti non tanto per le tecniche che si utilizzano ma per quello che è il messaggio di marketing condiviso.

Per questo motivo la cosa migliore che puoi fare ora è seguire le indicazioni di chi negli ultimi anni ha aiutato oltre 2400 clienti e costruito un team di persone ognuna delle quali lavora in sinergia l’una con l’altra favorendo la costante crescita di un business solido come quello di InfomarketingX.

A tal proposito ne parlo passo passo in questo nuovo webinar gratis.

Prendi appunti ed inizia a vedere le cose da una nuova prospettiva perché come trovare clienti preclude delle sfaccettature che se non vengono considerate fanno la totale differenza.

Parola di Mik Cosentino

PS. Breve riepilogo dei concetti condivisi in questo articolo incentrato su come trovare clienti paganti.

Il punto è questo.

Prima di trovare nuovi clienti è bene fare un’attenta e profonda analisi di quella che è la propria realtà aziendale o di quella che si vuole andare a strutturare.

Saper leggere i giusti numeri che contano all’interno di un business è ciò che ne decreta il successo o il suo totale fallimento.

Pertanto prenditi del tempo per fare queste adeguate considerazioni seguendo le domande che ti ho condiviso in questo articolo.

Poi una volta fatto questo rifletti su come vuoi impostare la tua attività, se incentrata sull’erogazione di consulenze, video corsi o formazione perché anche qui i numeri e le criticità sono diametralmente opposte.

Sì perché come ti ho evidenziato sin da subito, non sempre trovare clienti paganti nel proprio caso specifico è la giusta soluzione. Infatti in alcuni contesti si potrebbero creare dei veri e propri colli di bottiglia che mandano in blocco il proprio business anziché farlo procedere al meglio.

Pertanto prenditi del tempo per analizzare queste sfumature e solamente in un secondo momento puoi approfondire il discorso di come trovare clienti paganti accedendo al mio training GRATIS.

E’ inutile scoprire la potenza del marketing se poi diventa depotenziante e distruttivo nella tua realtà.

Quindi prima fai questa considerazione, poi approfondisci il discorso cliccando sul pulsante precedente.

All’interno di quel video gratuito non solo ti condivido quali sono le fonti di traffico più interessanti e performanti da conoscere e applicare nel proprio caso specifico per trovare clienti paganti, ma condivido anche l’importanza di saper delineare la giusta offerta al giusto prezzo rendendo ogni processo aziendale il più snello e funzionale possibile.

Perché in questo mondo del business online è molto facile complicarsi la vita piuttosto che semplificarsela.

Come Utilizzare il Mik Cosentino Marketing – Regole Efficaci Pronte All’Uso

mik cosentino marketing

Ormai il digital marketing sta entrando sempre di più nelle nostre vite e nell’ultimo anno l’utilizzo del marketing online per promuovere attività locali o professioni qualsiasi, l’ha fatta da padrone.

Perché è accaduto?

Per un motivo molto semplice: il covid ha cambiato le propensioni d’acquisto del mercato e in un contesto laddove il contatto umano diventa rischioso, ecco che è subentrato con prepotenza un elemento che ogni giorno abbiamo sempre utilizzato assiduamente.

Internet.

La connessione dati che abbiamo sempre utilizzato per scambiarci messaggi su whatsapp o vedere cosa si dice su facebook è diventato un portale per influenzare le decisioni d’acquisto delle persone portandole a comprare prodotti o servizi attraverso il funnel di marketing.

E fino a qui per gli addetti ai lavori come noi, in fin dei conti non è niente di che rilevante.

Semplicemente il pubblico è diventato maggiormente consapevole di uno strumento che fino a quel momento utilizzava in modo “assente”.

Ma nel momento in cui si è verificata una situazione come quella attuale del virus, è bastata questa variabile a risvegliare l’attenzione del pubblico.

Ed ecco che…

Il marketing online diventa un pilastro portante per la promozione delle attività offline e online

Ebbene è così.

Quante persone hanno iniziato a prendere in considerazione la potenza del digital iniziando a:

  • Aprire account delle piattaforme più conosciute
  • Aumentare la presenza online
  • Capire come poter avere più clienti grazie ad internet
  • Studiare strategie di marketing per massimizzare le entrate
  • Valutare chi emulare nella corretta applicazione del marketing online

Perché del resto quando si comprende la potenza di uno strumento di marketing, a volte può essere tardi, perché già altri lo stanno utilizzando e quindi si deve diventare abili a districarsi nella giungla della comunicazione oppure si può essere dei pionieri di nuovi trend di mercato.

Non è un caso se uno strumento che fa gioco a tal riguardo è proprio il web marketing, nonché una serie di strategie e tecniche che se utilizzate correttamente nel proprio caso specifico permettono di:

  • Intercettare il giusto pubblico
  • Influenzarlo all’acquisto del proprio prodotto o servizio
  • Motivarlo a farlo prima possibile
  • Persuaderlo nel farlo continuamente nel tempo

Questo è detto in sommi capi ma la cosa migliore da fare è:

Nel quale avrai la possibilità di approfondire più nel dettaglio un tema delicato quanto impattante come quello del digital marketing.

Il punto è che spesso quando ci si avvicina a questo mondo del marketing si commettono errori come:

  • Iniziare a postare contenuti ovunque senza considerare l’efficacia o meno del proprio messaggio persuasivo
  • Emulare quello che fa la concorrenza senza valutare se va bene o meno anche al proprio caso specifico
  • Fare delle prime campagne pubblicitarie per vedere cosa succede ma senza avere una chiara idea dei giusti passaggi e dei numeri da tenere in considerazione
  • Realizzare ed utilizzare un funnel di marketing ma che non è contestualizzato correttamente a quello che si propone

Ecco perché il Mik Cosentino Marketing può essere una valida soluzione

digital marketing mik cosentino

Sì una valida soluzione per fare chiarezza riguardo ad un tema molto discusso ma poco compreso come quello del business online.

Del resto quando si vuole avviare un’attività online o si vuole sfruttare la potenza dei social network nel proprio caso specifico, si ha l’idea che i soldi possano piovere dal cielo facendo poche cose nella giusta sequenza.

In realtà le cose sono ben più diverse da quello che si crede o che si dice in giro.

Io stesso Mik Cosentino dichiaro che è bene:

  • Seguire si le giuste indicazioni
  • Ma anche analizzare il mercato di riferimento
  • Fare qualche test per sondare il mercato
  • Continuare a sondare il terreno

Fare marketing online non è sinonimo di guadagno facile ma di un modo più funzionale e pratico di monetizzare con uno sforzo inferiore rispetto le classiche leve finanziarie.

Questo non vuol dire che ora se si ha una qualsiasi idea la si può trasformare in un business online e fare soldi a palate

Lungi da me passare questo messaggio.

Grazie al mik cosentino marketing è possibile:

  • Analizzare il mercato di riferimento
  • Scovare qualche idea che possa essere monetizzata
  • Fare qualche test di mercato senza spendere subito soldi in campagne di marketing (anche perché non ha senso farlo se non ci sono i giusti presupposti)
  • Iniziare a creare la giusta impalcatura di marketing per cominciare a monetizzare

Quindi il “segreto” se così vogliamo chiamarlo, è quello di fare dei test di mercato ascoltando quello che vuole il pubblico mettendosi nella condizione di creare ciò che vuole lui e non ciò che vorremmo noi.

Anche questa è una frase da tenere sempre in considerazione per evitare di farsi prendere dall’ego e commettere errori grossolani in fase di creazione campagne di marketing.

Del resto i grandi successi sono figli di una corretta analisi “domanda & offerta” mettendo di fronte al giusto pubblico il giusto messaggio (che a seguire segue la vendita di prodotti o servizi).

E’ vero grazie a me ci sono stati (e continuano ad esserci) centinaia e centinaia di casi studio di successo, ma questo non vuol dire che chiunque possa riuscire in questo ambito se non ci sono i giusti prerequisiti.

Lo ripeto: i risultati dei miei studenti sono atipici, nel senso che non è detto che chiunque possa replicarli. Ma è possibile ottenerli facendo le adeguate valutazioni in riferimento a quello che è il proprio settore di competenza.

Infatti tutto parte da un’adeguata analisi di mercato prima di commettere qualche errore.

Ed oggi più che mai sapersi muovere online per:

  • Attirare un pubblico interessato all’acquisto di un servizio o un’opportunità
  • Influenzarlo con la giusta etica persuasiva ad approfondire
  • Fargli vivere una piacevole esperienza d’acquisto ed utilizzo
  • Per poi continuare a farlo nel tempo portando anche nuove persone vista l’esperienza positiva

E’ ciò che decreta il successo di un business o attività online e offline nel lungo periodo.

Ecco delle regole efficaci pronte all’uso per muoversi con successo nel mondo del digital marketing

  • Ascolta cosa dice il mercato in merito ad un tuo caso specifico
  • Osserva la concorrenza, cosa fa, come lo fa e quali prodotti e servizi propone
  • Considera cosa puoi fare tu per replicare una situazione simile
  • Ma segui sempre le giuste informazioni di chi sa quello che dice e che fa con successo
  • Fai delle domande e chiedi anche al mercato con dei post, email ecc (non esiste cosa migliore che quella che ti suggerisce il pubblico)
  • Individua un percorso funzionale che potresti fare al pubblico affinché si avvicini a quello che fai senza essere pressante, opprimente e poco etico
  • Prevedi l’impacchettamento delle informazioni o dei servizi da proporre affinché il pubblico sia disposto e disponibile all’acquisto
  • Fai una lista degli strumenti digitali che potrebbero servirti (quelli anche minimi) per capire come riscontrare i primi esiti anche partendo da zero e con il minimo sforzo
  • Investi in campagne pubblicitarie solamente quando sei consapevole di quello che fai e che potrebbe esserci un ritorno sull’investimento

Ovviamente da come si evince da queste mie parole non è tutto così scontato e immediato. Ci vuole tempo, strategia e applicazione sul campo.

Anche perché oggi chiunque può dire qualsiasi cosa in questo settore ed è facile fraintendere le informazioni condivise.

Per questa ragione ci tengo ad essere sempre molto etico e limpido in quello che condivido, affinché qualsiasi persona che voglia mettere online una propria professione e competenza possa avere i giusti strumenti e la giusta strada per farlo senza rischiare di commettere qualche errore.

Io stesso nei miei percorsi formativi condivido una strada che parte proprio dal:

  • Analisi dei meccanismi di marketing
  • Definizione di quello più pratico e funzionale a quello che è il proprio caso specifico
  • Analisi del mercato di riferimento (quindi concorrenza, prodotti e servizi presenti)
  • Analisi del target a cui rivolgere la propria comunicazione e marketing
  • Definizione di quelli che sono dei minimi step necessari da seguire per vendere i propri prodotti o servizi (con previa validazione organica prima di accendere le campagne pubblicitarie)
  • Analisi delle vendite ed eventuale messa in opera del meccanismo di marketing per automatizzare qualche processo
  • Valutazione e realizzazione delle campagne di marketing per dare benzina al processo e farlo andare più veloce rispettando l’algoritmo di facebook e dei vari social network

Capisco che detta così potrebbe sembrare più semplice di quello che sembra ma in fondo il mik cosentino marketing è snello, pratico ed efficace.

Non serve complicarsi la vita in un business già di per sé complesso come quello dell’online.

Ti posso assicurare che ottenere risultati tangibili e potenzialmente replicabili non è così scontato.

Sono da seguire dei passi ben precisi che puoi vedere nel dettaglio guardando questo pratico video training gratuito 👇

Al tuo successo,

Mik Cosentino

PS. Io stesso quando ho iniziato a muovermi nel mondo del marketing online all’inizio ero confuso perché tra le varie nozioni condivise non capivo quale seguire prima, quale dopo, perché e come mai era consigliata una strategia per un contesto e non per un altro.

Quindi non è così immediato come sembra.

Infatti non è un caso se ho voluto sintetizzare e condensare ogni informazione utile in un video training a cui puoi accedere ora cliccando qui >>

Non c’è nessun obbligo di acquisto ma puoi visionare in totale autonomia come funziona il marketing online osservando ogni processo che io stesso condivido.

Poi se vorrai approfondire il discorso potrai farlo e sarò ben contento di darti massimo supporto a riguardo.

Come guadagnare soldi grazie al copywriting

guadagnare grazie al copywriting

Una guida vera e propria al copywriting

In pochi lo sanno ma Mik Cosentino nasce come copywriter nel momento in cui si appassiona al mondo dell’online marketing.

Il che non vuol dire che già nel suo DNA era installato il codice segreto del copywriting ma una delle sue prime skills che ha approfondito, applicato e testato in diverse nicchie è stata proprio quella della scrittura online.

Ma prima di entrare nel vivo di questo articolo che è una vera e propria guida al copywriting, ecco un breve assaggio di quelli che sono i contenuti riservati al suo interno.

  • L’importanza del copywriting e perché oggi giorno è bene saper scrivere per vendere (è molto più semplice di quello che ti dicono lì fuori)
  • Quali sono i principi nascosti del copywriting e come farli tuoi anche se pensi di non essere portato per la scrittura online (tranquillo non sono regole già trite e ritrite)
  • Perché il copywriting è la prima abilità che devi approfondire nel momento in cui ti avvicini al mondo del business online (nessuno lo dice ed è invece una grande verità)

Quindi a prescindere che tu:

  • Sia una persona che ha già creato un business online, che ha sentito parlare di copy persuasivo o che sta già ottenendo risultati con il digital marketing, questo contenuto fa per te
  • Non abbia la ben che minima idea di cosa monetizzare online, di come automatizzare una tua attività offline e non sai da dove partire, questo contenuto fa per te
  • Abbia già sentito parlare di me e vorresti vedere più da vicino come sono riuscito a creare passo passo quello che vedi oggi (ovvero InfomarketingX) questo contenuto fa per te

Pertanto…

Il Copywriting è la prima abilità che devi approfondire

copywriting

Non appena decidi di avvicinarti al mondo del digital marketing o del business in generale… saper comunicare il giusto messaggio al giusto pubblico è ciò di cui hai realmente bisogno.

Del resto è proprio il copywriting a decretare il successo o meno delle campagne di marketing. Idem anche nel momento in cui vedi attività offline prendere sempre più piede in diverse nicchie o settori.

Perché succede questo?

Non è mai una questione di “estro”, di “genio” o di “fortuna”.

Nel momento in cui vedi una comunicazione che ti attira, che sembra parlare di te o di quello che stai vivendo in quel momento preciso è perché colui che ha realizzato quel testo (che sia scritto o video) ha descritto perfettamente due cose:

  • La situazione attuale (del target)
  • E la sua situazione desiderata

Inerendoci nel mezzo quelle che sono tutta una serie di vicissitudini, problemi o ambizioni che vorrebbe superare il cliente tipo o raggiungere ma che ad oggi ancora non è riuscito a concretizzare.

E se tu in quel momento che leggi quel contenuto ti ci ritrovi o ti sei ritrovato, vuol dire che stai assaporando il potere intrinseco del copy persuasivo.

Del resto…

Il copywriting fa proprio questo: conferma i tuoi dubbi

Pertanto quello che devi cercare di fare sempre è avere chiarezza su questo.

Non serve partire da dei modelli pronti all’uso o da dei template “riempi gli spazi bianchi”, perché per quanto possano essere pratici, non sempre sono efficaci.

Perché dico questo?

Quando viene realizzato un “template”, quindi un “modello di testo” in cui al suo interno ci sono delle parti mancanti che devono essere “coperte” con i problemi del tuo pubblico, le sue false credenze o ambizioni… va da sé che comunque quel testo segue una matrice di persuasione.

Prova a farci caso anche nelle email che mando ogni giorno.

Per leggerle una ad una clicca qui >> e inizia a visionare il mio modo di comunicare con degli occhi diversi.

Cerca di individuare quelle parti di testo che potrebbero essere lasciate “invariate” e quelle invece che devono per forza essere cambiate se vuoi utilizzarle in altri contesti oltre il marketing.

Mi raccomando, evita di fare il “copia ed incolla” altrimenti lo vengo a sapere 😁

So che potrebbe sembrare un esercizio idiota quello di visionare le mie email e “analizzarle” ma si tratta della stessa identica cosa che ho fatto io quando mi sono avvicinato al mondo del business.

Del resto quando sei attirato da qualcosa ma non sai come si fa e vorresti però replicare lo stesso modello anche nel tuo caso specifico… cosa fai?

Emuli. Cioè imiti quello che fanno gli altri.

“Ah quindi Mik mi stai dicendo che il copy persuasivo è imitazione degli altri?”

No. Lungi da me innescare “scimmiottamenti” vari di persone che fanno copia e incolla di testi pubblicitari senza adattarli al proprio caso specifico e fraintendono in toto tutto quello che è il marketing online.

Purtroppo oggi giorno è veramente facile commettere questi “errori”, per questo motivo ho voluto scrivere un articolo che fosse una vera e propria guida sul copywriting e che facesse chiarezza una volta per tutte in merito ad una competenza che può fare la reale differenza se approcciata ed applicata nel modo corretto.

Sinceramente avrei potuto iniziare questo articolo sul copy anche in questo modo:

  • Condividendoti dei modelli super persuasivi che convincono anche il peggiore degli scettici senza che tu debba muovere un solo dito
  • Dicendoti fai questo, quello e quell’altro, mettici una headline, poi una promessa coraggiosa, poi problema-soluzione e scrivi testando quanto andrai a costruire, senza capire cosa sta funzionando e perché
  • Mostrandoti dei miei contenuti che funzionano e metterti nella condizione di replicarli autonomamente nel tuo caso specifico senza capire esattamente perché sono stati costruiti in quel modo

Il punto è proprio questo. Non è per niente funzionale un approccio del genere.

Infatti quello che voglio fare con te in questo articolo è mostrarti il dietro le quinte della persuasione scritta e come sia facile, veloce e replicabile riuscire a costruire testi di marketing che funzionano anche se parti da zero e non credi di essere portato per la scrittura.

La verità è questa: il copywriting NON è scrivere

scrivere per vendere

Ma come Mik!? Che diavoleria è mai questa!

Da che mondo è mondo chiunque lì fuori dice che copy = scrittura persuasiva

Ed ora tu dici che non è così?

Ora… permettimi di essere completamente chiaro e sincero con te.

Non sto dicendo che il copywriting non sia scrittura. Quello che voglio dire è che chi inizia a comprendere quanto sia importante scrivere in chiave copy, si focalizza subito sulla scrittura, sul trovare le giuste parole o la combinazione di parole che nel momento in cui vengono messe in una certa sequenza permettono di:

  • Attirare il giusto pubblico
  • Avvicinarlo più facilmente al proprio mondo
  • Fargli capire che noi abbiamo qualcosa per lui e che la nostra soluzione ai suoi problemi non presenta le debolezze presenti in quelle dei concorrenti
  • Motivarlo a comprare più volte consecutive
  • Trasformarlo in un vero e proprio fan che attira altri clienti senza chiederti nulla in cambio

Questo è l’obiettivo massimo del COPYWRITING, non è il solo scrivere per vendere.

Quello è uno dei primi risultati (vendere) che permette di raggiungere il copy persuasivo, ma il vero obiettivo per chi vende online o sta realizzando un progetto di business dovrebbe avere come focus primario quello di creare una comunicazione altamente persuasiva che porta anche uno sconosciuto a “battersi” per te, portandoti nuovi clienti senza ricevere un particolare tornaconto in cambio, se non la gioia di farlo.

Se entri in questo “mood” ecco che le cose cambiano completamente.

Inizi a vedere le cose da un’altra prospettiva. Ci hai mai fatto caso?

  • Hai mai pensato al percorso persuasivo che una persona dovrebbe fare con te rispetto a qualche altro concorrente?
  • Hai pensato a quali sono i motivi che dovrebbero spingere uno sconosciuto a seguirti ora pur se non ti conosce e pur se in quella nicchia ormai se ne dicono di ogni?
  • Cosa dovresti dire SUBITO ad una persona affinché possa concederti la sua attenzione?
  • E cosa dovresti promettergli subito dopo per fargli dimenticare tutto il resto e focalizzare l’attenzione solo su di te e non su altri concorrenti?
  • Di quali prove ha bisogno il tuo pubblico per rendersi conto che seguire te è meglio rispetto a seguire qualcun altro?
  • Perché dovrebbe agire oggi stesso e non domani? (e per agire intendo sia a lasciare il proprio contatto email per entrare all’interno di un tuo funnel o sia di comprare)

Pazzesco!

Chi altro ha mai condiviso delle domande simili in tema copywriting così come sta facendo Mik Cosentino?

Troppo spesso vedo e leggo contenuti online che parlano di “persuasione scritta” o scrittura online, o copy persuasivo o come diventare dei copywriter professionisti in 30 giorni o meno senza tenere conto della base.

La base è questa: conosci il tuo mercato.

Un abile copywriter è colui che conosce il terreno di gioco.

Sa perfettamente:

  • Che aria tira nel suo settore
  • Cosa pensano le persone a riguardo (dubbi, incertezze, intuizioni, aspettative, desideri)
  • Quali sono le delusioni del suo cliente (se c’è stato qualche concorrente che gli ha venduto qualcosa ma non ha funzionato nel suo caso specifico e perché)
  • Perché ancora ad oggi non è riuscito a realizzare i suoi obiettivi e le azioni che ha fatto o non ha fatto per coronarlo
  • Cosa pensano le persone più vicine a lui del suo problema o dei suoi desideri
  • Quali sono gli ostacoli interni o esterni che lo stanno bloccando (io non credo di essere portato… anche perché le persone intorno a me continuano a dirmi che…)

Ti è mai risultato familiare tutto questo nel mondo del copywriting?

Hai mai preso in considerazione questo approccio in questo modo?

Che ne pensi a riguardo?

Ecco cosa fare per innescare il copywriting anche se sai già come si fa oppure vorresti sapere come farlo senza troppa fatica

Già da quanto condiviso poco fa ti ho appena mostrato un esempio pratico di “headline” per farti capire quello che ti sto per dire toccando delle tue corde emotive e non riguardo ciò che sai o che non sai della scrittura persuasiva.

E a questo punto stai assimilando anche il fatto che nel copy è importante sapere cosa vuoi comunicare, a chi e perché.

Nel momento in cui hai chiaro questo, le parole che andrai ad utilizzare per influenzare il pubblico saranno quelle giuste per avvicinarlo a te anche se credi che non sia realmente possibile – proprio come ho fatto un attimo fa quando ho scritto la parola “headline” e hai riletto il titoletto qui sopra.

Anche qui: lì fuori ci sono professionisti che fanno dei “trattati” su quali sono le headline più efficaci e performanti che influenzano il pubblico, che attirano l’attenzione, che fanno cliccare il pubblico sul testo condiviso per avere maggiori informazioni… senza però dichiarare come arrivare a scrivere in quel modo.

Tutti sono capaci ad utilizzare dei modelli di testi che hanno dimostrato funzionare in passato ed in altre nicchie, ma in pochi mettono il proprio pubblico e i propri studenti nella condizione di comprendere esattamente i meccanismi che ci sono dietro la creazione di testi pubblicitari che funzionano riuscendo a scrivere un copy persuasivo.

Questo è quello che faccio all’interno dei miei programmai formativi: metto le persone di fronte informazioni che funzionano, le faccio applicare e adattare al loro contesto per poi renderli “autonomi” scalando sempre di più il proprio business.

E non lo dico così tanto per dire…

Perché poi il copywriting è anche questo: un moltiplicatore di profitti

copy persuasivo

Ma perché è da considerarsi come un moltiplicatore di profitti?

Perché nel momento in cui hai individuato:

  • La tua nicchia
  • I tuoi concorrenti
  • I loro punti forti/deboli
  • La tua unicità (o anche come fare più facilmente una cosa che in quel contesto viene condivisa in modo complesso)
  • La tua promessa (con eventuale annessa garanzia)
  • Il tuo pubblico di riferimento (cosa desidera, da cosa scappa, cosa non vorrebbe vivere sulla sua pelle)
  • Il veicolo da condividere come soluzione (il tuo prodotto o servizio)
  • Eventuali casi studio da utilizzare come riprova sociale (in alternativa c’è un modo differente per essere credibili anche senza testimonianze – ma te lo rivelo più avanti)

 

Ecco che hai tutti gli elementi sufficienti ed essenziali per costruire il tuo copy persuasivo.

Anche perché il copywriting altro non è che una trattativa di vendita “su carta”, dove tu scrivi delle parole che influenzano le decisioni del pubblico al punto tale da fargli capire che tu sei la giusta persona da seguire per poter risolvere la propria situazione.

Questo dev’essere il primo click mentale che deve avvenire nella mente del pubblico, perché la grande battaglia avviene proprio all’interno della mente.

Infatti più tu hai vissuto in prima persona le stesse “vicissitudini” del tuo pubblico, e più facilmente sarai capace di trovare il giusto modo per influenzarlo a seguirti, a voler ricevere maggiori informazioni, a fidarsi di te, a darti il suo tempo e poi i suoi soldi.

Prima di pensare di guadagnare con il copywriting devi pensare a cosa puoi dire e dare alle persone per ricevere la loro attenzione

Purtroppo molti esperti lì fuori che si “vendono” come copywriter partono dalla promessa di farti guadagnare soldi o dal rendere più persuasivi i tuoi testi pubblicitari o tutta la tua intera comunicazione, basandosi su modelli preimpostati creati su nicchie differenti i cui modelli di pensiero non ci azzeccano niente con il tuo.

ATTENZIONE: non sto dicendo che ogni nicchia è differente e quindi non è possibile applicare il copywriting dappertutto.

Anche perché se fosse vero questo allora vorrebbe dire che sarebbe impossibile vendere.

Ma da che mondo è mondo, la vendita si può applicare in ogni contesto.

La differenza è COME viene applicata.

E nel copywriting vale la stessa identica cosa.

Quindi affinché tu possa riuscire a guadagnare attraverso ciò di cui ti occupi o che vorresti occuparti analizzando il mercato, ti chiedo:

  • C’è già qualcuno che sta vendendo con successo?
  • Se si, cosa sta vendendo?
  • Come lo sta facendo?
  • Quali parole sta utilizzando?
  • Come le sta utilizzando?
  • Quale “schema” di vendita e di comunicazione utilizza?
  • Quali sono le leve psicologiche ed emotive che tocca maggiormente?
  • Ne usa sempre e solamente una o è più di una?
  • Ha realizzato un funnel online?
  • Se si, com’è strutturato?
  • Cosa dice al suo pubblico per ricevere in cambio i suoi dati?
  • Quali promesse sta facendo?
  • Per quale motivo?
  • Cosa pensa il pubblico o la nicchia in quel settore?
  • E’ stanca di qualcosa?
  • Esiste una singola attitudine, cosa, competenza, conoscenza che non è ancora presa sufficientemente in considerazione per vedere i primi risultati?
  • Se si di cosa si tratta?
  • Quante informazioni hai del tuo pubblico di riferimento?
  • Sai cosa odia più di tutto?
  • E cosa ama?
  • Cosa pensano i suoi affetti personali di lui?
  • E lui cosa pensa di sé stesso?
  • Cosa pensa del tuo prodotto o di un servizio simile al tuo?
  • L’ha già comprato?
  • Se si come si è trovato?
  • Quali sono le criticità che ci ha trovato?
  • Cosa vorrebbe trovare che ancora non ha individuato ma che se lo trovasse farebbe una grande differenza nella sua vita privata e lavorativa?

Ok…

Ora respira e prendi fiato.

Le domande appena condivise servono per gettare le basi del tuo copywriting

Prima che tu possa dirmi “Eh Mik ma è davvero tanta roba… sono tante domande a cui io non so nemmeno rispondere! Preferivo se mi condividevi qualche esempio da prendere spunto e via!”

Lo so.

Lì fuori la maggior parte delle persone fa così ma in realtà l’obiettivo di questo mio contenuto era proprio quello di realizzare una vera e propria guida al copywriting che possa permettere chiunque (ovviamente appassionato di marketing o che ha intenzione di realizzare qualcosa anche online) di scoprire come poter guadagnare grazie al copywriting.

Tuttavia il contenuto appena condiviso potrebbe sembrare di non confermare la promessa condivisa.

Invece ha un effetto speciale.

Seguimi.

Nel momento in cui ti focalizzi unicamente sulle domande che ti ho condiviso è come se iniziassi a fare luce riguardo la tua nicchia ed il tuo settore, facendo sempre più chiarezza su:

  • Chi sei tu e chi puoi diventare per il tuo pubblico
  • Chi sono i tuoi concorrenti e come puoi sfruttarli a tuo vantaggio nel tuo marketing
  • Qual è la situazione attuale all’interno della tua nicchia e come trovare le giuste parole che influenzano il pubblico a voler ricevere maggiori informazioni, raggiungendo o comunque avvicinandosi alla situazione desiderata (pur se attualmente non sei molto conosciuto)

Fai così: stampati questo contenuto e rispondi su un foglio a tutte le domande che ti ho appena condiviso.

Sul serio, non importa che tu stia già andando forte nel tuo mercato o devi ancora creare qualcosa da zero perché le informazioni che ti sto condividendo le ho estrapolate dalla mia corteccia celebrale, e si tratta delle stesse identiche informazioni che io stesso vado a recuperare nel momento in cui devo analizzare la comunicazione dei miei studenti o se ho la necessità di creare qualcosa di mio (fare qualche test di mercato ecc).

Sembra stupido ma in realtà un vero e abile copywriter non parte subito a scrivere, prima analizza il mercato in cui vuole operare.

Altrimenti mi dici cosa scrive se non ha le ben che minima idea di:

  • Chi è il suo cliente tipo
  • Cosa deve vendere e perché
  • Qual è la situazione attuale del suo pubblico
  • Qual è la nuova opportunità da proporre
  • Per quale motivo
  • Ecc…?

Nel momento in cui ti diventa realmente chiaro quanto ti ho appena condiviso sulla base delle domande che ti ho fatto… ecco che allora possiamo parlare di struttura da seguire per scrivere realmente in chiave copy.

Ma non preoccuparti se non ti ho evidenziato domande specifiche inerenti al tuo target. Il suo identikit sarai in grado di estrapolarlo grazie alle risposte che darai a quanto stai vedendo qui.

Applicati e rimarrai piacevolmente colpito dalla praticità di questo contenuto.

Ora arriva il bello: come scrivere in copywriting senza perdere tempo e guadagnando soldi?

Anche perché alla fine della fiera è questo il nocciolo del discorso.

Abbiamo capito che oggi giorno per riuscire ad attirare l’interesse del pubblico è importante saper dire la cosa giusta, al momento giusto e al giusto pubblico affinché sia disposto a volersi interessare a noi o a quello che abbiamo da offrire.

Va da sé che a questo punto del discorso potrebbe esserci un problema, ovvero quello di non saper esattamente dove utilizzare il copy o quantomeno quello che hai scoperto fino adesso.

E soprattutto… come mettere insieme i pezzi del puzzle che abbiamo costruito fino a questo punto.

Per questo motivo non si può essere degli abili copywriter se non abbiamo idea di come poter influenzare la decisione di acquisto del pubblico senza avere una logica da “marketer”, altrimenti scriveremmo dei messaggi persuasivi e…poi? Che ce ne facciamo?

Quindi la cosa migliore che puoi fare adesso per te che stai prendendo dimestichezza con questo mondo del business online e del poter guadagnare soldi grazie anche al copywriting…

Ti invito già da subito a considerare com’è stato comunicato in ogni pezzo del mio meccanismo di marketing senza lasciare nulla al caso, perché sarà la stessa cosa che dovrai fare anche tu nella tua comunicazione persuasiva o in quella che gestirai nei tuoi clienti.

Il punto è questo: una persona che non ti conosce non decide su due piedi di fare un matrimonio con te.

Non siamo al programma televisivo “matrimonio a prima vista”.

Siamo nella “realtà”, ed oggi come oggi il pubblico è piuttosto diffidente, quindi devo considerare questo aspetto anche nel mio marketing e di riflesso anche nel mio copy persuasivo.

Infatti questo è l’errore più frequente commesso da chi si avvicina al mondo del copywriting

Inizi a vedere il copy come se fosse una competenza slegata da tutto il resto.

Un po’ come a dire: ok ho capito che devo avere un’idea del mio pubblico, cosa vive, cosa fa, cosa posso fare io per lui ecc… quindi inizio a scrivere cose del tipo:

 

Rivelato il segreto per riuscire a [ottenere un beneficio] senza passare per [problema/dolore] guadagnando pure tempo prezioso nell’applicazione sul campo

 

O qualcosa del genere.

Quello appena condiviso è un esempio di una potenziale “headline” (quindi titolo che attira l’attenzione del pubblico) verso una situazione a lui familiare.

Pertanto un copy che funziona va a mettere in luce una dinamica più o meno familiare nel pubblico che nel momento in cui legge il contenuto, vuole sapere come va a finire la “promessa” implicita nel testo.

Infatti è molto probabile che il pubblico si chieda “ma sarà vero quello che ho appena letto?”

Quindi qui ci sono due possibilità:

  1. Spinto dalla curiosità potrebbe continuare a leggere
  2. Non interessato da quanto scritto lascia perdere

Tuttavia c’è un modo per influenzare maggiormente il suo desiderio di ricevere più informazioni in merito o quantomeno a decidere di spendere il suo tempo nel continuare la lettura anche se è una persona poco avvezza al leggere.

Infatti…

 

Nelle prossime righe (o nei prossimi minuti) vedremo insieme [contenuto di valore] che ti permetterà di fare maggiore chiarezza su [bullet point riguardo la situazione desiderata o i problemi del tuo pubblico] anche se credi di non essere all’altezza o di averle provate tutte.

 

Cosa sto facendo con il trafiletto appena condiviso?

Sto introducendo il pubblico all’interno di quello che sarà il contenuto che ho preparato per lui e se avrà il “coraggio” o il “tempo” di visionarlo gli permetterà di fare maggiore chiarezza su… cosa?

Su quella che è la sua situazione attuale o desiderata utilizzando dei “bullet point” che fanno capire all’istante il senso di quello che voglio mostrare.

Per bullet point si intendono degli elenchi puntati costruiti con lo stesso principio di una headline in cui faccio capire alla persona cosa c’è per lui se avrà intenzione di seguirmi ulteriormente.

Qui è molto importante puntare i riflettori sui benefici a cui andrà incontro la persona nel visionare il contenuto che c’è per lui rispetto alle noiose e inutili caratteristiche, del tipo: questo contenuto è il migliore di sempre, o troverai delle informazioni di valore…

Cioè di base ci sta dirlo ma una persona ha bisogno di sapere cosa c’è veramente per lui, e di esempi di bullet point (anche nel dettaglio)…

Infatti…

Lo so è fastidioso vedere ogni tanto qualche CTA, ovvero chiamata all’azione ma… nel copywriting serve

Cosa vuol dire?

Vuol dire che ogni tanto devo invogliare il mio pubblico a voler approfondire il discorso “cliccando qui”, e quel “cliccare qui” vuol dire proprio “cta”, nonché chiamata all’azione.

Ovvero io do un comando ben preciso al mio pubblico affinché faccia quell’azione che a me interessa affinché possa compiere un primo passo in avvicinamento al mio mondo.

Poi a fare quelli successivi ci pensano gli altri pezzi di copy, ma ci tenevo a crearti questi “ancoraggi mentali” per mostrarti concretamente una struttura da seguire per avvicinarti al mondo della persuasione scritta anche se hai sempre pensato che non facesse per te o che bisognasse scrivere dei contenuti lunghi come questo.

Anche qui… lungo o corto?

Questo è un altro tema ed un altro dubbio che potrebbe insinuarsi nella mente di chi si sta avvicinando a questo mondo – mentre chi già sta applicando il copywriting potrebbe osservare anche come “insegno” mostrando passo passo durante il percorso come apprendere in maniera “inconscia” dei concetti che lì fuori sono condivisi tutti in modo “schematico”.

Se rileggi questo articolo ti rendi conto che “mentre spiegavo” hai imparato qualcosa senza che ti dicessi apertamente “ecco quello che stai imparando qui”.

Sono dell’avviso che questo mio approccio porterà il mio pubblico ad applicarsi e a vedere già i primi risultati grazie a queste mie indicazioni, perché è come se entrasse nella mia corteccia cerebrale e scoprisse come ragiono quando scrivo in chiave copy.

Prova a rileggere più volte questo prezioso articolo e te ne renderai conto 😉

Pertanto tornando al discorso “lunghezza”… quanto è importante nel copywriting?

scrittura persuasiva

Dipende da quello che è il contenuto che devi realizzare, dal suo obiettivo e dalla consapevolezza che ha il tuo pubblico riguardo ciò di cui ti occupi.

Mi spiego meglio.

L’obiettivo di questo articolo è quello di sensibilizzare il pubblico nell’applicazione di una competenza che se appresa nel modo corretto permette di poter amplificare le vendite.

Del resto nel momento in cui comprendi come rendere persuasivo un messaggio di marketing, va da sé che aumenta la % di persone che ti seguono.

Tuttavia emerge un problema, che è questo: a seconda del punto in cui si trova una persona nell’essere più o meno vicino a te, vanno utilizzate differenti leve psicologiche, differenti leve emotive, differenti livelli di consapevolezza, differenti scarsità e urgenza.

Chiaramente non scendo nel dettaglio di queste sfumature tecniche perché altrimenti anziché una guida sul copywriting questo articolo diventa un corso, a dimostrazione di quanto chi sa quello di cui si occupa, riesce a condividere anche spunti pratici applicabili da subito pure in un materiale di marketing come quello che stai leggendo adesso totalmente GRATUITO.

Quindi quando è bene andare corti o lunghi nel copywriting?

Come dicevo un attimo fa, dipende da quello che è l’obiettivo del tuo messaggio e dal contesto in cui lo condividi.

Se come in questo caso il mio obiettivo è quello di far capire al pubblico come sia possibile guadagnare con il copywriting, è chiaro che devo fornire tutta una serie di informazioni che possano permettere al pubblico che non ne sa ancora abbastanza o ne sta sentendo parlare ora, quello che deve conoscere VERAMENTE sulla scrittura persuasiva e sul scrivere in chiave copy per realizzare le prime vendite.

Non basta utilizzare dei modelli pronti all’uso se poi non ho idea di quelle che sono alcune delle domande chiave che devo farmi per capire passo passo come scrivere per vendere e se soprattutto lo sto facendo correttamente.

La vendita preclude una cosa molto importante: parlare ad un pubblico consapevole facilitando l’acquisto.

Va da sé che se io faccio porta a porta cercando di vendere a sconosciuti un prodotto da 2000€, capisci bene che ci sono tutta una serie di approcci che devo utilizzare (ed evitare) rispetto ad una persona che ha già visto un mio video online, si è fatta un’idea di me, mi ha ascoltato e letto per un totale di quasi 6 ore tra video, email ecc… ed è chiaro che quando gli faccio la proposta di voler ricevere maggiori informazioni e schedulare una consulenza con me o il mio team commando… è ovvio che parlo con una persona già pre-qualificata.

E quindi tutto il copywriting che avrò utilizzato nei video, nei post, nelle email ecc sarà un copy che da diverse angolature ha avvicinato sempre di più il pubblico dalla mia parte andando a condividere concetti che:

  • Accolgono i suoi dubbi
  • Li confermano
  • Gli faccio capire chi sono e cosa ho per lui
  • Come sono diverso rispetto gli altri concorrenti
  • Perché le persone mi seguono (se ho delle testimonianze)
  • E come mai il mio approccio potrebbe essere quello giusto da utilizzare nel suo caso specifico

Fine.

Quindi gli paleso concretamente una chiara visione futura di quello che otterrà con me anche se adesso non lo vede concretamente.

Proprio come accade con ogni persona che entra nei miei percorsi formativi.

Prima crede di non essere capace o in grado di guadagnare grazie all’infomarketing ma poi nel momento in cui inizia a seguirmi e ad applicare le mie indicazioni…

Ma dimmi una cosa adesso.

Però sii completamente onesto e sincero con te stesso ma anche con me, così come ho fatto fino adesso in questo articolo.

A questo punto della lettura hai scoperto un “breve” dietro le quinte del copywriting e di quanto per poterlo applicare è “sufficiente” conoscere la “temperatura di consapevolezza” del target a cui mi rivolgo (per poi iniziare a scrivere utilizzando le stesse parole, sensazioni ed emozioni del pubblico).

Quindi nel momento in cui tengo conto anche del contesto in cui scrivo, e quindi se:

  • Su facebook
  • Su YouTube
  • Sul blog
  • Via email

Mi ricorderò anche di quello che è l’obiettivo che ho con quello che sto scrivendo, che non è solamente vendere ma avvicinare il pubblico a me senza che debba rispondere a troppe domande perché ci ho già pensato con il mio copy persuasivo.

Semplicemente anticipo ogni suo dubbio e gli do una risposta facilitandone la lettura e potenziando l’efficacia dei miei contenuti di marketing.

Quindi se:

  • Sono persone che non mi conoscono ancora, utilizzerò un tipo di copy che li avvicina e incuriosisce a me, confermerò i loro dubbi e gli darò delle motivazioni per visionare il mio portale online o un video gratis
  • Sono persone che già mi conoscono, che hanno visto i miei contenuti ma ancora non hanno comprato, utilizzerò delle testimonianze che fanno capire la potenza di quello che faccio e di come passo passo sia possibile raggiungere nuovi risultati sfruttando anche i benefici correlati della trasformazione e di come le persone intorno a me potranno vedermi quando avrò raggiunto nuove vette che al momento credo inarrivabili (magari faccio leva pure sulla scarsità o su qualche bonus presente nell’offerta – in tal modo influenzo la sua decisione d’acquisto)

 

Vedi, è importante essere consapevoli di questi aspetti, altrimenti il copy che andrò a costruire non sarà affine con quello che voglio trasferire e non influenzerà abbastanza l’acquisto.

Quindi prima devo sapere queste cose e poi penso a dei modelli da utilizzare.

Questo discorso vale sia per chi ha già creato qualcosa e sia per chi deve ancora realizzarlo.

Va bene Mik ma adesso come inizio ad applicarmi con il copywriting?

Allora… solito discorso.

Hai già creato qualcosa?

Bene, prendi le domande che ti ho condiviso in questo articolo, il discorso della consapevolezza, del sapere la situazione del tuo pubblico e a seconda del meccanismo di marketing che hai realizzato, riprendi dei dubbi, delle difficoltà del pubblico, dei desideri… e realizzi dei post, delle email o degli articoli come questo che sensibilizzano il tuo target ad entrare in contatto con te.

E’ molto importante che tu non perdi mai di vista la consapevolezza del tuo pubblico rapportata a dove si trova oggi rispetto a dove vorrebbe trovarsi.

 

Se invece non hai ancora creato nulla e vuoi scoprire come iniziare a guadagnare grazie al copywriting… comincia a rispondere alle domande condivise fino a qui e fai il tuo “protocollo di persuasione” ogni volta che devi comunicare un messaggio; così tieni conto del mercato, del pubblico, di te e della concorrenza.

Quando dico di creare il tuo “protocollo di persuasione” intendo rispondere alle domande di questo articolo e farti un’idea istantanea di cosa comunicare al tuo mercato.

Perché è così che si crea un copy persuasivo.

Sembra scontato ma non è facile mettere insieme tutti questi elementi in un pezzo di copy. Sia che sia corto e sia che sia lungo.

Per questo inizia a rispondere alle domande condivise, così ti rendi conto della situazione del tuo mercato e pensi a quello che può essere un modo di iniziare un testo di marketing seguendo gli esempi che ti ho mostrato.

Partire da dei modelli preimpostati non è mai la giusta soluzione SE non si ha un’adeguata conoscenza del proprio mercato, altrimenti il rischio è quello di applicare dei contenuti andando letteralmente alla cieca.

Poi ovviamente devi avere anche delle conoscenze di marketing perché il copywriting, quello dello scrivere per vendere è realizzato per attirare il pubblico, convertirlo in cliente e farlo comprare di nuovo facendogli raggiungere nel frattempo dei risultati tangibili.

Pertanto va da sé che non si può comunicare nello stesso modo in ogni step del funnel.

Ed è altrettanto importante conoscere il marketing per applicare correttamente il copywriting, altrimenti corro il rischio di creare dei contenuti persuasivi ma dissociati da un’adeguata strategia.

Pure quella è importante (se non fondamentale).

Infatti c’è un momento in cui si deve andare più “crudi” (quando si scrive) ed un momento più “morbidi” rimarcando sempre la propria unicità, quindi quell’elemento che ci rende unici e diversi agli occhi del nostro pubblico.

Questo serve per “influenzare” le decisioni d’acquisto del pubblico.

Il copy si crea così. Non sono parole magiche, ipnotiche o chissà che.

Tutto parte da qui.

Ma se non si conoscono gli step di un funnel, com’è fatto, quando e come dovrebbe essere usato ecc… non sarò mai in grado di utilizzare e realizzare un copywriting che funziona e che vende davvero.

Sembrano concetti scontati ma è così che funziona.

Un copywriter è prima di tutto un abile osservatore del mercato.

Un po’ come se fosse un investigatore.

Si fa una panoramica dei dati che recupera, crea l’identikit del target, sa qual è il nemico, e una volta chiarito l’obiettivo inizia a scrivere tenendo conto del flusso di un funnel.

Mica siamo qui a dire “quanto siamo belli, quanto siamo brutti!”

Se non tengo conto anche del marketing (non solo di quello che andrò a comunicare)… potrò scrivere qualsiasi cosa ma sarà disfunzionale all’obiettivo, perché potrò anche essere bravo a persuadere ma se quello che “persuado” è un pubblico che poi non acquista le offerte successive o attiro un pubblico ma ne escludo erroneamente un altro… diventa un problema.

Come anche il fatto di non aver considerato il giusto funnel (quindi imbuto di marketing) da utilizzare al proprio caso specifico.

Pertanto prima di salutarci o di commettere errori, ecco quello che devi ricordare sempre quando scrivi in chiave copy:

 

  • Anticipa le obiezioni del pubblico
  • Conferma i suoi dubbi
  • Motivalo a fare azione nella direzione giusta (quella che fa comodo a te ma che è funzionale anche per lui)
  • Dichiara per chi sei e per chi no
  • Evidenzia la tua unicità rispetto la concorrenza

 

Come riesci a farlo?

Prendi spunto, applicati e poi prevedrò dei contenuti mirati che vanno ad approfondire questo discorso.

Per il momento ci tenevo a gettare le giuste fondamenta sul campo copywriting.

Anche perché sono certo che attraverso quello che ti ho condiviso qui e osservando come scrivo nel mio caso specifico… sarai già in grado di fare azione senza dover investire un solo euro ma unicamente il tuo tempo e le tue energie.

Chiaramente ci vorrà del tempo ma… sei disposto a metterti in gioco?

Anche perché come vedi non devi scrivere, devi analizzare, recuperi le informazioni del pubblico e le assembli.

Il grosso del lavoro è questo – a differenza di quello che si crede quando si pensa allo scrivere in chiave copy.

Poi se vuoi una corsia preferenziale che ti facilita l’apprendimento e l’applicazione sul campo… clicca qui >> e prendi una corsia preferenziale.

Tu intanto inizia, poi noi ci aggiorniamo 😉

Al tuo successo,

Mik Cosentino

PS. Tutto parte da quello che puoi dire e dare al pubblico SUBITO in cambio di un suo contatto email o della sua attenzione.

Quindi ti chiedo: qual è quella cosa che vorrebbe conoscere il tuo pubblico a tutti i costi e che se ci mettesse mano ora, potrebbe già vedere dei miglioramenti all’istante?

Segnati da qualche parte questa domanda perché ti serve per capire come innescare il giusto meccanismo di marketing online.

Eh lo so… scrivere “di getto” senza la giusta esperienza o senza avere uno schema da seguire è realmente difficile ma ci tenevo però a farti chiarezza sulla CONSAPEVOLEZZA che devi avere tu prima di scrivere qualsiasi testo in chiave copy.

Quindi prima di applicarti seguendo un pratico schema che trovi qui sotto, rispondi alle domande che hai visionato fino a qui perché innescano una chiarezza disarmante.

Ascolta zio Mik, da bravo.

Ora, riguardo ad una struttura che puoi tenere conto nella realizzazione dei tuoi contenuti di marketing (non complessi come quello appena visto) è questa:

  • Headline che evoca un problema e dichiara una promessa
  • Introduzione che smonta delle false credenze (anche io pensavo che…. E invece…) – qui si può raccontare una propria storia per agganciare il pubblico (almeno iniziano a capire chi sei se ancora non sei conosciuto nel tuo settore)
  • Qualche caso studio che vada a sostenere il tuo messaggio di marketing e installa nuove credenze potenzianti (se ancora non li hai puoi partire dalle più forti false credenze che avevi anche tu e come le hai smontate per arrivare dove sei oggi – un minimo beneficio il pubblico deve vederlo, quindi se non hai niente di che concreto da condividere, è bene che analizzi meglio cosa dire e perché prima di darti la zappa sui piedi)
  • Una prima chiamata all’azione per dire alle persone cosa fare per approfondire il discorso (qui si innesca il funnel di marketing)
  • Altra esternazione di dubbi o false credenze del pubblico (anticipo eventuali domande o perplessità del mio pubblico)
  • Visione futura di quello che riuscirà a raggiungere il pubblico se mi segue
  • Altra chiamata all’azione

Questo schema qui condiviso è molto semplice e si tratta di un modello immediato da replicare e che non ha particolari contro indicazioni.

Lo so si potrebbero inserire altri elementi come l’urgenza, la scarsità, dei bonus, la garanzia ecc… ma è controproducente per certi versi.

Prima di condividere un contenuto di copy avanzato è bene partire dalle basi.

Chi ha necessità di mettere mano ad un archivio di copywriting avanzato dev’essere all’interno dei miei percorsi formativi.

Ma è probabile che in futuro potrò condividerne qualche spezzone.

Il mio obiettivo per te oggi era condividerti una pratica guida sul copywriting gettando le giuste fondamenta sia se parti da zero e sia che tu sia già pratico, perché a volte si potrebbe aver appreso informazioni “fuorvianti” ed è bene rimettersi in carreggiata.

Io qui ti ho solamente dato un assaggio della mia conoscenza – che sembra un eufemismo visti i concetti condivisi fino a qui.

Ad ogni modo è sempre meglio partire dal semplice, farlo funzionare per poi rendere complesso il copy così come potrebbe emergere da questo contenuto.

Anche perché l’obiettivo che ho qui è ben preciso: sensibilizzare il pubblico sulla scrittura persuasiva e che per guadagnare grazie al copywriting bisogna essere degli abili “osservatori”.

Solamente così si diventa capaci di trovare le giuste parole da mostrare di fronte al giusto pubblico senza dover ricercare chissà qualche modello pronto all’uso, parola ipnotica ecc… che non permette di mostrare quello che ho fatto in questo articolo.

La base prima di tutto.

Non ha senso “emulare” senza capirne i meccanismi.

Infatti sono certo che quando visionerai questo contenuto >> avrai ancora più chiarezza.

PPS. Ma se io Mik parto da zero e non so dove muovermi per poter guadagnare con il copywriting come faccio?

Fai comunque l’esercizio che ti ho condiviso nell’analizzare il mercato, perché gli abili copywriter sono coloro che individuano delle opportunità osservando il mercato per poi offrire le giuste soluzioni.

Quindi tu muoviti in tal senso per poi dare un’occhiata al

Ti sarà veramente semplice e immediato renderti conto di come poter applicare il copywriting anche in situazioni che conosci attraverso amici, colleghi ecc che hanno una loro attività che puoi fargli funzionare e performare meglio.

Tu analizzi il mercato, scopri passo passo come funziona il marketing ed ecco che l’unione di queste due conoscenze ti permetterà di guadagnare attraverso la scrittura persuasiva – anche se ora ti rendi conto che non è propriamente scrittura ma estrapolazione delle giuste informazioni.

Ora ti rendi conto dell’efficacia di questo contenuto e del suo potere segreto?

Quando lo “metabolizzerai” sarà “illuminante”.

Parola di Infomarketer.

3 Cose da sapere PRIMA di lanciare un BUSINESS ONLINE

business online

3 Cose da sapere PRIMA di lanciare un BUSINESS ONLINE

Devi sapere che quando si vuole lanciare un business online sul mercato ci sono 3 step da conoscere se non si vuole rischiare di gettare all’aria soldi, tempo e risorse.

Pertanto in questo video vedremo:

  • l’importanza di dare troppo peso a quello che piace a noi e non al mercato (è l’errore comune che viene commesso da chi si spinge nel business online)

  • credere che “come lo faccio io non lo fa nessun altro” (ma nel mondo del business le regole del gioco sono completamente diverse)

  • la trappola del credersi “imprenditori di sé stessi” e cosa fare per muoversi nel modo giusto senza finire ingabbiati nella propria professione

Oggigiorno non c’è più spazio al “Eh ma io non lo sapevo che ci si doveva muovere in quel modo nel business“…

Se hai bisogno di un’informazione, non basarti solamente sul tuo “amico peppino”.

Ascolta e segui chi già lo sa fare con SUCCESSO e che aiuta ogni giorno sempre nuove persone a replicare la stessa cosa nel proprio caso specifico.

Qui hai un esempio >

 

Al tuo successo,

Mik Cosentino

Svelato Come Silvia ha Rimpacchettato un Corso di Cucina Naturale

cucina naturale opinioni mik cosentino

Svelato Come Silvia ha Rimpacchettato un Corso di Cucina Naturale e La Sua Opinione di Mik Cosentino

C'è solo un'altra cosa che devi considerare, e la trovi in questa bellissima intervista studenti:

Il problema è che le ricette nel modo della cucina, non sempre sono efficaci.

Detto da me non ha la ben che minima valenza, ma dichiarato da Silvia Bianco, ideatrice di “Cucina in Cambiamento” prende tutt’altro sapore.

Silvia è una studentessa di Infomarketing Lifestyle e del percorso Freedom Formula X che a fine dicembre 2020 (nel giro di poco tempo da quando hanno iniziato ad applicare le mie varie nozioni condivise) hanno totalizzato più di 20K

Sarai felice di sapere che:

  • suo marito Leonardo non era molto contento della sua scelta (ma poi appena ha visto i primi risultati ha dovuto ricredersi) 😨

  • i numeri totalizzati da Silvia sono iniziati proponendo un corso da 19€ nel mondo della cucina naturale! (ad oggi ha ben altri obiettivi) 🚀

  • da poco si sono trasferiti in Spagna coronando un sogno che avevano nel cassetto da sempre (e questo è stato possibile attraverso l’applicazione nelle nozioni condivise in InfomarketingX) 😍

  • nonostante Silvia non fosse particolarmente avvezza a smanettare al PC, comunque ad oggi ha creato una community sulla cucina naturale davvero molto seguita facendola diventare un punto di riferimento nel settore 🤑

  • nonostante il periodo di Lockdown, attraverso il business online avviato, hanno potuto fronteggiare al meglio un periodo di totale stallo (e laddove tutti piangevano perdite, loro gioivano di vittorie)

Ma la vera domanda è: funzionerà anche per te?

L’unico modo per scoprirlo è cliccare sul pulsante qui sotto e farti un’idea precisa a riguardo 😎

Al tuo successo,

Mik Cosentino

PS. Ebbene sì, ho casi studio anche nella cucina naturale – pertanto se hai degli amici, o tu stesso sei appassionato di cucina… potresti prendere in considerazione la storia di Silvia Bianco e replicare un modello simile anche nel tuo caso specifico.

Cosa pensa Mik Cosentino dei Funnel di Vendita?

Ci sono fin troppe parole che sono sulla bocca di chi cerca di entrare nel mondo del business online e vengono utilizzate nel modo sbagliato.

Una di queste è proprio il “funnel di vendita”.

Ma cosa significa questo termine e perché è “abusato” nel mondo del digital marketing?

Vediamo di fare chiarezza immediata partendo da quello che vedremo insieme in questo pratico contenuto:

Capisco che tutto questo può sembrare strano, specialmente
il primo punto sopra indicato.

Ma è da lì che voglio approfondire il discorso del funnel di
vendita perché si tratta di una cosa mal compresa e usata (spesso) nel modo
sbagliato trascurando una sfumatura davvero importante che fa tutta la
differenza.

Ora ti svelo di cosa si tratta.

Iniziamo!

Il funnel di vendita segue i principi della vendita

Ora mi viene da chiederti una cosa molto banale… tu sai
vendere?

Vedi… la maggior parte delle persone che si spinge online
inizia a sentire in giro che per convertire una persona che naviga sul web in
cliente pagante deve utilizzare il funnel.

E fin qui non c’è nulla di sbagliato.

Ma… quello che ti chiedo è: tu sai vendere?

Il motivo di questa mia domanda è molto semplice.

Il funnel non è altro che una vendita che inizia esattamente
come una trattativa di vendita.

  • Prima ti attiro cercando di farti capire che comprendo la tua situazione e che se mi segui puoi trovare qualcosa che fa per te
  • Poi inizio a scavare sui motivi che ti hanno portato a vivere una situazione più o meno sgradevole e come mai ci sei finito e se hai fatto o stai facendo qualcosa per uscirne fuori
  • E proseguo con chiederti come ti vedi nei prossimi mesi o anni e se hai intenzione di fare qualcosa a riguardo
  • Più tutta una serie di altre domande che vanno a finalizzare la vendita

Ecco… un funnel di vendita funziona nello stesso identico modo.

⛔⛔⛔⛔⛔

Prima che sia frainteso permettimi di mostrarti una cosa
molto importante.

Per avere successo online con la creazione di un funnel non importa quanto complesso a articolato
sia.

E non importa più di tanto la sua tipologia.

Quello che conta è:

  • sto mostrando la giusta offerta al giusto
    pubblico?
  • E ancora… che motivo ha un utente a voler
    ricevere maggiori informazioni riguardo ciò di cui mi occupo?
  • E’ disposto a lasciare il suo contatto ADESSO?
  • Quale tipologia di contatto (email, numero di
    telefono) è bene farsi lasciare per innescare il funnel?
  • Ed una volta dentro al funnel… sono certo che
    riceverà ciò che veramente desidera?
  • Come faccio a sapere se ho fatto (o se sto
    facendo) veramente le cose a puntino?

Un funnel è composto da diversi step e strumenti… sai quali ti servono veramente?

Amico, ti stai soffermando sulle domande che ti sto facendo?

Perché se non sei neofita nel mondo online, molto
probabilmente ci sono delle sfumature che devi considerare veramente.

Là fuori tutti dicono:

  • Un funnel è composto da una landing page
  • Da delle email
  • Da un regalo magnete (video, report, ecc)
  • Da delle offerte aggiuntive
  • Da video

Questo è un funnel.

Ok, è giusto ma… quello che devi considerare sopra ogni cosa è: il tuo funnel serve veramente?

Nel senso… la vendita che farai ad una persona… la porta a
desiderare qualcosa che le serve veramente oppure hai deciso di muoverti online
perché lo fanno tutti?

Quello che risponderai a questa domanda sancisce le tue
reali intenzioni e se stai prendendo seriamente questo mondo del business
oppure no.

Sicuramente non è solito sentirsi dire cose simili ma se te le sto dicendo è perché oggi giorno non è più sufficiente essere online e ricevere degli acquisti.

Come non è più sufficiente fare qualche campagna di
marketing e vedere cosa succede.

Se dietro e dentro il tuo progetto non c’è una struttura ben
precisa che porta le persone ad interessarsi a quello che dici, per poi
convincerle di mettere mano al portafogli per accedere a quanto hai realizzato
(o che hanno creato altri se hai a che fare nel mondo dell’affiliazione) senza
essere un venditore di pentole, è ovvio che nessun funnel funzionerà.

Per questo è bene che consideri il primo comandamento di 3 (targati Mik Cosentino) riguardo al mondo dei funnel di vendita.

1. Non desiderare i funnel di vendita altrui

imbuto di vendita

È inutile invaghirsi di un funnel che magari ha creato
qualche tuo concorrente o un professionista che sta riscontrando molto esito
online.

Non è detto che anche tu, replicando la stessa struttura del
funnel, riesci ad ottenere gli stessi identici risultati.

Per quale motivo?

Dipende da:

  • Chi sei tu per essere ascoltato
  • Quale motivo dai alle persone di seguirti
  • Cosa possono ricevere in cambio per quello che è
    ciò di cui ti occupi
  • E soprattutto se quella tipologia di funnel è
    indicata in quel caso specifico

E ancora… hai idea di quale sia la giusta sequenza di step
che un utente dovrebbe seguire per voler ricevere maggiori dettagli riguardo
ciò di cui ti occupi?

Di base si dice che un funnel abbia questa struttura:

  • Landing page (pagina che invoglia le persone a lasciare i propri dati per ricevere maggiori dettagli)
  • E poi una serie di step che non si sa mai come debbano essere fatti, per quale motivo e se vanno bene nel proprio caso specifico

E’ esattamente questo che “frega” chiunque si vuole spingere online, perché non ha mai la giusta idea di quella che sia la corretta strada da seguire.

In fondo ogni settore ha le sue sfumature, le sue dinamiche…
e un approccio di un tipo piuttosto che di un altro possono cambiare
drasticamente i risultati.

Quindi fai una cosa molto intelligente >> parti da qui e scopri come replicare il giusto funnel anche nel tuo caso specifico.

E’ inutile poi chiedersi:

  • Ma è giusto proporre già un’offerta dopo che
    abbiamo richiesto i dati di una persona?
  • Utilizzo un webinar funnel, un book funnel, un
    forza quattro funnel o un video sales funnel?
  • Come faccio a capire quale tipologia di funnel
    devo utilizzare?

Già… Ogni funnel ha i suoi pro ed i suoi contro ma a mio
avviso esiste una via maestra da seguire in ogni contesto.

Vuoi scoprirla?

Ti stai sentendo un po’ confuso? E’ normale

Se ci fai caso quello che ho condiviso un attimo fa potrebbe
sembrare ciò che stai pensando quando ti chiedi se utilizzare una tipologia di
funnel di vendita piuttosto che un’altra nel tuo caso specifico, oppure se ti
stai immaginando come futuro marketer che gestisce le attività altrui.

E’ chiaro che se di base c’è confusione, si fa molta fatica
ad individuare la giusta soluzione.

Figurati cosa può succedere se non sai come muoverti qualora
qualcuno ti affidasse la gestione del marketing.

Per questo motivo non devi considerare il funnel come primo ed unico elemento da cui partire per avere più clienti per te o per vedere come funziona il business online.

Lo so che visionare il funnel altrui fa gola perché poi ci
si immagina al posto dei creatori e quello che potremmo fare noi se avessimo
accesso a quei meccanismi di vendita.

Tuttavia per quanto sia giusto ispirarsi agli altri è bene che tu guardi la situazione dal secondo comandamento di Mik Cosentino.

2. Onora la tua unicità e trasmettila nel tuo imbuto di vendita

funnel di vendita

E’ da questo punto che dobbiamo partire.

Il fatto che l’abbia citato adesso e non all’inizio è perché ci tenevo a rimarcare la confusione ed il disorientamento che c’è lì fuori quando si parla di digital marketing.

Come dicevo in uno degli ultimi articoli, ormai online
chiunque può condividere quello che pensa in ogni materia.

E si possono condividere cose giuste, cose meno giuste e cose completamente fuori luogo.

Il problema però è che se non si ha un minimo di cognizione
di causa, quello che succede è che ci si fa fuorviare completamente da quelle
che sono le informazioni che si trovano sul web.

Per questo motivo è molto importante affidarsi a chi ha già
ottenuto da tempo dei risultati ed è stato capace di farli replicare o
raggiungere anche ai suoi studenti.

Io non ho idea da dove inizi, se hai già un’idea da cui
partire che vuoi sponsorizzare online, oppure sei un professionista che sta
cercando un metodo per avere più clienti o marginare di più.

A prescindere dalla situazione in cui ti trovi, il primo passo che devi considerare da subito è questo: individua come puoi essere unico e diverso nel tuo settore.

Prima di pensare a come costruire un funnel di vendita, è bene avere chiarezza su chi siamo noi e su
cosa possiamo offrire di unico, diverso e allettante al nostro target.

Perché se non lo sappiamo, poi non abbiamo modo di rendere
persuasiva, efficace e performante la comunicazione online.

Senza un elemento che ci contraddistingue, è difficile spiccare in un mercato molto competitivo come quello attuale. E’ chiaro che qui sarebbero da fare degli adeguati approfondimenti perché altrimenti si rischia di rimanere generici ma è anche vero che ho pensato di scendere nei dettagli nella pagina che ti si apre cliccando qui

Quello su cui puoi iniziare a riflettere da ora è questo:
ammesso e concesso che conosci il tuo mercato di riferimento, la concorrenza e
quelle che sono le offerte maggiormente proposte… tu come potresti
differenziarti a riguardo?

Lascia perdere il prezzo o la qualità.

Punta a risolvere in modo più pratico, in meno tempo o senza dover affrontare un grattacapo ricorrente, quello che è un eventuale problema sentito dal tuo pubblico e riflettici su.

Questo discorso vale sia se non hai ancora creato nulla
online, sia se hai già fatto qualcosa.

Vedilo come un momento di “ri-analisi” di quello che hai già
creato e ti rendi conto se avevi considerato la tua realtà sotto questo punto
di vista.

Dopodiché passiamo al comandamento successivo.

3. Ricorda chi è il tuo cliente tipo e crea un funnel di vendita con una user experience che tocca le giuste false credenze

Se non conosciamo il nostro cliente tipo è ovvio che
possiamo essere in possesso del funnel più potente al mondo ma se i suoi
contenuti non hanno niente a che vedere con quello che è il nostro potenziale
acquirente… comprendi bene che siamo di fronte ad un problema.

Forse ti stai chiedendo:

“Mik ma perché non mi
condividi delle strategie di funnel che posso applicare nel mio caso specifico
sin da subito invece di considerare questi aspetti sul cliente e sull’unicità?”

Lo faccio per l’esatto motivo di questa domanda.

Non è mai il funnel
di vendita
che fa la differenza ma quello che ci vai a mettere dentro.

Se i contenuti che crei sotto forma di video, email ed
offerte non sono per niente attinenti con quello che è il tuo cliente tipo…
comprendi bene che del funnel non ci fai nulla!

Quindi prendi seriamente in considerazione la nicchia in cui ti trovi ed i clienti a cui vuoi vendere, perché se non sai queste due cose basilari (nicchia e target), poi è un attimo non vedere il minimo risultato.

Perciò nel momento in cui hai definito la tua nicchia e la
tua unicità, pensa a che esperienza puoi far vivere ai tuoi potenziali clienti dal
momento in cui si iniziano ad interessare a te fino a quando non comprano.

Per farti comprendere al volo l’esatto senso che devi
seguire nella creazione di un funnel di vendita che funziona, nel senso che
trasforma uno sconosciuto in un cliente pagante ripetuto (ovvero che non si
ferma a comprare solamente la prima offerta ma anche quelle successive)
considera lo stesso meccanismo nel mondo delle relazioni.

Immagina a ritroso i passi che hanno compiuto due persone
che stanno insieme da molti anni.

Immagina il momento in cui si sono conosciuti e cosa si è
innescato tra di loro per far sì che nel corso del tempo continuassero a
frequentarsi.

Se stai pensando che questo paragone è poco attinente a
quello che è il funnel di vendita, devi sapere che in realtà c’entra più di
quanto pensi.

In fondo un nuovo cliente, prima di fare il suo primo acquisto, si informa su di te, sul suo problema, se vuole risolverlo e come… e se tu sin da subito nel funnel di vendita vai a toccare queste leve nel modo giusto, sei in grado d’innescare un’attrazione immediata su di lui portandolo (nel tempo) a mettere mano al suo portafogli (più volte consecutive), perché sa che investire su di te e con te è la cosa migliore rispetto tutte le altre alternative.

Del resto… Secondo te come mai ci sono uomini che riescono a persuadere più facilmente (rispetto ad altri) il gentil sesso?

Perché sono più affabili?

Perché hanno maggiore esperienza?

Forse… in realtà il motivo per cui accade questo è perché sanno esattamente quali corde toccare che spingono l’altro sesso a fidarsi più facilmente ed in meno tempo.

Poi mettono l’altra persona nella giusta condizione di seguire un flusso di emozioni e sensazioni che la fanno sentire importante, unica e preziosa come mai nessun altro aveva fatto prima d’ora.

ASPETTA!

Non sto dicendo che per fare colpo su una donna sia
sufficiente fare così.

Anche perché per avere successo online non è sufficiente dire le giuste parole nel momento giusto all’interno del proprio imbuto di vendita.

Sicuramente questo aiuta (e non poco), però bisogna conoscere come funziona il mercato, i suoi meccanismi e qual è la via migliore per ciò di cui ti occupi.

Non si può generalizzare tutto questo, altrimenti sarei uno stolto che ti sta prendendo in giro (e non è quello che faccio).

Pertanto siccome ho preparato un webinar gratuito di oltre 3 ore in cui vado a rispondere pure alle domande più frequenti in merito al business online…

In tal modo ti fai un’idea del mio funnel di vendita e
scopri qual è il giusto approccio da seguire in ogni contesto.

  • Sia che tu abbia un ristorante (o qualsiasi altra attività imprenditoriale)
  • Sia che tu sia un professionista (in qualsiasi settore)
  • Sia che tu voglia gestire le attività altrui

Non fa alcuna differenza il punto in cui ti trovi o dove
vuoi arrivare.

La vera differenza sta nelle informazioni a cui fai riferimento.

Detto ciò…

Cosa ti porti a casa da questo contenuto inerente al funnel di vendita?

  • La prima cosa che devi considerare è analizzare il mercato, quello che si dice in merito ciò di cui ti occupi e considerare cosa puoi offrire di diverso (rispetto la concorrenza) in modo tale da attirare le giuste persone a quella che è la tua “promessa”
  • Evita di “desiderare” il funnel altrui, perché i competitors l’hanno creato e ideato sulla base della loro preminenza sociale e con delle logiche che magari nel tuo mercato potrebbero non essere prettamente funzionali. Quindi prendi spunto sì ma non ti fossilizzare troppo – piuttosto opta per una via più semplice che arriva dritta al punto considerando una sfumatura che magari i tuoi concorrenti non hanno valutato, da cui puoi innescare la tua comunicazione
  • Definisci il tuo cliente ideale e quella che può essere una user experience che può vivere all’interno del tuo imbuto di vendita, cosicché in tal modo realizzi un meccanismo di marketing che tiene conto del tuo target e non della tua fame di denaro (spesso si fanno le scelte sbagliate proprio per via di quelle che sono le nostre esigenze e non quelle del target – commettere questo errore preclude grandi risultati)

Comprendo che questo contenuto in merito al funnel di vendita è piuttosto insolito, ma ho voluto condividere il mio personale approccio in merito ad un argomento che viene trattato con troppa superficialità e che spesso non porta i giusti risultati perché vengono trascurate delle constatazioni molto importanti.

Conta poco basarsi su esempi che funzionano in altri settori se poi non si conosce “il matrix” che c’è come comune denominatore in ogni funnel.

Avrai modo di vedere come ho strutturato un mio funnel e
cosa puoi estrapolare di funzionale da poter replicare nel tuo caso specifico
accedendo a quelle uniche informazioni che servono davvero.

Anche perché i miei contenuti non sono mai pura teoria ma
tanta PRATICA.

Dacci un’occhiata.

Ovviamente non partire con il “copia e incolla” perché altrimenti rischi di commettere l’errore che fanno tutti.

Anche perché sarebbe un controsenso in merito a quello che
hai scoperto fino a qui.

Lo so che ti ho detto che non devi desiderare il funnel
altrui, ma un conto è osservarlo con occhio analitico capendone i meccanismi,
un conto è guardarlo ma senza rendersi conto delle varie connessioni.

Per questo all’inizio di questo contenuto di marketing ho esordito con “nei funnel di vendita c’è una cosa che non è ben compresa ed è mal utilizzata”.

Pertanto pensa a quale può essere il giusto percorso da far compiere al tuo cliente tipo “nel tuo caso specifico” per utilizzare uno strumento come il “funnel di vendita” che ha l’obiettivo di agevolare la vendita e non a renderla “complessa”.

E’ questo il luogo comune in cui precipita la maggior parte delle persone.

Si complica la vita inutilmente e rende l’acquisto di un prodotto o servizio un’esperienza da dimenticare.

Non cadere anche tu in questa trappola.

Ripensa a come avviene la seduzione tra uomo e donna e prova
a replicare con etica la stessa cosa pure nella vendita e nel tuo contesto.

Solo così inizierai ad avere un approccio strategico al tuo business o a quelli che ti troverai a gestire.

E se pensi che tutto quello che ti ho condiviso fino a qui sia una “ciofeca”… guarda qui sotto.

Nota finale prima di salutarci

Sicuramente conosci diverse tipologie di funnel esistenti lì
fuori e magari ti stai chiedendo quale sia la soluzione più efficace nel tuo
caso specifico.

Evita di modellare un funnel altrui nel tuo caso specifico
partendo da quello che ti sembra più efficace per te.

Considera sempre il “viaggio” che vuoi far fare al tuo
potenziale cliente e qual è il miglior percorso che puoi fargli compiere per
agevolare l’acquisto.

In fondo se un utente vuole comprare subito è giusto dargli
l’opportunità.

Allo stesso tempo è importante “indottrinare” l’utente in merito a te, ciò di cui ti occupi e perché dovrebbe continuare a darti la sua attenzione nel tempo fino ad accedere alle tue soluzioni o competenze.

Quindi considera queste sfumature e scrivi su carta una bozza di viaggio (funnel) che vuoi far fare al tuo target, dopodiché visiona il mio ulteriore contenuto gratuito riguardo al funnel di vendita e scopri la via maestra da cui partire

Per qualsiasi domanda, perplessità, obiezione o curiosità io
sono qui.

In fondo la mia missione è quella di aiutare più persone possibili a realizzare un business online o digitalizzare una loro passione o competenza anche se non hanno idea da dove partire.

Ed ho creato un Metodo X che ha aiutato negli ultimi anni tantissime
persone a realizzarsi in questo mondo.

Magari tu puoi essere il prossimo.

Oppure puoi comunque trarre ispirazione dalle storie di successo.

Al tuo successo,

Mik Cosentino

Come vendere qualsiasi cosa a chiunque

Esiste un modo molto semplice per vendere qualsiasi cosa a chiunque ed è quello di abbassare le difese del tuo pubblico per poi potergli vendere qualsiasi cosa.

Prima che tu possa fraintendermi, permettimi di chiarire una cosa importante.

Quando dico “vendere qualsiasi cosa a chiunque” non intendo dire che con il marketing puoi vendere anche cose inutili a chi non è realmente interessato.

Quello che voglio condividerti in questo articolo è un concetto che puoi utilizzare sin da subito nella tua attività.

A prescindere che tu 

  • abbia creato un funnel di marketing online, 
  • a prescindere che vendi prodotti fisici,
  • a prescindere che vendi info prodotti.

Ciò che ti andrò a condividere in questo articolo è qualcosa che nel momento in cui viene applicato fa la totale differenza, perché si tratta di una sfumatura che in pochi ormai tengono realmente in considerazione.

Ormai sembra che per vendere qualsiasi cosa a chiunque l’imperativo è farsi sentire gridando

Ormai ogni volta che entri in un social network, appaiono messaggi pubblicitari in ogni dove che in qualche maniera vanno a distogliere la tua attenzione dal reale motivo per cui sei sui social network: ovvero per svagarti, per staccare la spina e non pensare a nulla.

Purtroppo però oggi giorno le piattaforme social sono diventate uno strumento di pubblicità veramente massiccio, e da un lato è a vantaggio per l’inserzionista perché ha modo di sparare il suo messaggio su più fronti, dall’altro però c’è anche l’utente che potrebbe sentirsi bombardato da promozioni che possono infastidirlo.

Perché ti sto dicendo questo?

Perché di base, se tu stai leggendo questo articolo è perché sicuramente sei una persona che:

  • è un libero professionista e vuole più clienti per la sua attività ed aumentare le entrate
  • oppure sei un imprenditore che si è reso conto della potenza di internet e vuole iniziare ad utilizzarlo in modo intelligente a suo vantaggio
  • oppure ancora sei una persona sveglia che ha capito l’opportunità che c’è dietro internet oggi giorno, e vuoi capire come puoi prendere dimestichezza con queste informazioni per venderle ad altri o farsi pagare per gestire delle campagne di marketing, funnel e via dicendo

Quindi se tu sei una persona che si rivede in quanto ho appena descritto, grazie ad internet hai l’opportunità di vendere qualsiasi cosa a chiunque. In fondo internet ha proprio questo potere: ti mette in contatto con il mondo.

Dall’altro però c’è un problema…

Non sei l’unico a mostrarti sulla piazza

Quindi questo per dirti che la concorrenza oggi giorno è molto alta e in una logica di marketing online, oggi giorno vince chi spende di più e per più tempo nella pubblicità. In tal modo le varie piattaforme premiano chi ha maggiore potere d’investimento, quindi questa dinamica potrebbe venire a tuo svantaggio – se parti da zero.

Ora, non ho idea di quale sia la tua potenza economica o se sei alle prime armi, ma ci tenevo comunque a fare queste precisazioni affinché si capisca il terreno di gioco, le sue regole e come fare per muoversi nel modo corretto ottenendo risultati.

In fondo a nessuno piace perdere tempo e soldi quando vuole aumentare il proprio parco clienti e riuscire a vendere di più.

Peccato però che anche se sai come attirare più persone a ciò che proponi ma non sai poi come vendere a queste persone… rischi di darti la zappa sui piedi.

Per questo motivo ho voluto prendermi del tempo per condividerti questo articolo nel quale andremo a vedere insieme come vendere qualsiasi cosa a chiunque.

E (come ti dicevo prima) quando dico “vendere qualsiasi cosa” mi riferisco a qualsiasi cosa tu vendi. Perché ovviamente io non ho idea di cosa fai nella vita. Pertanto ho deciso di condividere delle informazioni che vanno bene a prescindere da quello che tu proponi sul mercato.

In fondo, se ci pensi un attimo, i meccanismi di acquisto rimangono sempre quelli a prescindere da quello che si propone.

E se tu hai accesso a questi meccanismi di vendita… allora hai in mano delle informazioni che possono aiutarti davvero tanto nella tua attività.

Comprendo lo scetticismo, è normale…

nfatti non sei obbligato a credermi sulla parola. Se ancora non mi conosci bene o hai sentito parlare di me sul web, voglio darti la possibilità di conoscere le persone che ho aiutato negli ultimi 4 anni ad automatizzare e mandare a profitto le loro attività (molte delle quali sono state create da zero).

Quindi se tu sei una persona che vuole capire come vendere qualsiasi cosa a chiunque a prescindere da ciò che fa nella vita (sia che tu abbia un’attività già avviata, sia che stai pensando se crearne una da zero) > (apre in una nuova scheda)”>dai un’occhiata qui >>

Ora che abbiamo chiarito questo, come si fa a vendere qualsiasi cosa a chiunque?

Come ti dicevo, c’è un meccanismo da seguire per ottenere questo risultato desiderato, e allo stesso tempo c’è anche un ERRORE che non si deve commettere quando ci si vuole proporre al proprio pubblico di riferimento.

Partiamo dall’errore frequente che si commette quando vogliamo vendere qualcosa a qualcuno.

Innanzitutto la tipica frase del “tranquillo non voglio venderti nulla”.

Per quanto sia una frase che in qualche modo potrebbe abbassare le difese di diffidenza della persona che abbiamo di fronte, in realtà fa accendere i campanelli di allarme perché nella mente della persona scatta questo pensiero:

Se lui mi ha detto che devo stare tranquillo perché tanto non vuole vendermi nulla… in realtà forse ha intenzione di vendermi qualcosa, quindi è bene che rimango all’erta”.

A prescindere che ora magari sei tu quello che vuole vendere qualcosa… mettiti momentaneamente nei panni del tuo potenziale cliente.

Tu, in vita tua, hai mai percepito questa sensazione?

Scommetto di sì.

E proprio perché l’hai percepita cerchi di non farla percepire anche agli altri ma è molto facile che con il solo intento di “non voler far percepire qualcosa”, poi quelle sensazioni in qualche modo arrivano al pubblico.

È inevitabile.

Quindi come fare per evitare di non commettere questo ERRORE?

Semplice!

Accetta la vendita come una sequenza di azioni che portano l’utente a volerne sapere di più riguardo ciò di cui ti occupi, calibrando ogni parola che dici affinché la persona sia condizionata a mettere mano al suo portafogli.

Ma devi sapere anche che una persona non comprerà mai con la semplice logica delle informazioni che vengono condivise.

Quelle sono importanti, ma nella maggior parte delle volte una persona compra perché è spinta dall’emozione, perché tu in qualche modo, con quello che gli hai detto e raccontato l’hai stimolata, ed ora è ad un passo dall’acquisto.

Fin qui è tutto quasi molto scontato e a tratti “banale”, ma in realtà se non si considerano queste sfumature, poi il nostro inconscio ci porterà a seguire una strada dettata dalle sensazioni e se non abbiamo un copione da seguire ogni volta affinché possiamo vendere qualsiasi cosa a chiunque… poi rimaniamo sempre con un pugno di mosche.

Te lo dico perché sono gli stessi identici errori che ho commesso io quando ho iniziato ad avvicinarmi al mondo della vendita e del marketing.

Inizialmente vedevo la vendita come qualcosa di scomodo, difficile da fare e anche non pulito… e siccome non mi andava di percepire quelle sensazioni, entravo nella modalità “condivisione” parlando con ogni persona che poteva essere potenzialmente interessata a quello che facevo all’epoca.

Tipica realtà del networker, che non essendo a conoscenza di un meccanismo di vendita, entra nella modalità “può interessarti questa cosa”?

E cerca in qualche modo di attaccare bottone.

Ora… a parte il fatto di conoscere o meno i meccanismi della vendita, è chiaro che qualsiasi cosa vendi, non è che puoi affidarti unicamente al passa parola o al “rompere le scatole alla gente”.

È bene anche poter utilizzare un meccanismo di marketing che ci porta direttamente a contatto con persone potenzialmente interessate a ciò che promuoviamo, affinché non siano vani i nostri sforzi.

E per meccanismo di marketing non intendo che si debba creare chissà qualche impalcatura di marketing stratosferica.

Basta veramente poco con i social che utilizziamo oggi giorno.

Ecco quello che devi considerare per vendere qualsiasi cosa a chiunque

Ciò che fa la totale differenza nel momento in cui viene applicato, è proprio questo concetto:

le persone sono reattive alle emozioni.

E lo puoi vedere ogni volta che vediamo un film la cui storia ci appassiona perché l’abbiamo vissuta noi in prima persona.

Oppure ancora quando ascoltiamo delle difficoltà vissute da un nostro caro amico… difficoltà che ci sembrano familiari.

Ecco, in entrambi i casi noi abbiamo la massima attenzione.

E se ti dicessi che esiste un modo per insinuarsi all’interno di quelle emozioni, agganciarle e spostarci in fase di vendita… tu saresti curioso di scoprire di più?

Quindi, ti risulterà chiaro che le emozioni sono ciò che dobbiamo colpire nel nostro pubblico affinché ci ascolti e ci conceda la sua attenzione, nonché il suo tempo.

Ma come possiamo agganciare l’attenzione del nostro potenziale cliente?

Semplice! Parlando di noi, della nostra storia e di quello che siamo riusciti a superare con l’ausilio delle sole nostre forze (oppure grazie alle giuste informazioni). In tal modo se la persona di fronte a noi (molto probabilmente) non ha ancora trovato il modo di superarle, magari si rispecchia in quanto abbiamo condiviso, e vorrà avere maggiori informazioni per scoprire come non dover continuare a soffrire, ma avere accesso a qualcosa (creato da noi – oppure le nostre informazioni, conoscenze o esperienze) che se utilizzate gli permetteranno di raggiungere la situazione desiderata che noi stiamo vivendo e che lui vorrebbe vivere sulla sua pelle.

Comprendi il meccanismo?

Bene.

Per riuscire a fare questo e raggiungere il massimo beneficio in tutto ciò e vedere che funziona, basta anche solamente utilizzare i social network come ti sto per mostrare.

Vuoi saperne di più?

Parti da qui

Sicuramente hai un profilo Facebook, LinkedIn o Instagram, giusto?

Molto bene.

Focalizza la tua attenzione su quello che magari proponi – l’esercizio che ti sto per mostrare è molto funzionale per chi già vende qualcosa.

Se al momento non stai ancora vendendo nulla ma hai qualche idea su cosa proporre, ti sarà comunque utile per farti chiarezza su come muoverti correttamente e comprendere la giusta psicologia che c’è dietro.

Dunque, stavamo dicendo… focalizza la tua attenzione su quello che proponi.

Quindi:

  • a chi è rivolto il tuo servizio?
  • Perché?
  • Hai già avuto modo di vendere qualcosa di simile in passato, o è la prima volta?
  • A quanto vendi? (economicamente parlando)
  • Da quanto tempo?
  • Che feedback stai ricevendo dai tuoi clienti?
  • Quali sono i motivi che li hanno realmente spinti a comprare?

Voglio soffermare l’attenzione sull’ultima domanda che ti ho condiviso perché molto spesso non poniamo la giusta attenzione a quello che invece abbiamo sotto mano.

Se hai già un database di clienti che hanno comprato da te, è tuo sacrosanto diritto conoscere il motivo (o i motivi) che li hanno spinti a comprare da te piuttosto che non andare da altri.

Trova una risposta a questa domanda perché è fondamentale.

Ti serve per sapere esattamente quali leve emotive toccare nel momento in cui procedi con la fase di vendita (dal vivo o online) a nuove persone potenzialmente interessate a quello di cui ti occupi.

Capisci bene anche tu che se hai in mano questa informazione, faciliti di molto la vendita dei tuoi prodotti o servizi perché hai già un appiglio a cui aggrapparti quando ti interfacci con un nuovo potenziale cliente.

E a proposito di potenziali clienti…

Ti sei mai chiesto come puoi attirare a te le giuste persone interessate a quello che fai e di cui ti occupi – eliminando tutte le eventuali perdite di tempo con persone non in target?

È realmente molto importante questa sfumatura, e come ti dicevo prima, comprendi bene che non puoi giocare solamente con il passaparola legando il tuo tempo per trovare nuovi clienti.

Anche perché non ha senso continuare a sprecare tempo inutilmente quando c’è la possibilità di agire in modo più intelligente.

Se ti dicessi che c’è un modo “semi automatico” di poter parlare con del pubblico interessato a volerne sapere di più riguardo ciò che proponi, scartando a priori le persone fuori target, tu sei disposto a volerne sapere di più?

Penso proprio di sì.

Ed ecco qui che entriamo più nel dettaglio riguardo a come vendere qualsiasi cosa a chiunque.

Nel momento in cui tu hai ben identificato “a chi vendi” ciò che proponi, una cosa molto facile che puoi fare e che ha il massimo impatto con il minimo sforzo, è utilizzare i social network.

Potresti creare un semplice video in cui segui queste indicazioni:

  • Parti con una promessa o con un problema che sta vivendo il tuo pubblico di riferimento
  • Fai capire per chi è o per chi non è il video
  • Chi sei tu per trattare certi argomenti
  • Ti riagganci alla situazione desiderata o al problema maggiormente sentito del tuo pubblico
  • Ripercorri a ritroso le difficoltà che hai affrontato + gli ostacoli superati nel cercare di avvicinarti alla situazione desiderata (che in qualche modo deve combaciare con quella del tuo cliente tipo – l’ottimo sarebbe quello di poter raccontare la storia personale che rispecchia le difficoltà che sta vivendo il tuo cliente ideale – in tal modo si genera un potente rispecchiamento e la persona è più incentivata a seguirti)
  • Poi nel momento in cui mostri la tua storia passo passo evidenziando le emozioni che hai vissuto nell’affrontare tutto ciò, fai la transizione con quanto promuovi, senza dover per forza dire che hai creato un prodotto o un video corso o quello che è, ma che per chi è realmente interessato può scriverti in privato

Quella elencata è una semplice ma potente scaletta che puoi seguire per scremare quello che è il tuo pubblico e avvicinare a te solamente le persone realmente interessate.

Pertanto comprendi bene che nel momento in cui giri questo video che segue queste indicazioni, e poi lo pubblichi sui social magari investendo qualche centinaia di euro per farlo vedere a più persone, comprendi bene che hai slegato il tuo tempo dal trovare i giusti clienti, ma lasci che siano i social e il video che hai creato a fare il lavoro per te.

ATTENZIONE, precisazione importante

Quanto ti ho condiviso è un modo molto veloce per verificare se ci sono persone interessate a ciò di cui ti occupi. In realtà sarebbe ulteriormente interessante creare un minimo funnel di vendita che è composto così:

  • Sponsorizzata che va ad intercettare il giusto pubblico
  • Pagina cattura contatti dove dici alle persone che se sono interessate a voler ricevere maggiori informazioni riguardo ciò di cui ti occupi, devono lasciare il loro contatto
  • Pagina con un video che segue a grandi linee quanto ti ho condiviso un attimo fa
  • Schedulazione di un appuntamento per poter parlare solamente con le persone realmente interessate
  • Chiamata telefonica o via skype durante la quale cerchi di capire chi hai di fronte, come puoi aiutarlo e se c’è margine di vendere ciò che proponi

Ora capisci che un meccanismo del genere sarebbe realmente utile e molto funzionale in qualsiasi attività perché ti permette di:

  • Intercettare il giusto pubblico senza perdere tempo
  • Attiri le persone che sono realmente interessate a ciò di cui ti occupi
  • E poi grazie a quanto ti ho condiviso, riesci a vendere qualsiasi cosa a chiunque senza risultare un venditore di pentole insistente

E’ chiaro che su tutte le persone che magari guarderanno il video o lasceranno i propri dati, non tutte vorranno avere maggiori informazioni, però comprendi bene che questo è un meccanismo che lavora al posto tuo mentre fai altro.

E questa la sua forza ed è questo ciò che devi fare se hai un business o vuoi avviarne uno.

Il modo migliore per vendere a chiunque è quello di far leva sulle emozioni, sapendo esattamente chi è il nostro cliente tipo, per far sì che si possa riuscire a vendere senza troppa difficoltà.

Questo è proprio quello che insegno a fare ai miei studenti di Infomarketing Lifestyle e che grazie alle mie indicazioni hanno raggiunto risultati davvero interessanti.

Trovi tutte le testimonianze direttamente > (apre in una nuova scheda)”>in questa pagina >>

A questo punto, facciamo un rapido riepilogo di quanto abbiamo scoperto insieme

  • In questo articolo hai visto che esiste un modo per vendere qualsiasi cosa a chiunque utilizzando le emozioni attraverso la condivisione di una storia. Le emozioni sono quel pass che ti consente di entrare nella mente della persona e poter intercettare il dialogo interno senza risultare invadente. Infatti attraverso la condivisione della tua storia, il pubblico si potrebbe rispecchiare comprendendo ancora meglio le dinamiche che sta vivendo, cercando poi una soluzione alla sua situazione.

    In tal modo, seguendo questa logica, è più interessato a comprare piuttosto che con i classici metodi da “rimorchio”.
  • Inoltre, senza che tu stia a perdere tempo prezioso cercando di poter parlare con le giuste persone interessate a quello di cui ti occupi, hai visto che esiste un semplice ma efficace approccio di marketing che ti consente di intercettare le giuste persone, e avvicinarle all’interno del tuo mondo senza essere visto come uno venditore insistente
  • Infine hai visto anche qual è la struttura da seguire per creare un video che sia capace di attirare le giuste persone a te seguendo semplici e banali indicazioni.

Ora, comprendi bene che poter approfondire tutto questo in un articolo sarebbe veramente complesso.

Però siccome so che potresti voler ricevere ulteriori informazioni a riguardo, ho pensato di creare un video apposta in cui ti mostro passo passo come puoi vendere qualsiasi cosa a chiunque andando più nel dettaglio rispetto a quanto ti ho condiviso qui.

In tal modo puoi prendere tutti gli appunti del caso e applicare quanto ti sto per condividere nel video.

Mi raccomando, prenditi il tempo necessario per seguire il video perché è altamente formativo e non vorrei che ti perdessi qualche importante passaggio.

Applica quanto hai scoperto e continua a seguirmi, perché ogni mese potrai trovare sempre nuovi contenuti utili per avere più clienti, scalare il tuo business o crearne uno da zero.

Al tuo successo,

Mik Cosentino – Il Re dell’Infomarketing

PS. Spesso le persone che vogliono proporre qualcosa, puntano tutto sul miglioramento. In realtà, puntare tutto su questo è sbagliato perché alle persone non interessa migliorare qualcosa. Alle persone interessa poter risolvere o superare un ostacolo che lo sta infastidendo.

Questo vogliono e desiderano più di qualunque cosa.

E nel momento in cui tu mostri la tua storia o la storia di qualcuno che è riuscito a superare quegli ostacoli che il tuo pubblico al momento non riesce ad oltrepassare, comprendi bene che riceverai attenzione.

Il segreto è parlare alle emozioni del pubblico, solamente così avrai la sua attenzione verso di te, facendo sentire capito il tuo pubblico.

Sono queste sottigliezze che fanno la totale differenza.

Non il semplice e banale miglioramento.

Tienine conto sempre, mi raccomando!

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Come acquisire clienti ogni giorno

Quanto sarebbe bello riuscire ad acquisire clienti nuovi ogni giorno? Sappi che si può! Ecco il modo.

Quante volte hai sentito dire da persone “il mio sogno sarebbe quello di rilevare un’attività e poterla gestire come voglio io… sono stufo di lavorare alle dipendenze di altri!”

Quante volte?

Probabilmente tante.

Soprattutto dai giovani ragazzi in cerca di fortuna o con l’ardente desiderio di potersi sentire realizzati all’interno di questa società.

E in tutto questo non c’è davvero niente di male. Ognuno di noi ha diritto di realizzare quelli che sono i suoi sogni.

Solamente che per quanto riguarda il mondo del business bisogna fare attenzione, perché finire in trappole non poco piacevoli è davvero un attimo.

Mi spiego meglio.

Certo è bellissimo poter gestire un’attività tutta propria in cui siamo noi a gestire il personale, gli orari, i fornitori, i prezzi, il servizio, il look e tutto il resto…

È davvero entusiasmante ma per quanto tutto questo è figo… c’è una cosa che la maggior parte degli aspiranti imprenditori considera poco o niente.

La clientela.

Se non hai un metodo di acquisizione contatti e clienti disposti a venire nel tuo locale piuttosto che andare altrove… è chiaro che a poco serve rilevare un’attività.

Capisci quello che sto cercando di dirti?

Non serve avere la migliore posizione sulla piazza se poi non si ha un metodo di acquisizione contatti

E questo discorso non vale solamente per le attività offline (quelle su strada).

Vale anche per le attività online, ovvero quelle attività che offrono servizi online.

Se tu sei un libero professionista che ha un negozio fisico o sei un libero professionista che offre servizi di consulenza… a prescindere dal settore in cui operi, hai bisogno dei clienti.

Senza di loro non riesci a fare profitto e questo è un dato di fatto.

Pertanto la logica vuole che “più clienti hai e più guadagni”. Soprattutto se hai un negozio e vendi prodotti fisici.

Idem se fai consulenze.

Più pacchetti vendi e più guadagni.

Ora non scendo nei dettagli “gestionali” del fatto che non sempre avere più clienti equivale ad incrementare i profitti perché a volte avere più clienti vuol dire gestire ulteriori criticità, scadenze, qualità, ecc… questo è un discorso che affronteremo in separata sede.

Quello che voglio affrontare con te oggi invece è il tema centrale di questo articolo che ho voluto scrivere per te.

Ovvero “come acquisire clienti ogni giorno”.

Perché come dicevo un attimo fa, se tu sei una persona che non ha un metodo per acquisire nuovi clienti ogni giorno, a meno che non hai uno storico di contatti a cui far riferimento, a cui mandare delle offerte mirate… è difficile che le persone vengano a bussare alla tua porta.

Oggi giorno la concorrenza è molto alta e non siamo gli unici all’interno di una nicchia. Inoltre le persone hanno pure un grado di consapevolezza e diffidenza più alto rispetto al passato. Pertanto sono ben informate e scelgono accuratamente a chi riporre fiducia e soldi. Non scelgono il primo che gli capita sotto tiro – a me no che non sia per una semplice questione di prezzo.

Quindi capisci bene che se non hai un metodo che ti permette di essere presente nella mente della persona prima di qualsiasi altro concorrente – perché è lì dentro che avvengono i processi decisionali… non puoi sperare che le cose vadano nel verso giusto senza che tu muova un solo dito.

Devi essere tu quella persona che si pone di fronte a lui – oppure puoi mettere il tuo pubblico nella condizione di cercarti
(ma sempre seguendo un metodo ben preciso)

Nel mondo del marketing non esiste il fare le cose “a caso” o così tanto per fare.

Se vuoi vincere la battaglia del marketing devi essere preparato e devi avere una strategia, un metodo. Altrimenti vieni schiacciato. E questo non te lo dico per farti paura. Te lo dico perché rappresenta la verità.

Ed oggi giorno c’è un metodo molto semplice per acquisire contatti ogni giorno in modo prevedibile e scientifico senza lasciare nulla al caso.

Posso avere il permesso di mostrarti questo metodo?

Ne parlo nel dettaglio anche nella pagina che ti si apre cliccando qui

Esiste una sequenza di passaggi molto semplici ma allo stesso tempo estremamente efficaci che permettono di acquisire clienti online ogni giorno in modo scientifico e prevedibile.

In fondo nel mondo del marketing comandano i numeri e se tu sai leggerli nel modo giusto… hai modo di poter migliorare e progredire sempre di più.

Per questo motivo in questo articolo voglio mostrarti come puoi iniziare ad acquisire clienti in modo scientifico e prevedibile ogni giorno anche se hai un’attività locale, anche se sei un libero professionista ed anche se parti da zero.

In fondo se quanto guadagni dipende da quanto vendi… allora le informazioni che ti sto per rivelare saranno per te quelle giuste.

Pertanto procurati carta e penna perché ciò che ti sto per condividere farà la totale differenza all’interno del tuo business e all’interno della tua vita.

Prima di entrare nel dettaglio di ogni singolo passaggio, eccoli elencati brevemente qui di seguito:

  1. Il primo step è la FB ADS
  2. Poi abbiamo la Pagina di atterraggio
  3. In seguito il Contenuto di valore che educa il mio potenziale cliente
  4. Pagina di vendita
  5. E fidelizzazione del mio cliente

Sono 5 passaggi molto semplici ma che la maggior parte delle persone non li considera abbastanza a fondo.

Anzi, non appena si sofferma sul primo lascia perdere tutto il resto.

Ora, prima che tu possa arrivare a conclusioni affrettate sulla base di quanto hai già sentito dire o di quanto conosci…

Perché ho voluto partire proprio da Facebook e non da qualche altro social del momento?

Perché Facebook, ad oggi, è il social che conosce più cose di noi rispetto chiunque altro.

Facebook conosce i suoi utenti e per chi ha bisogno di “adescare” il giusto target per quelle che sono le proprie offerte o prodotti, il social blu è quello che serve per non sbagliare di un solo millimetro a chi rivolgere le proprie comunicazioni di marketing.

Facciamo un attimo un passo indietro.

Cosa sai riguardo l’acquisizione clienti?

Ora, a prescindere dal tuo bagaglio culturale, molto probabilmente sai che per avere più clienti (a prescindere dalle tecniche di marketing che ci sono oggi giorno) uno dei modi che puoi utilizzare per ottenere questo risultato è il porta a porta.

Quindi il fare chiamate a freddo ad una lista di persone che non ti conosce e sperare che qualcuno dica di sì a quelli che sono i tuoi prodotti o servizi.

Oppure ancora puoi fare degli annunci sui quotidiani o (se sei uno smanettone) puoi invitare gli amici che conosci a lasciare un like alla pagina facebook del negozio che gestisci, sperando che qualcuno possa comprare.

Beh… mi dispiace deluderti ma non sono i mi piace che vendono i tuoi prodotti o servizi.

Come non sono nemmeno le chiamate a freddo o il bussare alla porta delle case del tuo quartiere.

Cioè se vuoi farlo sentiti libero di farlo ma esiste un metodo più potente che ti permette di tenere sotto controllo ogni risultato prodotto da ogni singolo euro investito.

E qui stiamo parlando delle FB ADS, ovvero del metodo che ti stavo condividendo un attimo fa.

Se ancora non lo sai, le FB ADS non sono altro che delle sponsorizzate (quindi dei “post”) che compaiono nella home page di facebook a tutti quegli utenti che sono sulla piattaforma e stanno facendo scrolling con il pollicione.

Cosa vuol dire?

Vuol dire che facebook mostrerà un messaggio da te impostato a tutte quelle persone che sono affini a quanto tu comunichi o vendi.

Ovviamente ti basta conoscere bene quello che è il tuo target, quindi cosa pensa, quali sono i suoi interessi, cosa ama, cosa odia, cosa desidera e cosa non ed inserire tutte queste informazioni durante la procedura di creazione di una FB ADS.

Poi sarà premura di facebook utilizzare i tuoi input per mostrare il giusto messaggio al giusto pubblico.

Pertanto quello che succede è che tutte quelle persone che sono in target e sono su facebook, potrebbero vedere il tuo messaggio e se sono interessate ci cliccano e possono richiedere maggiori informazioni.

Capisci quanto è potente questo meccanismo rispetto ai metodi tradizionali?

Non sei tu che scassi le balle alla gente ma è facebook che in modo “gentile” mettere al corrente il tuo pubblico della tua presenza, di quello che fai e quindi se il pubblico è interessato vorrà voler sapere maggiori informazioni a riguardo.

Ed ecco che qui ci accodiamo al secondo step: la pagina cattura contatti

Nel momento in cui un utente ha cliccato con il suo dito sulla sponsorizzata perché gli è piaciuta ed ha catturato la sua attenzione, ecco che viene rimandato in una pagina cattura contatti, nonché il secondo step del metodo di acquisizione clienti online.

Fondamentalmente questa pagina ha l’obiettivo di far capire all’utente cosa c’è per lui; e se la pagina è fatta nel modo giusto, l’utente è invogliato a lasciare i propri dati per ricevere maggiori informazioni, pertanto li lascerà volentieri per poter capire meglio chi sei, cosa fai e cosa c’è d’interessante per lui.

In questa fase è molto importante che tu conosci bene ed esattamente il tuo mercato, il tuo cliente tipo. Perché solamente così (conoscendo a chi offri i tuoi prodotti e servizi) sai anche quali leve utilizzare per invogliarlo a volerne sapere di più.

Non importa essere chissà quanto abili in questa fase. Quello che conta è conoscere il proprio pubblico.

Nel momento che tu lo conosci a sufficienza, sai il problema che ha e l’eventuale soluzione (situazione desiderata) che può ottenere grazie a te… il gioco è fatto.

Pertanto capisci bene che già solamente con questi due passaggi, tu qui vai ad intercettare un pubblico che ha già un problema o quantomeno l’esigenza di volerlo risolvere.

Non fai chiamate a freddo, porta a porta o volantinaggio che non porta a niente.

Qui tu invece hai la possibilità di mettere conoscenza il giusto pubblico riguardo ciò di cui ti occupi. Ed è questa la potenza di Facebook se utilizzato nel modo giusto.

Step n°3 – Contenuto di valore educazionale

A questo punto, dopo che siamo riusciti ad intercettare il giusto pubblico, quello che dobbiamo fare è metterlo a conoscenza di chi siamo, cosa facciamo e cosa c’è d’interessante per lui.

Ed il modo più rapido ed efficace nel fare questa cosa è attraverso un video. Lo stesso video che magari hai già avuto modo di visionare qui su.

Il meccanismo è lo stesso.

Quello che si deve fare adesso è “scremare” il pubblico, nel senso che non tutte le persone che hanno lasciato il proprio contatto per ricevere maggiori informazioni sono realmente interessare a volerne sapere di più. Pertanto è normale che una percentuale di persone non prosegue nell’approfondimento, però è anche vero che chi è fortemente interessato avrà modo di poter visionare quanto hai realizzato per far capire alla persona che è nel posto giusto e che da te può ricevere ciò che ha sempre desiderato.

Questo è l’obiettivo del contenuto educazionale.

Dobbiamo educare il pubblico riguardo ciò che noi sappiamo e che lui ancora non conosce. Dobbiamo metterlo di fronte la giusta ed efficace conoscenza che gli fa dire “cavoli questo tipo ha ragione, sta parlando a me, conosce la mia situazione, quindi è bene che lo seguo perché forse potrò risolvere la mia situazione”.

Di base è questo il meccanismo inconscio che s’instaura nella mente della persona.

Magari non accade così in modo evidente, però accade.

Questo è l’obiettivo del video: educare il pubblico riguardo ciò di cui ti occupi e farlo interessare sempre di più.

In tal modo si avvicina al quarto step: compro o non compro?

Questo è il momento cruciale, il momento in cui il nostro potenziale cliente è di fronte la possibilità di poter comprare il nostro prodotto o servizio.

Dopo che ha visionato i motivi per i quali si dovrebbe affidare a noi, gli viene presentata l’offerta a cui può aderire se interessato.

In tal modo ha la possibilità di scegliere in totale libertà se aderire a quanto gli abbiamo prospettato oppure no. La vendita non risulterà essere forzata, ma sarà totalmente libera, giusto un minimo “influenzata” dal processo che abbiamo visto fino adesso.

Pertanto capisci bene che questo è un processo di acquisizione clienti completamente “automatizzato” che consente a qualsiasi libero professionista o imprenditore di avere il controllo totale sul proprio business e di capire anche quanto investire in marketing per avere più o meno clienti.

In tal modo i clienti non saranno più “causali” ma tutto avrà una perfetta consequenzialità, direttamente proporzionale a quanto è stato costruito con questo sistema di acquisizione clienti.

Ora comprendi quanto è importante e potente avere un metodo che mette il giusto messaggio agli occhi del giusto pubblico?

È vitale.

Anche perché oltre a farti guadagnare di più ti libera dallo stress di non saper se sto mese riuscirai ad avere abbastanza clienti o come fare per averne di più.

L’unico modo che hai per variare il flusso di entrata è quello di mettere mano nel primo step del metodo che ti ho condiviso. In tal modo (se tutto il resto è fatto a regola d’arte) i clienti non tarderanno ad arrivare.

Infine non dimenticare la fidelizzazione

Questa è una sfumatura su cui scivolano la maggior parte delle persone, perché pensano che l’importante sia avere sempre nuovi clienti quando in realtà se sai curarti quelli che hai, hai pure modo di aumentare il loro livello di spesa con te evitando di acquisirne di nuovi.

È risaputo nel mondo del marketing che costa meno vendere di nuovo ad un tuo già potenziale cliente piuttosto che cercare di acquisirne uno nuovo.

Pertanto fai leva su questo aspetto perché è molto importante.

Cura la tua base clienti e sii sempre disposto ad offrire di più di quello che si aspettano, in tal modo saranno sempre piacevolmente sorpresi e parleranno bene di te, magari portandoti loro altri clienti. E non c’è venditore migliore di un tuo cliente che ti consiglia ad un amico.

Se fai le cose come si deve, ti risparmi pure del denaro per il marketing ed è tutto di guadagnato a livello di percezione, autorevolezza e profitto.

Considera questa sfumatura perché ha una sua rilevanza da non sottovalutare.

Prima di salutarci eccoti un rapido riepilogo dell’articolo riguardo come acquisire nuovi clienti ogni giorno

  • In questo articolo abbiamo visto l’importanza di avere un metodo in grado di farti acquisire in modo scientifico e prevedibile nuovi clienti ogni giorno senza che tu debba fare sconti, chiamate a freddo, porta a porta o volantinaggio. Esiste un metodo efficace e testato che ti permette di metterti di fronte il giusto pubblico senza troppa fatica, e ne parlo nel dettaglio nel video consigliato in questa pagina.
  • Questo metodo è formato da 5 step che riassunti brevemente sono questi:
    1. Il primo step è la FB ADS
    2. Poi abbiamo la Pagina di atterraggio
    3. In seguito il Contenuto di valore che educa il mio potenziale cliente
    4. Pagina di vendita
    5. E fidelizzazione del mio cliente

Quelli appena visti sono gli step minimi necessari che devono essere sempre presenti qualora si voglia concretizzare un metodo di acquisizione clienti online scientifico e prevedibile.

Nulla viene lasciato al caso e questo nel marketing è fondamentale.

Pertanto se a questo punto dell’articolo hai inteso quanto è importante avere un metodo per acquisire clienti per il proprio business o competenza, quello che devi fare tu ora per applicare quanto ti ho condiviso qui perché potrai vedere applicato nel dettaglio il mio metodo e potrai anche prendere spunti su come applicarlo nella tua situazione.

Mik Cosentino

Il RE dell’Infomarketing

PS. Se ti sei reso conto, all’interno di questo metodo di acquisizione clienti, le persone devono lasciare un proprio contatto – che in questo caso è l’email.

Perché proprio l’email e perché devono lasciarci un loro contatto?

Non so se ti sei posto questa domanda ma nel dubbio voglio spendere due righe per chiarire questo concetto fondamentale.

Quando si fa marketing (perché quello che ti ho condiviso in questo articolo è fare marketing), è importante avere i riferimenti del proprio pubblico e farsi un database affinché noi possiamo comunicare con la nostra lista di contatti.

Questo ci serve per avere un identikit preciso del nostro cliente tipo. Ma non solo! Nel momento in cui riceviamo i suoi contatti noi possiamo mandargli delle comunicazioni di marketing con l’obiettivo di vendere o sapere cosa desidera.

Ovviamente non è possibile spiegare nel dettaglio queste sfumature tecniche in un articolo. Ci tenevo però che tu potessi entrare nella giusta ottica del marketing, quello vero che funziona e non quello fatto da chiamate a freddo o da contatti presi dall’elenco telefonico senza alcun permesso.

Grazie al metodo che ti ho condiviso qui, noi abbiamo il permesso di mandare delle comunicazioni di marketing al nostro pubblico ed in tal modo non faremo mai e poi mai “SPAM”, ma ci “limiteremo” a vendere quelli che sono i nostri prodotti o servizi al nostro pubblico senza risultare dei venditori di pentole.

Accedendo a questo video gratuito scoprirai nel dettaglio come puoi replicare lo stesso modello di acquisizione clienti anche nel tuo caso specifico.

Ti piacerà!